Anas, E45: aiuti alle attività produttive per la chiusura del viadotto

Una nuova legge regionale stanzia un contributo di 300 mila euro a favore delle imprese che si impegnano a non licenziare lavoratori. Porrettana: la riapertura di entrambe le corsie di marcia. Grosseto-Fano, Ceccarelli: sollecitiamo completamento di tutto il corridoio. La Provincia di Siena preme anche per la Cassia Sud

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2019 17:31
Anas, E45: aiuti alle attività produttive per la chiusura del viadotto

E stato riaperto al traffico il ponte sul Reno, tra il km 126,630 e il km 126,850 della statale 64 “Porrettana”, in località Gallo, nel territorio comunale di Malalbergo (BO). L'apertura al transito di entrambe le corsie è stata decisa in seguito all'analisi delle prove di carico effettuate ieri 25 febbraio sull'infrastruttura e per la cui esecuzione è stato necessario interdire temporaneamente al traffico l'infrastruttura, in accordo con tutti gli Enti territoriali coinvolti.

Gli importanti interventi di consolidamento condotti sulla struttura nei mesi scorsi, del valore di circa 1,2 milioni di euro, hanno consentito la riapertura al transito. Nel dettaglio, è stato eseguito il rifacimento della soletta stradale, sono stati sostituiti gli appoggi mobili dell’impalcato sulle pile del ponte, è stata riverniciata interamente la struttura metallica e sono state sostituite le componenti in acciaio che presentavano segni di ammaloramento.

I lavori, iniziati a luglio 2018, sono stati condotti senza la chiusura al transito dell’infrastruttura sulla quale la circolazione è stata consentita a senso unico alternato per l’intero corso dei lavori, fatta eccezione per i giorni durante i quali sono state eseguite le operazioni di verniciatura della copertura. Gli esiti delle prove di carico effettuate ieri, hanno permesso ai tecnici Anas di riaprire definitivamente al transito il ponte in entrambe le direzioni.

Approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale il disegno di legge proposto dalla Giunta che sostiene le attività produttive danneggiate dalla chiusura del viadotto del Puleto lungo la E45. La legge prevede un contributo di 300 mila euro a favore delle imprese che si impegnano a non licenziare lavoratori. È stato il presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi, a presentare in aula la proposta di legge, sottolineando che la deviazione del traffico pesante su altri itinerari e su viabilità alternativa locale, spesso su strade di montagna, ha determinato tempi di percorrenza di oltre un’ora in più e condizioni molto critiche, visto anche il periodo invernale. Per questo è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale per i comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepoolcro, Sestino, Chiusi della Verna.

"L'avevamo annunciato venerdì scorso a Pieve Santo Stefano – commenta l'assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - e sono contento che il Consiglio abbia approvato in tempi rapidissimi la nostra proposta. La Toscana è al fianco dei territori e delle comunità danneggiate; auspico che il Governo e Anas, braccio operativo del Mit, facciano altrettanto".

“Grazie per questa iniziativa, che testimonia l’attenzione e la vicinanza a quelle famiglie, a quelle aziende, a quei lavoratori – ha dichiarato Lucia De Robertis (Pd) – Un’iniziativa che dà il segno di come intendiamo essere rappresentanti di quei territori”. È iniziato così il dibattito sulla proposta di legge presentata dallo stesso presidente della Giunta regionale Enrico Rossi e approvata oggi dal Consiglio regionale.“Non si può che votare a favore di un provvedimento di buonsenso, che fa seguito alla dichiarazione di stato di emergenza regionale, con uno stanziamento finanziario importante”, ha aggiunto Marco Casucci (Lega), ricordando l’ordine del giorno presentato.

Voto a favore annunciato anche da Giacomo Giannarelli per il Movimento 5 stelle. “Spero che da questa vicenda si impari una grande lezione – ha osservato – Dobbiamo avere un monitoraggio costante delle strade strategiche della nostra regione”.Leonardo Marras, capogruppo Pd, ha parlato di “iniziativa meritoria e tempestiva”, che attende però l’attenzione del governo nazionale. “Un grazie al presidente e alla giunta per la loro presenza costante sul territorio – ha rilevato Serena Spinelli (Articolo 1) – È un atto giusto e all’interno delle competenze proprie della Regione, che non può intervenire sulle strade statali”.

“Legge giusta e condivisibile” anche a giudizio di Tommaso Fattori, capogruppo di Si-Toscana a sinistra, che però aggiunge “Viene però affrontato solo un pezzetto del problema”.Voto favorevole è stato annunciato da Maurizio Marchetti (capogruppo Forza Italia) che ha auspicato un dibattito in commissione sulle questioni sollevate dall’ordine del giorno collegato.La capogruppo Elisa Montemagni ha annunciato il voto favorevole della Lega, ha invitato i colleghi a ricordarsi di essere consiglieri regionali e ad affrontare le questioni nazionali nelle sedi opportune.Secondo Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) è un provvedimento “tempestivo, necessario, anche se non sufficiente”.

