Vertenza Vibac: domani presidio dei lavoratori a Vinci

Preoccupazione anche per la Colorobbia a Montelupo Fiorentino. Bezzini (Pd): “Sto organizzando un incontro fra le rappresentanze sindacali Whirlpool ed Enrico Rossi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2020 23:45
Vertenza Vibac: domani presidio dei lavoratori a Vinci

Firenze, 6-2-2020- Domani, venerdì 7 febbraio, alle ore 16 il vescovo di Pistoia, mons. Tardelli, visiterà il presidio degli operai della Vibac di Vinci per portare loro la solidarietà della chiesa di Pistoia (Vinci è infatti parte della diocesi di Pistoia). Il vescovo arriverà alle 16 presso i cancelli dell’azienda e porterà il saluto agli operai presenti al presidio. Subito dopo mons. Tardelli si incontrerà in maniera riservata con alcuni rappresentanti delle sigle sindacali, delle rsu, degli operai. A seguito dell’incontro il vescovo sarà disponibile per le domande della stampa e rilascerà una dichiarazione.

"Abbiamo presentato un'interpellanza in merito alla situazione della Vibac e della Colorobbia, sono problematiche che interessano fortemente i comuni di Vinci e Montelupo Fiorentino, ma anche tutto il circondario, chiedendo all'amministrazione della Città Metropolitana di essere pronta ad impegnarsi per studiare politiche di incentivo alla permanenza della produzione in loco e di sostegno alla proprietà al fine di evitare il decentramento degli stabilimenti e della manodopera.

Ma soprattutto qualora dovessero concretizzarsi i licenziamenti sarebbe necessario che la Città Metropolitana fosse pronta a fare la propria parte tramite la messa in atto politiche di reinserimento e di supporto dei lavoratori ed assistenza alle loro famiglie anche attraverso progetti di investimento in settori di propria competenza allo specifico scopo di istituire progetti mirati che consentano il reinserimento lavorativo delle persone in questione". Dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centro-destra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa.

" Nella mia veste di capogruppo dell'opposizione a Vinci, sono convinto dell'assoluta necessità di portare avanti il massimo impegno, al di là di qualunque divisione ideologica, al solo scopo del bene del territorio e delle persone. Per l'economia locale sarebbe catastrofica una situazione del genere. Ho garantito al sindaco che l'opposizione guarderà all'interesse del territorio prima di tutto e che mi batterò in città metropolitana personalmente sulla questione. Dobbiamo impedire assolutamente che queste persone vengano licenziate, ne risentirebbe tutto il tessuto economico e sociale del circondario Empolese-Valdelsa".

Conclude il consigliere metropolitano Scipioni.

Bezzini rilancia il suo impegno per la Whirlpool “ Sto organizzando , - annuncia il consigliere regionale del Pd- insieme al Pd della città di Siena un incontro fra le rappresentanze sindacali ed Enrico Rossi che si terrà molto probabilmente sabato prossimo”. Bezzini nel frattempo ha anche predisposto una mozione in cui chiede di attivarsi nuovamente presso il Governo affinché metta in atto tutte le iniziative necessarie nei confronti di Whirlpool che deve trovare le soluzioni più opportune per dare prospettive ai poli produttivi.

“Chiedo – aggiunge Bezzini- al Governo che prolunghi gli ammortizzatori sociali, che vengano garantiti gli investimenti promessi, assicurando così la continuità della produzione e dei livelli occupazionali negli stabilimenti italiani, compreso il polo produttivo di Siena”. Nella mozione Bezzini fa presente che nonostante gli accordi sottoscritti con il Governo nel 2018, che prevedevano un nuovo piano industriale 2019-2021 di Whirlpool Italia con un investimento di 250 milioni di euro, nelle ultime settimane si è assistito ad un cambio decisionale da parte del management dell’azienda.

La chiusura dello stabilimento di Napoli - spiega ancora Simone Bezzini- sta provocando allarme anche fra i lavoratori di Siena che si sono sempre resi disponibili ad accettare anche condizioni di lavoro gravose pur di salvaguardare la produttività dello stabilimento”

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