Trasformazione e commercializzazione di prodotti della silvicoltura (Reg. CEE 867/90)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 1996 00:10
Trasformazione e commercializzazione di prodotti della silvicoltura (Reg. CEE 867/90)

Trasformazione e commercializzazione

di prodotti della silvicoltura

(Reg. CEE 867/90)

 

 Beneficiari

 Persone fisiche, singole o associate, o società, a condizione che l'investimento assicuri una effettiva e duratura partecipazione dei produttori silvicoli ai vantaggi economici che derivano dall'iniziativa.

Può trattarsi quindi di:

 • produttori silvicoli;

• cooperative costituite tra produttori silvicoli;

• soggetti che svolgono un'attività industriale o artigianale di trasformazione di prodotti silvicoli.

  

Iniziative Ammissibili

 Possono ottenere il contributo comunitario gli investimenti nel settore della razionalizzazione della commercializzazione e della trasformazione dei prodotti della silvicoltura, intendendo con ciò gli investimenti relativi alle operazioni di abbattimento, esbosco, scortecciamento, taglio, immagazzinamento, trattamento di protezione e stagionatura dei legnami indigeni, nonché l'insieme delle operazioni che precedono la segatura industriale del legname in fabbrica.

 Sono esclusi gli investimenti nel settore del commercio al minuto o quelli relativi alla commercializzazione o trasformazione di prodotti provenienti da paesi extracomunitari.

 Le spese ammesse a finanziamento sono quelle relative:

 1.

alla costruzione e all'acquisto di beni immobili, escluso l'acquisto di terreni;

2. all'acquisto di nuove macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici e il software;

3. alle spese generali (in particolare gli onorari di professionisti e le spese per studi di fattibilità), entro il limite del 12% delle spese di cui sopra.

 Sono prese in considerazione solo le spese relative a lavori iniziati non anteriormente a sei mesi prima della data di ricezione della domanda di contributo da parte della CE.

 Gli investimenti possono riguardare le seguenti iniziative:

 1.

Ammodernamento della fase di trasformazione:

• Ammodernamento del parco macchine delle imprese utilizzatrici (gru a cavo, trattori forestali specifici, scortecciatrici, cippatrici, ecc.).

• Ammodernamento di equipaggiamenti leggeri delle imprese di utilizzazione boschiva (motoseghe, verricelli, canalette, attrezzature antinfortunistiche, ecc.).

• Ammodernamento di equipaggiamenti per la realizzazione di primi lavori nel bosco o nelle aree limitrofe (scortecciature, cippature, carbonizzazione, impregnazione, ecc.).

2.

Miglioramento della commercializzazione dei prodotti legnosi.

• Creazione di aree di stoccaggio, di trattamento e stagionamento del legname grezzo.

• Creazione di centri di raccolta e di vendita del legname grezzo alle imprese di trasformazione.

 I progetti devono essere compatibili con i criteri (esclusioni e priorità) stabiliti dalla Comunità ed essere in linea con la programmazione effettuata dal Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali e con le scelte della Regione.

 In generale, sono considerati prioritari gli investimenti connessi con la tutela dell'ambiente, quelli innovativi (dal punto di vista dei prodotti o dei processi), o che migliorino le caratteristiche qualitative.

E' inoltre accordata la priorità agli investimenti per i quali sia dimostrata l'immediata cantierabilità attraverso il possesso di tutte le necessarie autorizzazioni (sanitarie, ambientali, edilizie, ecc.) per la loro esecuzione, o di conferme d'ordine per quanto riguarda l'acquisto di macchinari ed attrezzature.

 Sono esclusi dal contributo:

 • gli investimenti che, in seguito all'impiego di materiale inadatto, rechino gravi danni all'ambiente (ad es.

deterioramento delle strade forestali, cedimenti del suolo, degrado della vegetazione);

• gli investimenti riguardanti la produzione, la raccolta e la commercializzazione degli alberi di Natale;

• gli investimenti riguardanti gli alberi per usi ornamentali, nonché investimenti connessi nelle segherie, tranne quelli realizzati in piccole e medie imprese;

• gli investimenti che non soddisfino i requisiti di compatibilità ambientale o che prevedano l'uso di prodotti inquinanti e nocivi per l'ambiente.

 Gli investimenti devono offrire una sufficiente garanzia di redditività.

A questo scopo sarà esaminata, in sede di valutazione delle domande e dei progetti, la situazione finanziaria dei richiedenti e la capacità di investimento, sulla base dei bilanci e del piano finanziario di spesa.

 I beneficiari devono impegnarsi a non distogliere dalla prevista destinazione le attrezzature e gli immobili oggetto del finanziamento per un periodo, rispettivamente, di sei anni per gli impianti, i macchinari e le attrezzature e di dieci anni per gli immobili, a decorrere dalla data dell'accertamento finale.

  

Localizzazione

 Tutto il territorio comunitario, e quindi tutta la regione Toscana.

  

Agevolazioni Previste

 L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto per un ammontare massimo - in Toscana - del 55%, di cui il 30% di fonte comunitaria e il 25% nazionale.

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