Divisione dei beni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 1998 11:45
Divisione dei beni

"Circa la partita finanziaria, la nostra Provincia ha saldato per intero ciò che spettava a Prato per il 1995, nel senso che fino al maggio '95 abbiamo gestito l'intera Provincia, compreso il territorio pratese -così il presidente della Provincia di Firenze, Michele Gesualdi sulla divisione dei beni fra le province di Firenze e di Prato- Dal maggio '95 in poi le risorse non impegnate sono state trasferite, nella quota del 13.88 per cento, alla Provincia di Prato. Non occorre essere Keynes per capire che in questa vicenda c'è un dare e un avere, mentre gli estensori della diffida alla Provincia di Firenze considerano solo l'avere.

Dal bilancio del '94 avevamo un avanzo di amministrazione per il quale a Prato doveva essere data la cifra di circa 2 miliardi e 700 milioni, cifra che non abbiamo liquidato perché vi è un contenzioso di diverse centinaia di espropri e pendenze, sui quali Prato deve pagare il 13.88 per cento della spesa complessiva: la parte di Prato è superiore ai 2 miliardi e 700 milioni che avrebbe dovuto ricevere dall'avanzo di amministrazione. Pagheremo noi quella cifra, ma mi sembra del tutto normale che sia decurtata da ciò che Prato sostiene di dovere ricevere.

E veniamo alla partita immobiliare, sulla quale forse bisognerebbe mostrare anche una maggiore sensibilità storico-artistica. Gli edifici della Provincia di Firenze, prima che Prato formasse la sua Provincia, erano come è noto su Firenze e su Prato. Gli edifici presenti su Prato sono stati trasferiti alla neonata Provincia, in base al criterio di territorialità.

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