I più anziani lo ricordano come Castelnuovo dei Sabbioni, oggi è Castelnuovo in Avane. Un borgo unico fatto di castelli e abitazioni semplici, dove abitavano le famiglie dei minatori. C'era una piccola scuola, la casa delle delle muccherie, dove abitava la maestra venuta da molto lontano per insegnare ai bimbi quel che serviva a diventare adulti istruiti, c'era la Dina del Neo.
Il quattro luglio 1944 a Castelnuovo, posto di miniera, 191 civili maschi fra i quattordici e gli ottantacinque anni vengono rastrellati, mitragliati e bruciati da reparti tedeschi specializzati della Divisione Hermann Göring, coadiuvati da fascisti locali. Da allora Castelnuovo prende una strada diversa, molti lasciano quel luogo del quale si ricorderà l'attore Alessandro Benvenuti.
La Regione Toscana ed il Ministero dei Beni culturali hanno deciso di dare un futuro ad uno dei luoghi della memoria toscana con i fondi del Pnrr e restituire a chi ricorda e a chi vuole sapere un angolo di Toscana da conoscere.
