8 marzo: storie, esperienze, eccellenze al Teatro La Compagnia

Le iniziative per la Festa della donna in tutta la Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2022 19:06
8 marzo: storie, esperienze, eccellenze al Teatro La Compagnia

Firenze– Un premio a 8 donne toscane per l’8 marzo. Per celebrare impegno, risultati raggiunti, battaglie a favore della collettività, il Consiglio regionale della Toscana, su proposta del presidente Antonio Mazzeo e dell’Ufficio di presidenza, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale diretto da Ernesto Pellecchia, Gruppo Editoriale Nazionale, La Nazione e portale Luce!, celebra la Giornata internazionale in cui si ricordano le conquiste sociali, economiche e politiche, le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.

Al Teatro della Compagnia di Firenze, a partire dalle 11.15, l’attrice Gaia Nanni, insieme alla giornalista Letizia Cini, premieranno alcune rappresentanti dell'universo femminile toscano. A ricevere il riconoscimento saranno l'immunologa Chiara Azzari, l'archeologa Elena Sorge, le atlete Elena Pietrini e Francesca Baroni, le attiviste Laura Sparavigna e Lucrezia lurlaro, la chirurga Manuela Roncella e sei lavoratrici dell'Ortofrutticola del Mugello, in rappresentanza di tutte le altre. Seguiranno le testimonianze di Simone Terreni e Federica Granai, l'imprenditore e la giovane dipendente da lui assunta durante la gravidanza.

Nel corso dell’evento sarà presentato anche il report curato da Irpet, diretto da Nicola Sciclone, ‘Divari di genere in Toscana’, voluto dalla commissione regionale per le Pari opportunità, presieduta da Francesca Basanieri, con il contributo del Consiglio regionale. Prevista la partecipazione di alcune classi di vari istituti superiori della regione e ragazzi della Consulta regionale.

Approfondimenti

La giornata internazionale dei diritti della donna viene ricordata dall’Università di Firenze sotto il segno dell’accoglienza, con un evento in programma martedì 8 marzo (ore 11 – Aula Magna, Piazza San Marco, 4), di cui saranno ospiti speciali un gruppo di studentesse afghane e ucraine dell'Ateneo fiorentino.

L’incontro si aprirà con il saluto della rettrice Alessandra Petrucci. A seguire si svolgerà un reading ideato e diretto dalla Compagnia Teatrale Universitaria "Binario di Scambio" che vedrà Stefania Stefanin impegnata in "Se Shakespeare avesse avuto una sorella" da Virginia Woolf. La prorettrice alla ricerca Debora Berti terrà, poi, un intervento sul tema: "Dal fronte afghano e ucraino, oggi. Donne, diritti, istruzione, inclusione".

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, martedì 8 marzo alle ore 17.30 presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo 24, sala Dino Campana), è in programma “Dalla parte di lei”, storie di diritti e di presa di coscienza, dalla scrittrice Alba de Céspedes a oggi.

L’evento prende spunto dall'edizione appena edita da Mondadori dell’omonimo romanzo di Alba de Céspedes, che rilegge un capitolo doloroso della storia italiana con sguardo di donna,e in particolare quella degli anni a cavallo tra Fascismo, Resistenza e ricostruzione, attraverso gli occhi della protagonista, determinata a ottenere per le donne lo stesso rispetto degli uomini.

Un pomeriggio di parole e musica, organizzato da Fenysia – Scuola di linguaggi della cultura, in collaborazione con l’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Firenze e la Biblioteca delle Oblate. Interverranno l’assessora alle pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese, la vicepresidente del consiglio comunale Maria Federica Giuliani, la consigliera comunale Donata Bianchi, la giornalista Chiara Dino, lo scrittore Marco Vichi e il saggista Michele Rossi.

Durante l’evento, gli interventi musicali della cantautrice Giulia Pratelli, vincitrice di numerosi premi, tra cui quello per il miglior testo al premio Bianca D’Aponte, e finalista nel 2019 al Premio De Andrè e al Mia Martini Festival. Modera Pierpaolo Orlando, presidente di Fenysia - scuola di linguaggi della cultura.

