Vademecum del benessere per i turisti da mondiale di calcio

I consigli dell'Azienda Sanitaria di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2014 21:02
Vademecum del benessere per i turisti da mondiale di calcio

Mondiali sì, ma con buon senso. Dal 12 giugno al 13 luglio si svolgerà in dodici città brasiliane la Coppa del Mondo di calcio, non c’è persona al mondo che non lo sappia, e sabato 14 giugno alle 18 (mezzanotte ora italiana) gli azzurri della Nazionale scendono in campo contro l’Inghilterra. È previsto che in tanti vadano a gustarsi lo spettacolo. Per chi ha deciso di mettersi in viaggio il Centro delle vaccinazioni internazionali e delle migrazioni dell’Azienda sanitaria di Firenze, dove è possibile aver consulenze o prenotarsi per le vaccinazioni telefonando al numero verde 840 003 003 da telefono fisso, 199 175 955 da mobile, ha stilato una sorta di vademecum con le cose indispensabili da sapere. Qualcosa di più di semplici suggerimenti: norme da seguire scrupolosamente nel proprio e nell’altrui interesse.

È raccomandato essere vaccinati per morbillo-parotite-rosolia (MPR), difterite-tetano-pertosse, varicella, antipolio e antinfluenzale, e ancora per epatite A, tifo, epatite B, febbre gialla e rabbia,diarrea del viaggiatore.

Raccomandato è anche il vaccino contro la febbre gialla. Almeno per quei viaggiatori di età superiore ai 9 mesi che si recano nelle seguenti aree: tutti gli stati di Acre, Amapá, Amazones, Distrito Federal (inclusa la capitale Brasilia), Goiás, Maranhão, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pará, Rondônia, Roraima, Tocantins e le aree indicate dei seguenti stati: Bahia, Paraná, Piauí, Rio Grande do Sul, Santa Catarina e São Paulo (stato). Questo vaccino non è invece consigliato per chi fa itinerari limitati ad aree non indicate in quell’elenco, comprese le città di Fortaleza, Recife, Rio de Janeiro, Salvador e San Paolo.

Approfondimenti

Il rischio stimato di malaria è basso ma deve tenerne conto chi va negli stati di Acre, Amapá, Amazones, Mato Grosso, Maranhaõ, Para, Rondonia, Roraima e Tocantins. È presente anche in aree urbane come Belem, Boa Vista, Macapa, Manaus, Maraba, Porto Velho e Santarem. Nessun pericolo alle cascate di Iguazu. La chemioprofilassi consigliata è costituita da atovaquone-proguanil, doxiciclina o meflochina.

Valgono ovviamente, poi, tutte le norme indicate per i paesi con climi caldi: idratarsi molto ma con acqua in bottiglia, bevande sigillate, caffè e tè caldi cioè rigorosamente bolliti. Evitare di bere alle fontane, mettere ghiaccio nelle bevande, rifornirsi da venditori ambulanti. Mangiare cibi ben cotti e serviti caldi, solo frutta lavata in acqua pulita o sbucciata, evitare verdure crude (come insalate e intingoli), latte non pastorizzato e latticini in generale. Sono regole basilari per non incorrere nel pericolo di epatite A, febbre tifoidea e diarrea del viaggiatore.

È consigliato di combattere il caldo indossando abiti ampi, leggeri, di colore chiaro, un cappello, occhiali da sole, restare quanto più possibile all’ombra senza esporsi e in tal caso usare una protezione solare con almeno un fattore SPF 15 e protezione da UVA e UVB.

Per evitare le punture di insetti, in primo luogo quelle di zanzara che possono essere veicolo di dengue, malaria e febbre gialla, assai comuni in Brasile, è raccomandato l’uso di un repellente per insetti sulle parti del corpo esposte. È bene coprire la pelle indossando magliette a maniche lunghe, pantaloni lunghi e cappelli, eventualmente ricorrendo a abiti e articoli trattati con permetrina. Esistono in commercio stivali, pantaloni, calze e tende già trattati con questa sostanza ma è anche possibile eseguire da soli il trattamento. È sconsigliato nuotare in acque dolci, laghi e fiumi, per evitare i rischi di una parassitosi, la schistosomiasi, responsabile di gravi problemi di salute.

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