8 marzo: iniziative on line per celebrare la festa

Dal 6 al 13 marzo Unicoop Firenze taglia l’iva sugli assorbenti e invita a firmare la petizione su Change.org “Il ciclo non è un lusso”. A Lastra a Signa testimonianze, approfondimenti e libri. In Chianti eventi culturali, in bilico tra arte e teatro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2021 23:50
8 marzo: iniziative on line per celebrare la festa

Niente mimose, ma una firma sulla petizione che chiede al Governo di intervenire per tagliare l’iva sugli assorbenti femminili. Prende così il via anche in Toscana la campagna targata Coop “Close the Gap- riduciamo le differenze”, fatta di azioni e impegni per promuovere la parità di genere femminile e combattere le disparità. Tante le iniziative che coinvolgono soci, dipendenti e fornitori del prodotto a marchio Coop.

La prima azione, che si svolge proprio a cavallo della Giornata Internazionale della Donna 2021, è l’adesione alla petizione “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso” promossa dall’associazione Onde Rosa per tagliare l’iva sugli assorbenti. Oltre ad invitare tutti i consumatori a firmare la petizione sulla piattaforma Change.org, Unicoop Firenze farà una simulazione di quello che accadrebbe se la proposta di Onde Rosa diventasse realtà.

Per una settimana, dal 6 al 13 marzo, infatti, tutti gli assorbenti a scaffale saranno venduti nei 105 punti vendita Unicoop Firenze come se l’iva fosse ridotta al 4%. Inoltre verrà proposta una confezione particolare “special edition” che richiama la campagna contro la Tampon Tax per gli assorbenti della linea eco-sostenibile “Vivi Verde Coop”, che hanno già l’aliquota ribassata perché compostabili. Nei negozi Unicoop Firenze più grandi, infine, troverà spazio uno speciale allestimento dedicato alla campagna Riduciamo le differenze, per evidenziare motivazioni e contenuti dell’iniziativa della cooperativa per il contrasto delle disparità di genere.

La campagna Riduciamo le differenze e la richiesta della riduzione dell’iva sugli assorbenti ha già trovato il sostegno della vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi e delle assessore all’istruzione e parità di genere Alessandra Nardini, all’ambiente Monia Monni e al sociale Serena Spinelli, che questo pomeriggio nel punto vendita Coop.Fi di Novoli hanno partecipato ad uno scatto con l’immagine della campagna – foto in allegato.

Secondo il Global Gender Gap Index sui temi dell’equità di genere il nostro Paese figura al 76esimo posto tra i 153 censiti e al 17esimo sui 20 dell’Europa Occidentale (peggio di noi solo Grecia, Malta e Cipro). Un piazzamento che richiede azioni tempestive e condivise: “Integrazione ed uguaglianza sono valori imprescindibili per Unicoop Firenze – affermano dalla cooperativa – sono parte della nostra ragion d’essere ed il tema della disparità di genere da noi è sempre stato affrontato con azioni concrete.

Oggi sosteniamo la petizione “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso” sulla piattaforma Change.org promossa dall’associazione Onde Rosa per tagliare l’iva sugli assorbenti e dal 6 al 13 marzo iniziamo per primi a ridurre questa aliquota. Uniamo così una iniziativa concreta ad un atto simbolico: non si comprende infatti la differenza che si riscontra tra la tassazione dei prodotti di igiene e cura e il perché gli assorbenti femminili, bene tutt'altro che di lusso, subiscano un'iva del 22%, al pari di articoli di abbigliamento, sigarette, vino, che non sono considerati di prima necessità”.

Al cambio di passo culturale, prima ancora che economico, Unicoop Firenze guarda avendo in mente quello che succede in altri Paesi europei: Francia, Inghilterra, Belgio e Olanda hanno già ridotto l’aliquota, Canada, Irlanda e l’India l'hanno abolita e la Scozia, per prima, fornirà gratuitamente gli assorbenti alle sue cittadine. L’azione di Coop tra l’altro, benché limitata, agisce su un segmento di mercato molto presidiato dalla grande distribuzione dove si concentra la gran parte delle vendite di assorbenti femminili; sono infatti in un anno circa 3,9 miliardi gli assorbenti venduti di cui 270 milioni in tutte le Coop d’Italia. In termini di fatturato ciò si traduce in 400 milioni di euro di cui 72 sono iva.

