Vaccino: discussioni e intervento dei carabinieri oggi a Scandicci

Movimentato alterco nel pomeriggio al centro vaccinale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2021 18:31
Vaccino: discussioni e intervento dei carabinieri oggi a Scandicci

“La campagna vaccinale in Toscana e nell’area metropolitana fiorentina continua a creare innumerevoli e quotidiani disservizi. Ne è l’ultima testimonianza quanto avvenuto oggi nel primo pomeriggio presso il centro vaccinale di Scandicci quando si sono vissuti attimi di concitazione in seguito al rinvio, non comunicato, della seconda dose Pfizer. L’ennesima disorganizzazione a danno dei cittadini”.

Si esprimono così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Fi - centrodestra per il cambiamento e Luca Carti, capogruppo azzurro a Scandicci che aggiungono: “Oggi pomeriggio siamo stati informati che alcune decine di cittadini non hanno potuto sottoporsi alla somministrazione della seconda dose Pfizer come era previsto dai documenti in loro possesso. La notizia è stata comunicata dal personale presente al centro vaccinale di Scandicci e ciò ha creato una certa concitazione tanto che è stato necessario l’intervento dei Carabinieri”.

“Tutto ciò è inaccettabile - attaccano gli esponenti di Forza Italia - e rappresenta l’ennesimo disservizio visto che i messaggi di rinvio, a quanto pare, non sarebbero arrivati in modo puntuale e regolare a tutti coloro che oggi dovevano sottoporsi alla seconda dose. Tutto è stato rinviato al 26 giugno prossimo stante la decisione della Regione di allungare fino a 42 giorni la distanza tra la prima e la seconda dose Pfizer, ingenerando forti malumori tra le persone presenti. Al centro vaccinale la somministrazione dei vaccini si è bloccata per qualche tempo per consentire di ripristinare l’ordine anche grazie al personale dei Carabinieri nel mentre intervenuto”.

Approfondimenti

“Insomma - commenta amaro il consigliere metropolitano - l’ennesima débâcle imbarazzante ai danni degli utenti fiorentini che mette in luce l’incapacità della giunta Toscana di programmare la campagna vaccinale in modo sicuro ed affidabile”.

"Oggi pomeriggio partirò con due ore di anticipo per andare a Carrara a vaccinarmi -scriveva ieri il deputato pratese Giorgio Silli- Purtroppo non sono riuscito a trovare di meglio negli hub vaccinali della Toscana disponibili. Il mio pensiero va alle persone che devono affrontare queste difficoltà: è francamente una barbarie sanitaria costringere ancora le persone che abitano in questa regione a percorrere distanze immense, centinaia di chilometri, per immunizzarsi. La sanità è un diritto come la nostra Costituzione recita, è un diritto. Ne consegue che i suoi servizi dovrebbero esser a portata di mano. Ovviamente sono ben felice di andare a vaccinarmi, ma questa situazione – forse comprensibile nei primi giorni di somministrazioni per la mancanza di dosi – è oggi lo specchio di un'istituzione che non riesce a garantire ai cittadini, specie i più deboli, le più elementari condizioni per mettersi al sicuro".

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