Violento nubifragio su Follonica

La bomba d'acqua richiede interventi urgenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2023 23:50
Violento nubifragio su Follonica

Follonica, 19 ottobre 2023- Un violento nubifragio si è abbattuto nelle ultime ore su Follonica, in provincia di Grosseto. L'alluvione ha causato danni ingenti alla cittadina, allagando strade e sottopassi e costringendo le autorità a chiudere alcune strade e scuole.

A partire dalle 14 di ieri i Vigili del fuoco del distaccamento di Follonica sono al lavoro per far fronte alle criticità causate dal violento nubifragio che si è abbattuto sulla cittadina. L’intervento più rilevante è stato il salvataggio di tre persone rimaste intrappolate nelle proprie auto nei sottopassi cittadini completamente allagati. Una squadra di Soccorritori acquatici è giunta in supporto per verificare che no vi fosse nessuno a bordo in altre auto completamente sommerse dall’acqua. Per fortuna non ci sono feriti.

Alla mattina di oggi sono stati effettuati un totale di 52 interventi. Il dispositivo di soccorso provinciale è stato potenziato con il richiamo di personale in turno libero e grazie all'invio di squadre aggiuntive dai comandi di Livorno, Pisa, Siena, Arezzo e Firenze.

Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal funzionario tecnico in SO 115 e dal funzionario tecnico presso il Centro Operativo Comunale del comune.

"Si tratta di un evento che non può più essere definito di maltempo, ma è la nuova normalità dettata dalla crisi climatica", ha dichiarato Eros Tetti, portavoce regionale di Europa Verde. "La scienza ci insegna che l'effetto serra accumula energia in atmosfera e gli eventi atmosferici estremi saranno sempre più frequenti e rilevanti".

"Da anni, chiediamo di avviare a livello regionale politiche di messa in sicurezza delle zone più a rischio idrogeologico e avviare politiche di transizione ecologica e energetica", ha aggiunto Tetti. "A chi mi rimprovera che servono soldi, rispondo che non agire ed attendere le catastrofi costa mediamente 7 volte di più, per non parlare del fatto che la sicurezza e le vite dei toscani non hanno prezzo. Cosa stiamo aspettando ad agire e preparare i territori?".Europa Verde ha concluso il comunicato stampa ricordando il professor Alberto Magnaghi dell'Università di Firenze, recentemente scomparso, che ha lasciato in eredità la sua visione "eco territorialista" che dovrebbe essere un punto di partenza per costruire e progettare la Toscana del futuro. La Toscana del Buon Vivere.

40 BOMBE D’ACQUA DA INIZIO ANNO

L’arrivo del maltempo ha fatto salire a 40 il numero di bombe d’acqua che si sono abbattute sulla Toscana dall’inizio dell’anno creando enormi disagi alla popolazione, allagamenti e danni nelle campagne. La forte perturbazione ha portato in molte zone della regione precipitazioni abbondantissime con punte fino a 250 mm in 24 ore nella zona di Massa e livelli superiori ai 100 mm in molte località come Vagli, Follonica, Minucciano, Terricciola, Stazzema, Lucca, Livorno e Pescia chiudendo di fatto la porta in faccia all’estate più calda di sempre in un territorio dove il 100% dei comuni si trova in aree a rischio idrogeologico.

A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dei dati di European sever weather database e del Servizio Idrogeologico Regionale in riferimento all’ondata di maltempo che sta interessando la regione in queste ore. Nei campi, complice l’ottobrata che ha prolungato la stagione si raccolgono ancora melanzane, peperoni, zucchine e cetrioli, prodotti esposti al rischio di danneggiamento mentre sono in corso la raccolta del mais e delle olive che gli agricoltori sono costretti a rallentare o interrompere.

Nei frutteti – sottolinea Coldiretti Toscana – si teme per mele e pere che sono in piena fase di raccolta e per le produzioni di cachi e kiwi dove una grandinata può devastare il lavoro di un intero anno. Siamo di fronte – continua Coldiretti Toscana – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti sulle coltivazioni.

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – continua Coldiretti Toscana – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque. Servono – conclude Coldiretti Toscana – investimenti anche grazie al Pnrr per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti.

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