Fiorentina in zona Champions?

Battendo l'Atalanta e con una gara da recuperare tutto è possibile. Italiano: "Para Dragowski"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2022 19:46
📡 | Conferenza stampa Vincenzo Italiano verso Fiorentina vs Atalanta

Piatto ricco domani domenica 20 febbraio a Firenze: allo stadio Franchi arriva l'Atalanta (ore 12,30) e battendo gli orobici la Fiorentina entrerebbe nella fascia più alta della classifica, quella che guarda alla qualificazione in Champions League. 

Ne ha parlato anche mister Vincenzo Italiano oggi i conferenza stampa.

ATALANTA: "Partita difficile anche se le vittorie e le prestazioni ci danno grande entusiasmo. Malinovksy, Pasalic o Boga non danno riferimenti. L'Atalanta non ha timore di nessuno e fa la partita su tutti i campi. Dobbiamo cercare di ripetere quello che abbiamo messo in campo nelle due gare precedenti contro di loro. Koopmeiners ha caratteristiche importanti ed estrema qualità. Fa il centrocampista, il trequartista, il difensore è un giocatore molto bravo".

FRANCHI: "Credo che i tifosi anche grazie alla capienza aumentata saranno una spinta in più. Veniamo da due vittorie consecutive e quindi cerchiamo la continuità".

DRAGOWSKI: "Ha un'opportunità di tornare dal primo minuto. E' un portiere di valore, le gerarchie a volte vengono cambiate anche o non solo per scelta dell'allenatore, vedi gli infortuni. Credo che metterà in campo tutta la sua voglia di rivalsa. E' un portiere di valore"

CONTINUITA': "Vorrei che domani trovassimo un altro risultato positivo. Veniamo da due vittorie ottime e mi auguro che ci sia continuità nelle prestazioni, giocando bene in entrambe le fasi. Ogni partita è un esame e mi aspetto che domani si possa fare un ulteriore salto di qualità. E' questione di maturità, mentalità e consapevolezza. Prendiamo proprio quello che ha fatto l'Atalanta, che per tre anni di fila va in Europa e impone il suo gioco in campionato. Noi possiamo crescere tanto, abbiamo tanti margini di miglioramento".

ALLEGRI : "Ho sentito le sue parole dopo il derby e sono contento che ci abbia inserito tra quelle in lotta per la Champions. Mi ha fatto piacere la sua considerazione. Noi dobbiamo ancora giocare due gare compresi i recuperi e quindi numericamente ci siamo in quella zona. Ma dipenderà soprattutto da noi e dalla nostra crescita".

IDENTITA': "Questa squadra e questa tifoseria ha bisogno di una squadra che mostri unione ed identità. Poi non posso parlare di cose a lungo termine, perché bisogna abbinare risultati e crescita. Evitare lunghi momenti negativi che minano le certezze e possono mandarti 'fuoristrada'. Con la società ci capiamo in maniera profonda quindi vedremo come si evolverà la situazione, ma per chi fa calcio lavorare qui non può che essere eccezionale. Adoro la passione e l'attaccamento. Mi piace da impazzire lavorare in questo clima e capisco anche le critiche quando le cose vanno male".

MERITOCRAZIA: "E' un modo di portare avanti 25 elementi che se la giocano alla pari. Tutti hanno qualità e possono partire dall'inizio o entrare in gara durante la partita. Nessuno si deve sentire titolare inamovibile. L'ho provato sulla mia pelle da calciatore e questo cerco di non farlo mai. Io valuto tutti e cerco di far capire che nessuno può permettersi di sbagliare e poi non essere in discussione. Abbiamo quasi in tutte le partite cambiato la formazione. Nessun ragazzo in allenamento si tira indietro. Quindi per il momento proseguiamo così. Sono contento che gli stessi ragazzi restino sorpresi a volte di giocare dall'inizio, perché tutti si sentono pronti se chiamati in causa".

ESTERNI : "Abbiamo uomini di qualità che devono trasformare le situazioni che creano anche in goal. E' una crescita che deve ancora arrivare. Abbiamo una percentuale di palle goal molto alta. Tutti devono essere più presenti in zona goal anche partendo dagli esterni. E' una questione di crescita individuale perché abbiamo una media altissima di goal, se ci aggiungiamo anche le reti degli esterni possiamo fare un altro step in più".

SPEZIA: "Ho temuto un'altra 'Empoli'. Prestazione di altissimo livello e poi gli errori in zona goal. Invece dopo il pareggio, ci siamo riportati in attacco cercando di rimediare anche all'errore individuale. Le squadre vere sono quelle che reagiscono allo svantaggio. I calciatori veri sono quelli che sbagliano e che poi non mollano e rimediano".

PIATEK: "Molto contento della sua partita, non per i goal. Sono contento per come si comporta, per le parole che dice. Pensa prima alla squadra che agli obiettivi personali. Sono rimasto stupito per come si è messo a disposizione e per come cerca di adattarsi con i movimenti in campo a quelle che sono le sue abitudini. Manda in porta i compagni e si allena bene. Vale lo stesso per quello che ho visto in Cabral. Ha fatto vedere di voler far parte di questa famiglia e quando è sceso in campo anche a La Spezia ha fatto vedere ottime cose".

RIGORI: "Chi se la sente batte e non voglio scenate in campo. Allontaniamo questa 'maledizione' sugli errori e dobbiamo essere molto precisi, perché i rigori possono indirizzare le partite e sono un vantaggio da sfruttare".

IKONE': "Ha doti da grandissimo giocatore, ma è giovanissimo ed è arrivato in un reparto dove i suoi colleghi lavorano da sette mesi insieme. Quindi ha bisogno di crescere ed abituarsi. Sta imparando la lingua e per le nostre idee di calcio è funzionale al massimo. E' un investimento della società che mostrerà il suo valore. Fa parte di un gruppo e di una squadra e mostrerà le sue qualità".

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