Via Palazzuolo: controlli della Polizia di Stato

In serata verifiche anche in San Lorenzo, San Jacopino, piazza Stazione e altre zone della città. Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi): “Ho scritto ad Asl ed Ufficio d’Igiene pubblica per un urgente intervento di bonifica e per sigillare la struttura di un ex bar in via di Novoli divenuto luogo di bivacco e spaccio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2020 14:01
Via Palazzuolo: controlli della Polizia di Stato

Firenze– Ieri sera la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio tra via Palazzuolo, San Jacopino, San Lorenzo e la zona intorno alla Stazione Santa Maria Novella. Durante il servizio, coordinato dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Roberto Sbenaglia, gli agenti del Commissariato San Giovanni e del Reparto Prevenzione Crimine Toscana hanno identificato 123 persone ed effettuato verifiche negli esercizi commerciali di via Palazzuolo e di altre zone della città. Due cittadini magrebini di 26 e 30 anni sono stati sottoposti a fermo per identificazione e denunciati per la violazione degli obblighi sul soggiorno.

Sui gradini di piazza Santa Maria Novella, con l’ausilio delle unità cinofile della Questura di Firenze, la Polizia ha invece sorpreso un cittadino marocchino di 30 anni con in tasca due dosi di cocaina. L’uomo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In nottata le volanti del Commissariato San Giovanni e della Questura di Firenze hanno sottoposto a fermo per identificazione due cittadini algerini di 22 e 25 anni, sorpresi entrambi in possesso di coltelli a serramanico. Il primo è stato fermato alle 4.00 dopo un inseguimento nella zona di piazza Indipendenza; quando un agente lo ha raggiunto, il giovane, impugnando un coltello a serramanico aperto di circa 21 centimetri, gli ha sferrato un calcio alla mano. Il poliziotto, pur riportando qualche contusione (con una prognosi di cinque giorni), ha avuto la meglio riuscendo a disarmare e bloccare il fuggitivo. Il 22enne è stato denunciato per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Sempre per quest’ultimo reato è stato denunciato anche il secondo cittadino magrebino di 25 anni, fermato durante un controllo intorno alle 5.00 di notte in via del Romito. Il cittadino straniero aveva con sé un coltello a serramanico che alla vista della volante ha tentato invano di gettare a terra per liberarsene. 

Il sopralluogo che ho effettuato in via di Novoli, davanti al Palazzo della Regione Toscana, mi ha messo di fronte ad uno spaccato di quotidiano degrado cittadino. L’ex bar Baraka chiuso da un anno e mezzo è diventato luogo di spaccio e bivacco. Fra i negozi e sotto gli appartamenti, un’indecorosa schifezza. La veranda del locale è stata facilmente aperta dall’esterno ed è ormai utilizzata regolarmente come covo da sbandati e tossicodipendenti. Bottiglie di birra, materassi, coperte, feci, urina, siringhe: è lo scenario agghiacciante che si presenta a chiunque, passeggiando sul marciapiede -denuncia il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- Non è pensabile tollerare ancora che, nonostante sia già stato più volte segnalato alle autorità comunali, ci sia un tale degrado sotto le case dove abitano famiglie con bambini e anziani.

Insieme ai consiglieri del Quartiere 5 Matteo Chelli (Lega) e Angela Sirello (Fdi), ho preso carta e penna e ho scritto ad Asl ed Ufficio d’Igiene pubblica perché urge un rapido intervento di bonifica, la struttura deve essere poi sigillata perché adiacente ad un tabaccaio, un ristorante-pizzeria oltre all’entrata di un condominio. I residenti sono costretti a gettare secchiate d’acqua per alleviare l’odore nauseabondo proveniente da quella che è ormai diventata terra di nessuno.

Vi sono stati ricavati giacigli di fortuna per la notte con rischi di incendi, tra l’altro, perché la corrente elettrica è ancora allacciata, un luogo pieno di escrementi e un orinatoio allo stesso tempo dove l’aria è irrespirabile e dove è alto il rischio di infezioni”.

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