Ma l’impegno di Coop e di Unicoop Firenze non si ferma al tema della Tampon Tax: i cantieri di lavoro avviati nella campagna “Close the Gap” sono infatti sia esterni che interni.

Per quanto riguarda l’interno, da ricordare che in Coop il 70% dei dipendenti è donna, una percentuale più alta delle altre realtà della grande distribuzione, e molti punti della rete vendita sono affidati a personale composto unicamente da donne: nei ruoli di caponegozio e capireparto si trova un 43% di presenza femminile. L’impegno è quello di migliorare i numeri, ma anche di coinvolgere tutti i dipendenti per sensibilizzarli alla cultura dell’inclusione, nei luoghi di lavoro e nelle relazioni con i consumatori attraverso attività formative.

Per quanto riguarda l’esterno sono previsti invece interventi di formazione con Scuola Coop e un premio per i fornitori che sarà un incentivo a varare buone prassi in ambito di equità della remunerazione e delle condizioni di lavoro delle donne. Già lo scorso rapporto Oxfam riconosceva a Coop una mobilitazione e buoni risultati in questo senso.

“Ho aderito subito all’iniziativa e ben volentieri son qua per sostenerla - ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi – Questa è una battaglia politica e culturale. Ci sono Paesi come la Scozia o l’Irlanda in cui i prodotti necessari all’igiene femminile sono distribuiti addirittura gratuitamente nei bagni di scuole, università e posti di lavoro. In altri, come Francia, Spagna, Regno Unito, Olanda e Belgio, la tassazione si aggira sul 5%. In Italia non accade niente di tutto questo. E allora Tampon Tax sembra proprio misurare il peso di una discriminazione ancora imperante nei confronti delle donne. Anche per il nostro Paese è venuto il momento di affrontare con decisione il problema e questa mozione rappresenta un primo ma importante passo per sensibilizzare e contribuire concretamente al tema che riguarda quel sacrosanto diritto che si chiama equità e pari opportunità”.

"Oggi sosteniamo questa iniziativa, che è a mio avviso una battaglia di civiltà e per l'uguaglianza, perché non trovo accettabile che sugli assorbenti femminili ci sia l'iva al 22% come sui beni di lusso, come se non fossero beni di prima necessità. Ringrazio Coop per aver lanciato questa campagna, che appoggio convintamente: si tratta di abbattere le disuguaglianze in un momento, come questo della pandemia, che ha messo ancora di più in difficoltà le donne, su cui ricade il peso della crisi sanitaria ed economica. Invito tutti a firmare: credo che i tempi siano maturi perché anche gli assorbenti femminili abbiamo la riduzione dell'iva" ha detto Alessandra Nardini, assessora all'istruzione e alle pari opportunità della Regione Toscana.

"La tassazione al 22% sugli assorbenti femminili aumenta le differenze di genere, ma non solo. Incide anche sui bilanci familiari e ci fa capire quanto sia necessario un cambiamento. E' giunto il momento che le donne abbiano un ruolo centrale, l'iva al 22% sugli assorbenti è una piccola cosa, ma è indicativa di come la società non abbia ancora ancora compreso elementi basilari che circondano e riguardano le donne. La campagna di Coop è l'inizio di un cammino, che mi sento di sostenere e di diffondere" ha affermato l'assessora al sociale Serena Spinelli.

"Ringrazio Coop e sono felice perché non è la prima volta che appoggio una iniziativa della cooperativa, segno della sensibilità che la contraddistingue. La campagna Stop tampon tax è apparentemente un elemento marginale ma l'iva al 22 % sugli assorbenti femminili è un tratto che ci fa capire come il nostro Paese guarda, o meglio non guarda, al potenziale delle donne. Ricordo inoltre che anche fra gli obiettivi dell'Agenda 2030 la parità di genere ha un ruolo centrale, perché senza parità di diritti non ci può esserci né sviluppo, né sostenibilità, né tanto meno equità.

Per questo c'è necessità a tutti i livelli di misure di sostegno forti perché le donne possano conciliare lavoro e famiglia" ha sottolineato Monia Monni, assessora all'ambiente della Regione Toscana.