"Sarà un'ottima occasione per soffermarci sul tema della questione femminile oggi e rileggere il ruolo della donna senza dimenticare la memoria del nostro passato e la strada fatta nel corso del tempo" ha detto l'assessore a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. "Parità di genere significa garantire i diritti individuali, ma anche riconoscere il ruolo sociale delle donne come presupposto di uno sviluppo sostenibile di tutta la collettività".

La storia di un grande amore e di un delitto”: così l’autrice stessa definì “Dalla parte di lei”. Narratrice e protagonista è Alessandra Corteggiani, che in questo lungo memoriale rievoca le proprie vicende familiari e personali per raccontare – rigorosamente “dalla parte di lei” – la storia italiana. Spicca in particolare il personaggio della madre, suicida per amore, di cui la figlia rifiuta di ripetere il destino. Mandata dal padre in un remoto paesino dell’Abruzzo con la speranza che faccia suo il dovere della sottomissione, Alessandra cresce invece sempre più consapevole della “questione femminile”.

Sullo sfondo della guerra e della lotta partigiana, Alba de Céspedes compone un romanzo stupefacente, un sofisticato gioco di specchi da cui emerge la presa di coscienza di una donna che, in un mondo sempre più dominato dagli uomini, riesce a trasformare la rassegnazione in ribellione.

Giulia Pratelli racconta così la sua partecipazione all’iniziativa: “Ho iniziato ascoltando i grandi cantautori italiani, da Guccini a De Gregori; solo crescendo, ho scoperto l’universo delle cantautrici: Carmen Consoli, Tori Amos, Carole King e Suzanne Vega solo per citarne alcune. Nell’ambiente musicale italiano le donne sono state a lungo relegate al ruolo di interpreti, eppure la presenza femminile nella musica d’autore c’è, ed è giunta l’ora di una parità di trattamento con i nostri colleghi uomini”.

E prosegue: “L’8 marzo canterò alcuni miei brani: sicuramente “Le cose da fare”, una canzone che parla di violenza domestica scritta dopo aver terminato il libro di Serena Dandini “Ferita a morte”. Si trova nel mio ultimo album “Nel mio stomaco”, prodotto da Blackcandy, e nella compilation “Benvenute” di Musica di Seta, brand dedicato alla musica d’autrice con casa a Rimini che vuole essere un luogo accogliente per le musiciste donne. È il mio modo di alzare la voce, di provare a cambiare le cose”.

Mimose alle ospiti delle Rsa e un riconoscimento speciale a Zia Caterina Bellandi, autista del coloratissimo e solidale Taxi Milano 25. Sono le iniziative in programma per la festa della donna, il prossimo 8 marzo, promosse e organizzate dall’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli, attraverso l’assessorato alla Gentilezza e la Commissione comunale per la Pace e i Diritti.

Su iniziativa dello Spi Cgil di Bagno a Ripoli e in collaborazione con il Comune, la mattina di martedì alle anziane ospiti delle case di riposo del territorio sarà consegnato un mazzo di mimosa. Una tradizione che riparte – seppur senza la possibilità di una visita in presenza nelle strutture - dopo lo stop forzato degli ultimi due anni a causa dell’emergenza sanitaria. Sono circa 250 le anziane cui sarà reso omaggio nelle strutture di Villa santa Monica, Villa Olimpia, la Rsa Masaccio, Villa Jole e Villa Santa Teresa.

La Commissione comunale per la Pace e i Diritti, martedì alle 17.00 in Biblioteca comunale, consegnerà a Caterina Bellandi, alias “Zia Caterina”, la coloratissima autista del Taxi Milano 25, una targa di riconoscimento e di ringraziamento per l’impegno nel sociale e l’impronta femminile con cui svolge il proprio mestiere, con passione e dedizione, e ricadute positive per tutta la comunità. Zia Caterina infatti, umanizzatrice di cure e ambasciatrice di Gentilezza, a bordo del suo taxi accompagna gratuitamente negli ospedali pediatrici i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie. Presente la presidente Susanna Agostini e le rappresentanti della Commissione.

