Vertenza Ufficio Casa Comune di Firenze: fumata nera in Prefettura

L'allarme della Rsu: : “Poco personale, sarà impossibile garantire accettabili livelli di efficienza”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2021 14:08
Vertenza Ufficio Casa Comune di Firenze: fumata nera in Prefettura

Firenze, 7-7-2021- Fumata nera al tentativo di raffreddamento in Prefettura tra Rsu del Comune di Firenze e amministrazione comunale per la vertenza dell'Ufficio Casa. Da mesi manca il personale (come in tutto il resto del Comune, d'altronde) e dovendo affrontare l'uscita di diversi bandi pubblici sia per le case popolari sia per il contributo affitto, i lavoratori avevano chiesto rassicurazioni circa l'invio di alcune unità di impiegati di categoria C e di un istruttore amministrativo D, oltre che la nomina di un dirigente che coordinasse il lavoro.

All'incontro del 29 giugno, su piattaforma messa a disposizione della Prefettura, non è stato preso alcun impegno da parte della direttrice del personale che, in assenza della parte politica, non se l'è sentita di fare programmi. Nulla nemmeno per la nomina di un dirigente ad hoc.

"A questo punto, se le cose non cambieranno prima dell'uscita dei bandi, i lavoratori del Servizio Casa (13 persone) non potranno garantire accettabili livelli di efficienza e tempistiche adeguate ai bisogni, sempre più impellenti, della cittadinanza gravemente provata dall'emergenza Covid. Rimane inoltre sempre da sciogliere il nodo della liquidazione del contributo affitto 2020 (circa 2.600.000 euro da elargire a famiglie in difficoltà nel pagamento dell'affitto), fermo per problemi giuridici presso la Regione Toscana. Sulla vertenza Ufficio Casa, la Rsu andrà avanti nella denuncia e nella protesta senza escludere mobilitazioni, con l’obiettivo di migliorare la situazione per lavoratori, lavoratrici e cittadini utenti" commenta Roberto Bologni, coordinatore della Rsu del Comune di Firenze.

"Il diritto alla casa è una priorità, o le preoccupazioni sulle fragilità sociali sono solo buone parole pronunciate nei mesi di pandemia? -intervengono anche Dmitrij Palagi, Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune- Oggi chi prova a chiamare il Comune per avere informazioni sulla propria condizione abitativa e sui suoi diritti non ottiene risposta: la colpa non è delle lavoratrici e dei lavoratori, perché si trovano a gestire una situazione impossibile, in assenza di organico e di adeguata organizzazione.

Il Servizio Casa è stato spostato da due anni sotto la direzione servizi sociali: una scelta sbagliata, che abbiamo contestato dall'inizio e per la quale ancora oggi non sono state date adeguate spiegazioni. Non solo: la dirigente assegnata a questo settore è andata in pensione e quando abbiamo chiesto come si pensava di intervenire per il futuro della direzione ci siamo sentiti rispondere che a tempo debito si sarebbe affrontato il tema.

Siamo già in ritardo, anche per i livelli occupazionali, assolutamente inadeguati e che mettono a rischio anche il futuro del bando di Edilizia Residenziale Pubblica, che dovrebbe essere stato finalmente sbloccato dalla revisione normativa attesa da parte della Regione Toscana.

Numerose realtà dei movimenti, sindacali e politiche hanno scritto a Palazzo Vecchio due giorni fa: porteremo le loro domande direttamente in consiglio comunale, per capire quanto intenda impegnarsi chi ci governa per il diritto alla casa. Si aggiungono le RSU del Comune di Firenze che oggi hanno confermato lo stato di agitazione, avvertendo che allo stato attuale i servizi che dovrebbe garantire il nostro Ente non possono considerarsi garantiti".

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