Visit Tuscany, il turismo del futuro: blogger e storytelling

​Una scommessa, ma è opportunità di crescita per il sistema turistico toscano 

Antonio
Antonio Lenoci
03 ottobre 2017 16:22
Visit Tuscany, il turismo del futuro: blogger e storytelling

 Il nuovo portale promosso dalla Regione Toscana, con un investimento ad oggi di 100mila euro, è stato presentato dall'assessore Stefano Ciuoffo come una grande scommessa.All'indirizzo web visittuscany.com è possibile trovare l'evoluzione di una serie di "esperimenti digitali" che nel corso degli ultimi anni hanno caratterizzato il circuito turistico toscano promuovendo zone e singoli eventi: laghi, boschi, spiagge e musei, ma anche percorsi naturalistici ed esperienze multisensoriali.

Un completamento degli investimenti sulla copertura della rete in banda larga e sulla fruibilità di taluni percorsi ad iniziare dalla Francigena per arrivare alle grandi ciclopedonali costiere.Qual è l'evoluzione del 2017? Chi ha curato il progetto la definisce "immersione" nell'offerta toscana, che deve avere inizio già dal divano di casa, a migliaia di chilometri di distanza dove "il profumo del tartufo deve arrivare attraverso la foto del prodotto appena sottratto alla terra" e non infiocchettato negli stereotipi.

Da questa filosofia nascono le immagini in movimento e l'obiettivo di trasportare la Toscana oltre i confini nazionali per mezzo di uno storytelling a flusso continuo per il quale sarà indispensabile l'aiuto dei blogger.Chi racconta l'esperienza del viaggio meglio di un blogger? Sono gli esploratori del futuro, sono gli influencer capaci di catalizzare l'attenzione del pubblico e di trasmettere emozioni con immagini, parole ed hashtag. Non è detto che non possano essere giornalisti, ed anzi molti blogger lo sono, ma la selezione passerà comunque attraverso lo staff di Visit Tuscany che intende investire su queste nuove figure.In che modo? I blogger migliori del web saranno invitati a soggiornare in alcune località, in periodi concomitanti con iniziative turistiche e, come ci spiegano i curatori del portale di promozione turistica "Saranno le loro immagini ed i loro video ad arricchire i nostri contenuti.. anche perché la Toscana è grande e sarebbe difficile coprire tutto da Firenze". Regione, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana rischiano di aver prodotto una idea vincente se anche Georgette Jupe, local blogger/Lonely Planet presente alla promozione del portale si dice fiduciosa.

Gli occhi di Lonely Planet a Firenze, gli stessi che hanno eletto San Frediano quale quartiere più cool persino di New York vedono il progetto con lo spirito vivo di una texana che dopo 10 anni di Italia si confessa inebriata delle potenzialità presenti nella regione del buon vino, dei cipressi e dei musei a cielo aperto: "Sarebbe bello se ci fosse grande slancio verso questa iniziativa - spiega - e che dal basso arrivassero proposte, non solo da parte delle strutture turistiche e delle associazioni che organizzano fiere sul territorio ma anche e soprattutto da parte dell'artigianato locale che è molto amato all'estero ma che stenta a farsi conoscere".

L'ottica generale è quella della condivisione, ben recepita all'estero e meno nel campanilismo locale, tanto che l'assessore si trova a dover sottolineare "è terminato il tempo in cui ognuno giocava per conto proprio".Chi negli ultimi 4 mesi ha messo insieme il puzzle dei vecchi portali istituzionali ad iniziare da InToscana, guarda oggi ad un futuro digitale fatto di feedback continui dove il turista, in base alle proprie attitudini e alle informazioni fornite dai social possa organizzare il proprio viaggio ideale "L'investimento è mirato a personalizzare il più possibile l'offerta cercando di intercettare a distanza il viaggiatore tipo per poi, una volta sul posto, indirizzarlo verso le mete e gli eventi a lui più congeniali"."Non partecipare a questa opportunità significherebbe condannarsi alla scomparsa" è il monito dell'assessore Ciuoffo che ricalca il tema della comunicazione contemporanea dove il silenzio equivale all'oblio.

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