Verso la 48^ Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato

Sarà un'edizione eco-sostenibile, che battezza la nuova "Via del tartufo". Nasce anche il primo ricettario del Bianco

Nicola
Nicola Novelli
15 settembre 2018 08:40
Verso la 48^ Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato
Fotografie di Alessandro Zani

A novembre per tre fine settimana ritorna la vetrina del territorio di San Miniato (Pisa). "E' il fiore all'occhiello dell'amministrazione comunale -ha spiegato ieri sera in conferenza stampa il sindaco Vittorio Gabbanini, alla guida della manifestazione da dieci anni- ma è anche un grande contenitore, questa 48^ Mostra mercato del tartufo bianco, la principale occasione di promozione dell'intera filiera eno-gastronomica locale, oltre che del patrimonio storico-artistico samminiatese.

Quest'anno la manifestazione sarà dedicata al tema dell'ambiente e dell'eco-sostenibilità, oltre che stare a buon diritto nel programma dell'Anno del cibo italiano. Senza dimenticare la consueta attenzione alla cultura europea. La macchina organizzativa è il frutto della sinergia tra differenti soggetti, a partire dalla Fondazione San Miniato Promozione, agli operatori del settore, che si prendono cura della nostra vastissima zona tartufigena, sin dal medioevo".

Al termine della conferenza stampa una cena di degustazione curata dalla gloria samminiatese Paolo Fiaschi, chef del locale ristorante Papaveri e Papere.

La prima edizione, nel 1969, consisteva in un tavolone di legno su cui presentare i tartufi e il risotto. Oggi la Mostra mercato di San Miniato è la più grande festa del tartufo in Italia, che occupa tre piazze del centro storico con 120 espositori e 60.000 visitatori, accorsi per l'"officina del tartufo", ma anche per i cooking show, i salumi, i biscotti, l'olio extra vergine di oliva delle colline. E' proprio grazie alla Mostra se San Miniato è divenuta anche una piccola capitale della ristorazione della qualità, in grado di offrire 1.000 posti letto nel settore accoglienza.

Nel corso della 48^ edizione verrà inaugurata la Via del tartufo, un percorso al momento nel territorio comunale, ma che in futuro potrà collegarsi agli altri 32 comuni tartuficoli a cavallo tra Firenze e Pisa. Al centro del percorso il Parco del Tartufo, sotto la storica Villa Sonnino, costituito da piante simbionti con il tartufo bianco, dove ai visitatori verrà presentato l'habitat naturale e dove sarà possibile sperimentare la ricerca. Il percorso si proietta verso le frazioni della Valdegola, in cui alla fine dell'800 si insediarono quei contadini romagnoli, che portarono a San Miniato l'arte della ricerca e il sapiente allevamento dei cani Lagotti.

Durante la cerimonia inaugurale, sabato 10 novembre, verrà presentato il primo ricettario del tartufo Bianco di San Miniato. Un libro di cucina realizzato grazie alla disponibilità di chef stellati, che hanno accettato di mettere a disposizione del pubblico due loro ricette in abbinamento a una proposta enologica.

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