18 milioni per i Grandi Uffizi: iniziativa di Franceschini

Il sindaco Nardella: “Investimento che servirà a completare l’opera”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 agosto 2015 19:09
18 milioni per i Grandi Uffizi: iniziativa di Franceschini

FIRENZE- "Questo pomeriggio ho avuto un colloquio telefonico con il ministro Franceschini che mi ha annunciato lo stanziamento di 18 milioni di euro per gli Uffizi e di 5 milioni di euro per il Museo delle navi antiche di Pisa. Plaudo convinto a questa iniziativa del ministro che sblocca finalmente due vicende importantissime per i musei della Toscana". Lo afferma il presidente della Regione Enrico Rossi, aggiungendo che "il ministro mi ha inoltre confermato la volontà di procedere rapidamente all'attivazione del protocollo firmato nel giugno 2014.

A questo proposito ho fatto presente a Franceschini la necessità di insediare e mettere al lavoro il comitato tra Regione e Ministero, che ha l'obiettivo di fornire indicazioni per dare soluzione a specifiche criticità". "Sul Museo delle navi antiche di Pisa - conclude Rossi - confermo la volontà espressa all'allora ministro Bray, di contribuire cioè in misura proporzionale all'intervento del Ministero affinché si possa realizzare quanto prima questo intervento. La Toscana, nella programmazione dei fondi europei 2014-2020, ha destinato 30 milioni di euro al progetto per i 'Grandi attori museali'.

All'interno di questi 30 milioni si vedrà di completare i lavori su Pisa".

“Grazie al Ministro Franceschini che ha mantenuto la sua promessa per Firenze e ha destinato 18 milioni di euro al completamento dei Grandi Uffizi”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella appena appresa la notizia del piano strategico di investimenti, previsto dalla legge Art Bonus, presentato dal ministro della Cultura Dario Franceschini, che ha incassato oggi l’ok all’unanimità dal Consiglio superiore del Mibact.“Queste buone notizie che arrivano da Roma - ha aggiunto il sindaco - ci fanno sperare che il cantiere dei Grandi Uffizi possa terminare il prima possibile, per dare finalmente al Museo la dimensione e la qualità che merita”.

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