Nuovi alberi in Guatemala, finanziando progetti che rafforzano il ruolo delle donne nelle aree rurali del paese, è la campagna promossa da Treedom, la piattaforma italiana con sede a Firenze, che permette di piantare alberi a distanza, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, che si celebra l’8 marzo. Insieme ad Amka, Ong italiana - con sede a Roma - che opera in Guatemala dal 2009, Treedom sta infatti coinvolgendo comunità locali ed in particolare donne, per piantare alberi (come Cacao e Caffè) in grado di offrire opportunità di reddito grazie alla vendita dei loro frutti.

L'obiettivo è quello di rendere più forte il ruolo sociale ed economico delle donne, aiutandole a contribuire allo sviluppo delle loro comunità. In vista dell’8 marzo la campagna di Treedom sosterrà il lavoro di questo progetto invitando persone e aziende a piantare alberi in Guatemala.

“Realizziamo i nostri progetti agroforestali in modo che forniscano benefici non solo ambientali, ma anche sociali ed economici per le comunità locali” afferma Federico Garcea, fondatore e CEO di Treedom. “In Guatemala il nostro lavoro fornirà opportunità di reddito a gruppi di donne, promuovendo la loro leadership, produttività e capacità di business. Si tratta di un progetto in cui crediamo molto, perché può essere un esempio di successo da replicare”.

Proprio in Guatemala Treedom sta sviluppando con Amka un ulteriore progetto nel Comune di Petatán (nella zona centro-orientale del paese) che mira a piantare almeno 10.000 alberi di caffè, in collaborazione con una comunità di 80 donne, nel tentativo di dare loro nuove opportunità di reddito. Con il proprio lavoro Treedom contribuisce alla realizzazione di 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dalle Nazioni Unite, fra questi l’obiettivo numero 5 è quello che mira a realizzare l'uguaglianza di genere.

L’occupazione femminile nella Toscana con un focus particolare al territorio di Empoli e dell’Empolese-Valdelsa per verificare quali siano gli effetti reali, in termini di numeri, sull’occupazione femminile ad un anno dalla pandemia. Questo è l’argomento pensato per la ‘Giornata internazionale della Donna’, che ricorre lunedì 8 marzo, da parte della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Empoli. Appuntamento venerdì 5 marzo 2021, in modalità online alle 17.30, in diretta facebook sul profilo del Comune di Empoli, con la ricercatrice Natalia Faraoni dell’IRPET (Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana). Il tema sarà ‘Donne e lavoro nel territorio empolese e in Toscana, con particolare riferimento ai dati che riguardano il lockdown e le conseguenze dell’emergenza e della crisi determinate dalla pandemia di Covid-19, soprattutto sulla condizione dell’occupazione femminile’.

«Abbiamo voluto dedicare questo 8 marzo alla questione più importante di cui dovremmo occuparci ad ogni livello istituzionale. La questione è la disoccupazione femminile e la sua incontenibile crescita dovuta alla pandemia – afferma il sindaco di Empoli Brenda Barnini - . Dobbiamo conoscere i dati per poter mettere in campo risposte che guardino al sostegno come alla creazione di nuove occasioni di lavoro».

«La Commissione Pari Opportunità, insediatasi a dicembre 2020, si è data tra i suoi obiettivi prioritari quello di approfondire il tema della partecipazione femminile nel mondo del lavoro – spiega la presidente della commissione Maya Albano - . Sappiamo bene come gli effetti dell'emergenza pandemica abbiano colpito soprattutto le donne, da sempre ulteriormente aggravate dal carico dei lavori di cura e di conciliazione vita lavoro.

L'iniziativa promossa dalla commissione ha lo scopo di confrontarsi su queste tematiche in modo da sviluppare proposte e linee di intervento».

«Nell'anno della pandemia, la Toscana perde, rispetto al 2019, circa il 2,2 degli addetti dipendenti: più colpite le donne, soprattutto se under 35 e straniere – sottolinea Natalia Faraoni, ricercatrice IRPET –. Nel sistema locale di Empoli le cose vanno meglio rispetto ai valori regionali, considerato il minor peso del turismo e del commercio e la presenza ancora significativa della manifattura. Rimane l'incognita dei lavoratori in cassa integrazione, molto utilizzata, una volta che avverrà lo sblocco dei licenziamenti».