L’iniziativa sarà anche l’occasione per presentare il libro “Taxi Milano25” scritto da Alessandra Cotoloni, insieme all’autrice e Caterina. Presenti anche il sindaco Francesco Casini, l’assessora alla Gentilezza Eleonora Francois e la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini. In programma anche un laboratorio creativo e interattivo di “Arte gentile” tra adulti, ragazzi e bambini (8-10 anni). Tutti i partecipanti riceveranno il passaporto della solidarietà e semi di gentilezza da coltivare. Per partecipare prenotazione obbligatoria: 055/645879 - 645881 - biblioteca@comune.bagno-a-ripoli.fi.it.

Queste le iniziative promosse dal Comune di Campi Bisenzio e da alcune associazioni del territorio:

- ore 11,00 intitolazione dei Giardini di San Cresci a Benedetta Liberio;

- ore 15,00 incontro su “8 marzo oltre il pregiudizio” presso l’atrio sotto l’aula consiliare del Comune di Campi Bisenzio, organizzato dalla sezione Soci Coop di Campi Bisenzio, dall’Auser, da Fare Centro Insieme e patrocinato dal Comune;

- ore 15,00 tombola per le anziane presso la sede di Associazione Comunale Anziani per il Volontariato, che organizzerà alle 21,00 anche una serata di ballo per tutti i soci.

L’intitolazione dei Giardini a Benedetta Liberio fa parte della Campagna per la toponomastica al femminile, perché la violenza verso le donne è anche il cancellarle dalla memoria collettiva. All’intitolazione dei Giardini in località San Cresci ne seguiranno altre nel corso dell’anno.

Benedetta Liberio è una figura particolarmente apprezzata a Campi Bisenzio perché è stata per molti anni al centro della vita politica e culturale del nostro territorio. Benedetta nacque a Bologna nel 1930, ma si trasferì a Firenze per frequentare la Facoltà di Lettere. E’ stata un’intellettuale di grande levatura, ha collaborato con la casa editrice La Nuova Italia, alla stesura di opere e antologie per l’adolescenza e ha fatto parte dell’associazione “Giardino dei Ciliegi. Centro Ideazione Donna” con l’intento di contribuire alla diffusione del pensiero femminista, creando opportunità di incontro tra esperienze diverse.

Il suo impegno politico l’ha portata a diventare Assessora alla Cultura nel Comune di Campi Bisenzio dal 1985 al 1988 e Consigliera comunale dal 1988 al 1990. Attiva femminista ha sempre portato avanti le tematiche del femminile e le problematiche di genere, antesignana di quello che ancora oggi è un tema al centro della scena politica e sociale del nostro Paese. Benedetta Liberio è stata una donna che ha lottato per la dignità delle donne e per le pari opportunità.

L’Assessora alle Pari Opportunità Ester Artese ha detto: “Festeggiare l’8 marzo ricordando Benedetta Liberio è il modo più giusto per sottolineare la sua importanza di donna, femminista, politica e intellettuale. Benedetta ha svolto un ruolo fondamentale nel tessuto sociale campigiano e con questa intitolazione il suo nome resterà indelebilmente legato al nostro territorio, lei che ha vissuto intensamente, lasciando il seme delle sue idee e delle sue battaglie che sono ancora oggi attualissime”.

Il Sindaco Emiliano Fossi ha sottolineato: “Benedetta Liberio è una figura politica di primo piano nella storia del Novecento toscano. Una voce unica, sensibile alle tematiche di genere ma anche attenta a ogni tipo di ingiustizia; la sua visione determinata e inclusiva è un faro che deve continuare a guidare la nostra azione politica. Le battaglie di donne come lei hanno portato a una parità giuridica e legislativa che ancora non si è concretizzata da un punto di vista economico, culturale e sociale. La strada per la parità di genere è ancora lunga, ma grazie a pioniere come la Liberio, campigiana d’adozione, sappiamo qual è l’orizzonte da raggiungere”.

