Firenze, 17 dicembre 2016 - “Caro signor sindaco”. Si aprono così tante delle lettere di aiuto che i fiorentini, colpiti dall’Alluvione, indirizzarono nel 1966 al loro primo cittadino, Piero Bargellini. Il tono non è istituzionale, è quello con cui ci si rivolge a una persona nella quale si ripongono fiducia e speranza, a un interlocutore attento e lontano dalle dinamiche burocratiche di Palazzo Vecchio.
Una parte dei messaggi che arrivarono all’indirizzo di via delle Pinzochere 3, dove oggi è visitabile lo Studio Bargellini, casa-museo inserita nell’Associazione Nazionale Case della Memoria, è raccolta nel libro “Voci dall'alluvione: lettere al sindaco Piero Bargellini e sua moglie Lelia 1966-67” che sarà presentato lunedì 19 dicembre (ore 17.30) nella sala del Gonfalone di Palazzo del Pegaso (via Cavour, 2) nuovo nome della sede del consiglio regionale.
Il libro, curato da Annegret Hoehler ed edito dalla casa editrice CDeV, raccoglie una selezione delle centinaia di lettere di alluvionati indirizzate al loro sindaco: una serie di straordinari documenti nei quali i fiorentini cercano un interlocutore e un testimone, oppure descrivono lo stato della famiglia, della casa, del lavoro e invocano soccorso.
Alla presentazione parteciperanno Eugenio Giani presidente del Consiglio regionale, Paolo Bambagioni consigliere regionale, Annegret Hoehler curatrice del volume, Diana Toccafondi della sovrintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, Giovanni Pallanti giornalista, Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Gregorio Nardi nipote di Piero e Lelia Bargellini nonché responsabile e curatore dello studio e dell’archivio di Piero Bargellini. Coordinerà Marco Capaccioli editore e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.