Nonostante le restrizioni agli eventi dal vivo, a causa dell’attuale situazione sanitaria, il Comune di Lastra a Signa non rinuncia a offrire ai propri cittadini un ricco calendario di appuntamenti in occasione dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna. Come di consueto le iniziative dureranno per tutto il mese, a partire proprio da lunedì prossimo 8 marzo. Grazie all’utilizzo dei canali social del Comune e di altre piattaforme digitali, sarà possibile seguire in diretta dibattiti, incontri, spettacoli e non solo. Durante il mese di marzo spazio alle testimonianze di donne lastrigiane appartenenti a vari mondi: cultura, sanità, scuola, commercio, associazionismo con brevi video che saranno trasmessi sulla pagina Facebook ufficiale del Comune su come hanno vissuto e stanno vivendo il periodo della pandemia.

Da lunedì 8 marzo partiranno gli incontri con il primo alle 18 in diretta streaming sulla pagina Facebook del Teatro delle Arti con l’evento L’amore non cantarlo: è un canto di per sé, serata di parole e canzoni con Ginevra di Marco e Gaia Nanni. Apriranno la serata i saluti del sindaco Angel Bagni e del direttore del Teatro Gianfranco Pedullà.Giovedì 11 marzo alle 17.30 in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Comune di Lastra a Signa si terrà un’iniziativa di approfondimento "Smartworking e nuove modalità di lavoro, pregi e difetti".

Dopo i saluti del sindaco Angela Bagni interverranno: la psicologa Carla Biasio che parlerà di benessere e malessere, effetti fisici e psicologici dello smartworking, Annalisa Gordigiani avvocato parlerà dei ruoli del servizio sociale e dei centri antiviolenza, casi pratici e infine l’avvocato Chiara Pagni interverrà sugli strumenti di tutela in ambito penale: indicazioni pratiche e possibili soluzioni alle problematiche emerse. Modera il dibattito Angelita Benelli vicepresidente Comitato Pari Opportunità Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Firenze.

Mercoledì 17 marzo il programma continua alle 17.30 con l’evento on line su piattaforma Google Meet a cura della biblioteca comunale "Circolo di lettura: un appuntamento al mese per condividere idee ed emozioni sui libri”, l’incontro si concentrerà sul libro Dietro il velo della scrittrice americana Jean P. Sasson.

Sabato 27 marzo torna come da tradizione La camminata rosa con partenza alle 15 da piazza del Comune: un percorso per le vie del centro cittadino sul tragitto del progetto Muovi Lastra (l’evento potrà subire modifiche o variazioni di programma in relazione all’emergenza sanitaria in corso). Infine durante il mese di marzo, in collaborazione con i Centri Commerciali Naturali del territorio, “Le vetrine dei negozi e attività produttive danno voce alle donne” con frasi e aforismi scritti da donne più o meno celebri.

“Anche quest’anno, nonostante le restrizioni in corso, non abbiamo rinunciato a promuovere un calendario di iniziative in occasione dell’8 marzo – ha evidenziato il sindaco Angela Bagni- . Durante gli appuntamenti ci sarà occasione di riflettere su varie tematiche: dal lavoro, alle sensazioni e testimonianze di donne lastrigiane in relazione alla pandemia, fino alla musica e alla letteratura. Siamo vicini alle donne, soprattutto in questo particolare momento, in quanto sono coloro che stanno pagando, sotto vari punti di vista, il maggior prezzo della crisi”.

Doppio omaggio virtuale al mondo della donna, ideato dal Comune di Greve in Chianti, in occasione delle celebrazioni dell'8 marzo. La giunta Sottani rievoca la festa al profumo di mimosa mettendo nel bouquet conferenze ed eventi teatrali on line. Giovedì 4 marzo l'evento di apertura è affidato alle ore 18 alla conferenza “Le donne dell’arte”, un viaggio nella storia dell’arte al femminile che spazia da Artemisia Gentileschi a Peggy Guggenheim. L’iniziativa è a cura di Mesi Bartoli con la voce recitante di Rosanna Gentili. Le celebrazioni proseguono lunedì 8 marzo alle ore 21.30 con il Teatro in Biblioteca e lo spettacolo “La guerra delle donne” di Luigi Bicchi con Mary Nacci, Tania Nassini, Cristina Poli.

La regia è firmata da Alessandro Calonaci della Compagnia Mal d’estro. Gli eventi saranno pubblicati nell’ora indicata e potranno essere seguiti anche in differita sulla pagina Facebook e il canale YouTube del Comune. L’iniziativa è promossa dagli assessorati alla Cultura e Pari opportunità in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale Le Botteghe di Greve.

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