Tutto è pronto al Palazzo delle Esposizioni di Empoli. La serata della prima edizione del ‘Premio Contessa Emilia’, si preannuncia molto bella e ricca di contenuti perché saranno le storie delle donne a essere protagoniste. Nato dal contest ‘Tracce di donne’, martedì 8 marzo 2022, alle 21, su quel palco verranno premiate una donna del passato e una del presente, perché costruttrici del bene comune. Sono già numerose le prenotazioni e salgono curiosità ed emozione.

«Vi invito tutti quanti a festeggiare, insieme a noi, la Giornata internazionale della donna l’8 marzo. Sarà un’occasione per conoscere la vita e i talenti delle donne empolesi.», esorta l’assessora Valentina Torrini. Le due spille sono state consegnate in Comune da Rossella Mancini ricevuta dall’assessora e Maya Albano, presidente della Commissione Pari Opportunità.

A Cintolese, in onore della Giornata Internazionale della Donna, Giovanna Pazzini, proprietaria del Conad di Via Francesca Sud, in collaborazione con il Comune, si è fatta promotrice dell’iniziativa di installazione di una panchina rossa come segno tangibile dell’impegno nel contrasto alla violenza di genere. La panchina è stata installata oggi presso l’istituto comprensivo Valter Iozzelli e alla cerimonia hanno presenziato: il Sindaco del comune di Monsummano Simona de Caro, gli assessori Roberta D’Oto, Monica Marraccini e Arcangelo Crisci, la Presidente dell’Associazione 365GiornialFemminile Giovanna Sottosanti, il Dirigente scolastico Alberto Ciampi, la sig.ra Giovanna Pazzini e altri rappresentanti di Conad.

La donazione e l’installazione delle panchine rosse rappresenta un gesto importante che testimonia l’impegno di Conad, da sempre sensibile alle tematiche sociali e vicina alle comunità di riferimento con azioni concrete a sostegno delle persone in difficoltà, come le donne che subiscono violenza e che combattono ogni giorno per il diritto all'eguaglianza e alla libertà, ma anche un’attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione verso le nuove generazioni.

Da novembre 2021 ad oggi, grazie all’impegno dei Soci sul territorio, nelle regioni di competenza di Conad Nord Ovest, sono state installate complessivamente ben 276 panchine rosse: un progetto che è proseguito anche in questi mesi perché è fondamentale tenere alta l’attenzione su questo tema.

A Cintolese (PI) il progetto ha coinvolto l’Amministrazione Comunale e il Centro Antiviolenza 365GiorniAlFemminile, un punto di ascolto per le donne vittime di violenza. Sulle panchine rosse sono state applicate le targhe con i contatti dell’associazione e il numero antiviolenza 1522, che sostengono le donne, in modo da offrire a chi ne avesse bisogno, le informazioni utili per emergenze, richieste di aiuto e denuncia.

“In occasione della Giornata Internazionale della Donna abbiamo voluto ribadire con forza la nostra vicinanza alle donne. In un periodo storico complesso da tanti punti di vista, in cui c’è ancora più bisogno di sensibilizzare e tutelare i diritti di tutte le donne le panchine rosse rappresentano un simbolo importante – ha spiegato Giovanna Pazzini, Socio Conad Nord Ovest di Cintolese – Il nostro è un piccolo gesto che vuole richiamare l’attenzione e che grazie al contributo del Centro Antiviolenza 365GiorniAlFemminile, che ringraziamo per il costante e attento operato, ci permette di supportare le donne in difficoltà: la partecipazione dell’associazione all'iniziativa consente al progetto di assumere grande valore”.

L’iniziativa, promossa da Conad Nord Ovest, rappresenta un importante tassello dell’impegno sociale di Conad. Già da tempo Conad sostiene i diritti delle donne contro ogni violenza e supportando associazioni coinvolte ogni giorno su questa emergenza. In questi anni sono stati devoluti da Conad oltre 600.000 euro a sostegno dei centri antiviolenza, dei progetti di formazione, sensibilizzazione e prevenzione.

Inoltre, in tutti i punti di vendita Conad in questo periodo i clienti hanno potuto acquistare le begonie di ActionAid per sostenere insieme i diritti delle donne: parte del ricavato servirà per supportare percorsi di formazione, assistenza e inserimenti lavorativi per l’autonomia e l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza.

