Venerdì 16 dicembre sciopero regionale generale

Nella sanità saranno garantite prestazioni indispensabili, emergenze e urgenze. Fasce di garanzia per i trasporti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2022 18:24
Venerdì 16 dicembre sciopero regionale generale

Per venerdì 16 dicembre Cgil e Uil della Toscana hanno proclamato una sciopero generale dei settori privati e pubblici. Lo sciopero è per l’intera giornata, o comunque per l’intero turno di lavoro.

Per quanto riguarda la sanità pubblica la Regione informa che saranno quindi possibili disagi per visite, esami e prestazioni programmate che non abbiano il carattere dell’urgenza. Saranno invece garantite, come previsto per legge, le prestazioni indispensabili, le emergenze e le urgenze.

Per tutto ciò che riguarda i servizi pubblici essenziali lo sciopero sarà esercitato nel rispetto delle regolamentazioni di settore attuative della legge nazionale 146 del 1990, che salvaguardano l’erogazione delle prestazioni indispensabili o le fasce di garanzia.

Approfondimenti

Nel caso dei trasporti pubblici Autolinee Toscane ha comunicato gli orari in cui è previsto lo sciopero per il personale viaggiante, con differenze tra territorio e territorio: ugualmente ha fatto il gestore della tranvia fiorentina. Per il servizio ferroviario linee e orari in cui il servizio è garantito sono indicati sul sito di ferrovie.

La sciopero, spiegano le organizzazioni sindacali, è indetto “contro una legge di bilancio giudicata iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del Paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale.

Sono esonerati dallo sciopero i lavoratori dipendenti dei comparti e delle amministrazioni pubbliche del trasporto aereo, igiene ambientale, elisoccorso, servizio funerario e Inl-Anpal

I dettagli dello sciopero generale, oltre alle modalità e alle iniziative in programma in Toscana, saranno illustrati nella conferenza stampa indetta per martedì 13 dicembre da Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana) e Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana).

Il futuro di 1.150 lavoratori precari (in somministrazione) impiegati presso il Ministero dell'Interno è nuovamente a rischio. Di questi, nella Provincia di Firenze circa una ventina sono impiegati nella Prefettura e Questura, ed è grazie al loro lavoro se in questi anni si è riusciti a garantire un servizio pubblico essenziale nell'emersione e regolarizzazione del lavoro dei migranti e nella gestione del diritto d'asilo, compresa l'emergenza migratoria connessa alla guerra in Ucraina. Le stesse strutture periferiche del Ministero dell'Interno hanno sempre riconosciuto il valore di questo lavoro.

Il Governo prevede, per i lavoratori impiegati nelle Prefetture, un dimezzamento del personale dal prossimo 31 dicembre, nonostante fossero state annunciate nuove unità per gestire il decreto flussi. Non solo, non si prevede il rinnovo di questi contratti, con una probabile interruzione e un cambio di appalto che al momento non prevede alcuna clausola sociale e non riconosce l'esperienza maturata in questi anni.

Stessa situazione per una parte dei lavoratori impiegati nelle Questure, mentre per coloro che dipendono dalla Commissione Nazionale per il diritto di asilo si prevede una proroga di pochi mesi senza alcuna prospettiva e senza riconoscimento professionali ai fini delle procedure concorsuali.

FeLSA CISL, NIdiL CGIL, UILTemp UIL a livello nazionale hanno indetto uno stato di agitazione che culminerà con uno sciopero del settore previsto il 21 dicembre per chiedere la continuità occupazionale nel settore per i lavoratori attualmente impiegati, e un percorso che porti alla stabilità del lavoro.

A livello locale le tre sigle sindacali aderiscono alla vertenza nazionale non solo per la tutela di questi lavoratori, ma anche per garantire il necessario supporto nella gestione dei flussi migratori e nell'esercizio dei diritti fondamentali dei migranti.

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