Zara estranea allo sciopero indetto da dipendenti della "fantomatica coop"

L'azienda internazionale definisce "strumentale" l'uso improprio del marchio per attirare l'attenzione dei media

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2015 12:41
Zara estranea allo sciopero indetto da dipendenti della

"Da domani due giornate di sciopero nei negozi fiorentini di Zara; si svolgeranno presidi e una conferenza stampa" questo l'oggetto della nota inviata da Filcams Cgil nella giornata del 17 giugno anticipando lo sciopero.Zara Italia precisa di essere un soggetto terzo nella trattativa tra i dipendenti e la ditta di pulizie e si dice sorpresa che il noto marchio sia stato usato in un tale contesto.

"Soci lavoratori di una fantomatica cooperativa in subappalto lavorano senza che vi sia alcun rispetto della legge e delle regole dettate dal contratto nazionale" spiegava la nota del sindacato.La redazione di Nove da Firenze ha chiesto a Cgil se a scioperare fosse l'attività di vendita al pubblico ricevendo questa nota: "Scioperano i lavoratori delle pulizie e partecipano al presidio le Rsu di Zara della vendita" riportata nell'articolo pubblicato con questo titolo "Zara a Firenze: Scioperano addetti alle pulizie" in mancanza di un riscontro sull'effettiva chiusura al pubblico degli store di Firenze.A seguito della nota dell'azienda il nome "Zara" sui media è passato in secondo piano, ma le dichiarazioni sono rimaste invariate con il tragicomico effetto di attribuire alla "fantomatica cooperativa" la valenza di "multinazionale".Cogliamo spunto dall'accaduto per una riflessione: da parte dei vertici di Zara appare scorretto l'uso del marchio per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica, senza voler interessare il campo del diritto, risulta indubbia la conseguenza nell'accostare un negozio aperto al pubblico al termine "sciopero".

Secondo il sindacato, le dichiarazioni riguardano in special modo la "multinazionale", pare esserci una sorta di corresponsabilità del marchio nella gestione dei rapporti di lavoro per coloro che svolgono l'attività all'interno della proprietà aziendale. La situazione è comune a molte vertenze in cui la cooperativa eroga servizi all'interno di altre realtà: a Firenze l'esempio Tramvia vale per tutti. Vige oppure no una responsabilità oggettiva da parte del committente? 

Questo il testo Filcams giunto alle redazioni nella serata precedente lo sciopero: "La denuncia arriva, dopo che per ben due volte, si sia tentato di condurre un dialogo costruttivo con l'azienda la quale per contro continua ad effettuare pressioni e minacce nei confronti dei lavoratori che si sono rivolti al sindacato per chiedere che siano tutelati i loro diritti. E' inaccettabile - sostiene Marco Pesci della Filcams CGIL di Firenze - che nel triangolo d'oro del commercio fiorentino, in particolar modo dentro un'azienda multinazionale quale è ZARA, si adottino comportamenti di questo tipo in violazione dei minimi diritti sindacali e del rispetto delle leggi e dei contratti. Contro questi atti, la Filcams CGIL di Firenze, di concerto con le lavoratrici ed i lavoratori dell'azienda in appalto, ha dichiarato due giorni di sciopero con relativo presidio davanti ai punti vendita ZARA del centro storico in via Calimala e in Piazza della Repubblica dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nelle giornate di giovedì 18 e venerdì 19 giugno".

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