Per questo ha sollecitato l’intervento del governo nazionale.Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt), favorevole al provvedimento, ha ricordato il grido di allarme lanciato dall’Università di Pisa sullo stato dei ponti e viadotti nella nostra regione.“Proviamo a fare quello che possiamo”, ha dichiarato il presidente della Regione, Enrico Rossi, ringraziando tutti i gruppi. “Sui ponti e sulle strade non siamo stati con le mani in mano. Da più di un anno è in atto un monitoraggio satellitare, che ci perviene ogni dodici giorni – ha rilevato – Siamo diventati un punto di riferimento nazionale.

L’idea ci venne dall’alluvione della Lunigiana nel 2011”. “Non si tratta di un monitoraggio che segnala solo gli spostamenti anche millesimali – ha aggiunto Rossi – ma di un vero e proprio sistema di rilevamento, al termine del quale avremo più chiare quali devono essere le nostre priorità, alcune delle quali sono già programmate”.

“Il lotto 4 della E78 nel tratto Siena-Grosseto è stato approvato dal Cipe, ha una copertura finanziaria nel contratto di programma Anas 2016-2020 con un costo previsto di 105 milioni. La procedura di gara si è già conclusa, ma è oggetto di ricorso. Per il lotto 9, la Regione ha già espresso il parere di sua competenza, a breve deve essere sottoposto all’approvazione del Cipe per poi procedere con la gara in capo ad Anas. Si ipotizza l’appalto nel 2019 con un costo stimato di 161 milioni.

Sul lotto 0, Anas sta completando le progettazioni, il costo ipotizzato è di circa 112 milioni, finanziato con contratto di programma 2016-2020”. È quanto ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo Pd, primo firmatario Simone Bezzini, sulla strada di grande comunicazione E 78, nel tratto Grosseto-Siena. Ceccarelli ha affermato che la Regione ha “costanti contatti con Anas e ministero delle Infrastrutture, anche per sollecitare la conclusione dei diversi iter previsti dalla normativa vigente e procedere rapidamente al completamento di tutto il corridoio nel territorio regionale”. Per quanto riguarda i lavori in corso sulla galleria Casal di Pari, l’assessore ha dichiarato che sono state richieste informazioni al compartimento Anas.

Soddisfatto si è dichiarato Bezzini, che pure ha espresso qualche preoccupazione sull’iter delle procedure di gara: “Anas aveva già annunciato ipotesi di conclusione, in particolare per il lotti 4 e 9. Si assiste, purtroppo, ad un andamento lento. Credo – ha concluso il consigliere – che l’attenzione debba rimanere alta e incalzare anche il Governo centrale al mantenimento di impegni già presi”.

Il Presidente della Provincia Silvio Franceschelli e il consigliere provinciale nonché Sindaco del Comune di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni, hanno incontrato i responsabili Anas della zona per una programmazione coordinata degli interventi da realizzare. In seguito, infatti, all’accordo siglato dalla Regione Toscana con Anas Spa, gran parte della rete viaria ritenuta di interesse nazionale e interesse regionale è stata trasferita alla società Anas a partire dal 15 Novembre 2018.

Tra queste rientra la Cassia Sud. In questo primo incontro si è convenuto con Anas l’opportunità che la Provincia di Siena e i Sindaci dei territori attraversati dalla Cassia siano informati e coinvolti nella programmazione degli interventi di manutenzione su questa fondamentale arteria viaria. Discorso a parte va fatto per la variante Monteroni-Monsindoli, il cui completamento dei lavori sarà inserito nella programmazione Anas in seguito alle rilevazioni, attualmente in corso, dello stato di consistenza delle opere nel passaggio del cantiere dalla Provincia di Siena ad Anas.

“Credo che sia nostro compito attuare una attenta programmazione, una concertazione col territorio e un continuo monitoraggio delle opere – afferma il consigliere e Sindaco Gabriele Berni, nominato dal Presidente anche coordinatore istituzionale ed operativo per l’ area Crete senesi e Valdarbia, - specie in merito a una variante tanto attesa quanto utile.”

“Con oggi inizia un percorso che vedrà la Provincia di Siena come coordinatore delle esigenze e delle istanze del territorio in merito a una arteria viaria fondamentale - conferma il Presidente della Provincia Silvio Franceschelli - A breve convocheremo un incontro con i Sindaci interessati dal passaggio della Cassia e tutti insieme lavoreremo in stretta sinergia con Anas per cercare di far tornare tale storica strada all’importanza che merita, ma soprattutto a dare sicurezza ai cittadini, turisti e lavoratori che la percorrono ogni giorno”. 

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