Vandali a scuola: "Fasci appesi", furto al bar e sedie incendiate

I Carabinieri di Grassina stavano conducendo le fasi finali di un’importante attività d’indagine volta a frenare il consumo e lo spaccio di droga

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2015 16:01
Vandali a scuola:

Lo scorso 29 novembre, la Preside dell’istituto scolastico Volta – Gobetti di Bagno a Ripoli richiese l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione, perché ignoti vandali, nel corso della notte, avevano commesso una serie di atti vandalici all’interno della scuola. L’immediato sopralluogo eseguito dai militari dell’Arma permise di accertare ch’erano state vergate delle scritte a vernice spray, sui muri esterni alla scuola, del tenore “Fasci appesi”, “ACAB” ed altri, che era stato danneggiato il bar interno all’istituto e che erano state addirittura date alle fiamme alcune sedie in plastica, appositamente collocate dinanzi alle porte d’ingresso dei corridoi scolastici.

Proprio in quel periodo, la Stazione Carabinieri di Grassina stava conducendo le fasi finali di un’importante attività d’indagine volta a frenare il consumo e lo spaccio di droga nei giovanissimi frequentatori degli istituti superiori, con perquisizioni, interrogatori e sequestri: indagine che nel successivo mese di gennaio 2015 portò alla denuncia in stato di libertà di ben 18 minorenni e alla segnalazione amministrativa di ulteriori 50 ragazzini. Proprio grazie alle attività investigative condotte nell’alveo di tale indagine antidroga, i carabinieri di Grassina hanno notato come, sui cellulari dei giovani indagati, erano ricorrentemente archiviate e condivise le foto di quei vandalismo commessi in danno dell’istituto Volta-Gobetti di Bagno a Ripoli.

Proprio partendo da questa constatazione, i militari della benemerita di Grassina – in collaborazione con la Polizia Municipale di Bagno a Ripoli – hanno avviato un’intensa attività informativa e operativa, riuscendo a scoprire che quegli atti vandalici alla scuola erano stati commessi da un 17enne (all’epoca dei fatti 16enne), già frequentatore di quell’istituto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, "l’indagato avrebbe trascorso quella serata di novembre 2014 in compagnia di altri 3 amici, pressoché coetanei, con i quali aveva consumato bevande alcoliche.

Quando l’ora si fece tarda, dopo che due dei tre amici decisero di rincasare, all’indagato venne la brillante idea di vandalizzare la scuola e così, con l’unico amico che era ancora con lui, decise di recarsi davanti alla scuola Volta-Gobetti. Visto però che l’amico non aveva il coraggio di entrare, decise di fare tutto da solo. La motivazione alla base del gesto era semplicissima: dare una risposta forte, avverso la premiante attività investigativa antidroga che i carabinieri di Grassina stavano conducendo proprio in quei giorni".

Il giovanissimo ragazzo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Firenze per i reati di imbrattamento, danneggiamento seguito da incendio e furto aggravato, visto che – nel commettere gli atti vandalici – aveva anche asportato il fondo cassa del bar interno all’istituto scolastico

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