Panchine Rosse è un percorso di sensibilizzazione e di informazione lanciato nel 2016 dagli Stati Generali delle Donne che invita Comuni, associazioni, scuole e le imprese di tutta Italia ad inaugurare le panchine rosse su tutto il territorio italiano come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità. Con l’installazione delle panchine rosse, che rappresentano simbolicamente un luogo di incontro, si vuole testimoniare inequivocabilmente l’impegno di Conad nei confronti dell’universo femminile, per non far sentire sole le vittime nella lotta contro la violenza e per diffondere consapevolezza su questo preoccupante fenomeno con un segno tangibile di un impegno quotidiano volto ad aiutare le donne a uscire da situazioni di violenza.

“8 marzo 2022: usciamo dall'isolamento, ricostruiamo la gioia delle relazioni”. È questo il titolo dell’appuntamento in programma martedì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, nella sede della Società Filarmonico Drammatica di Castelnuovo Berardenga, in Piazza della Citerna 4. L’iniziativa prenderà il via alle ore 17 con un’accoglienza a sorpresa ed entrerà nel vivo dalle ore 17.30 con i saluti di Martina Borgogni, assessora alle politiche di genere del Comune di Castelnuovo Berardenga, e di Filippo Giannettoni, presidente del consiglio comunale, prima di lasciare spazio all’intervento di Luca Pianigiani, direttore UOC Psicologia dell’Azienda Usl Toscana Sud, per una riflessione sulla pandemia e sulle conseguenze che ha generato a livello sociale.

L’appuntamento continuerà alle ore 19.30 con la cena e sarà intervallato da video, foto e canzoni dedicate ai movimenti e alle lotte femminili nel corso degli ultimi decenni.

L’iniziativa è promossa da Polisportiva La Bulletta, Comitato della Terza età e Aps Filarmonico Drammatica di Castelnuovo Berardenga con il patrocinio del Comune. Per partecipare è richiesto il Green Pass rafforzato. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i numeri 347-5410615, 333-8644767 oppure 333-9513833.

A Coreglia Antelminelli si comincia lunedì 7 marzo, con un appuntamento che si ripeterà anche il 14 e il 21. “Diversi ma uguali”: il corso di formazione sulla diversità di genere che si terrà nelle scuole dell’Istituto comprensivo di Coreglia a cura di Nadia Poli, presidente della CPO di Coreglia. Martedì 8 marzo, invece, gli studenti di tutte le scuole di Coreglia voteranno e sceglieranno il nuovo nome da dare all'Istituto Comprensivo, che finalmente sarà dedicato a una donna.

Sempre l’8 marzo, a Ghivizzano Castello, verrà inaugurata la panchina rossa realizzata dagli abitanti della frazione. Parteciperanno all’iniziativa il centro antiviolenza Non ti scordar di te e Maria Grazia Forli, mamma di Vanessa Simonini, la giovane donna di Gallicano, vittima di femminicido.

Sabato 12 al Palazzetto dello Sport di Ghivizzano si terrà l’iniziativa “Mai più inDifesa” con due appuntamenti: la mattina i ragazzi delle terze medie di Ghivizzano affronteranno il tema del bullismo e del cyberbullismo, nel pomeriggio, dalle 14, un corso teorico e pratico sul tema delle aggressioni e difesa personale, aperto a tutti. Domenica 13 marzo, alle 16, al Teatro dei Differenti di Barga ci sarà la prima edizione del premio "Ambasciatrice delle Commissioni Pari Opportunità della Mediavalle" promosso dalle CPO di Coreglia, Barga e Borgo a Mozzano. Seguirà lo spettacolo “Come una donna nel viaggio della vita” a cura di Chewingum Rock&bluesband, le letture di Elisa Bertoni e la mostra fotografica a cura della Commissione Pari Opportunità di Coreglia.

Il ciclo di eventi si concluderà sabato 26 marzo, alle 9, all’ISI di Barga con “Disconnettiamoci”, evento organizzato dall’associazione Colibrì con la CPO di Coreglia, dove i ragazzi avranno l’opportunità di affrontare il tema attuale dell’uso dei social.

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza