Vaccino contro vaiolo delle scimmie: la Regione al lavoro

Anche la Toscana in attesa delle dosi

Redazione Nove da Firenze
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17 agosto 2022 18:58
Vaccino contro vaiolo delle scimmie: la Regione al lavoro

Nei Paesi in cui la malattia è endemica, è stato riscontrato che solo gli animali selvatici (roditori e primati) possono essere portatori del virus. Ma fa scalpore il presunto caso di trasmissione del vaiolo delle scimmie da uomo a cane riscontrato a Parigi. Il primo caso sospetto documentato a Parigi, è relativo a un levriero di quattro anni che ha manifestato le tipiche lesioni cutanee e mucose della malattia a 12 giorni di distanza dai suoi due padroni, con cui era solito condividere il letto.

Intanto la Regione Toscana, in attesa dell’arrivo delle prime dosi, è già al lavoro per organizzare la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, oltre a svolgere un costante monitoraggio e occuparsi della presa in carico, della cura e della gestione dei casi ad oggi riscontrati.

Con la circolare 35203 del 4 agosto il Ministero della Salute ha comunicato il piano di distribuzione della prima tranche del vaccino antivaiolo Jynneos, fornito dalla Commissione europea, stabilendo di suddividere le dosi disponibili tra le quattro regioni con il più alto numero di casi.

Per la Toscana, che non è tra queste quattro, è necessario quindi attendere ulteriori distribuzioni che, stando alle previsioni del livello nazionale, dovrebbero arrivare entro la fine del mese di agosto.

I vaccini, però, non saranno per tutti. I destinatari saranno le categorie ad alto rischio indicate nella circolare ministeriale 35365 del 5 agosto che ha come oggetto "Indicazioni ad interim sulla strategia vaccinale contro il vaiolo delle scimmie (MPX)".

Al momento infatti la modalità di contagio e la velocità di diffusione, così come l’efficacia delle misure non farmacologiche, fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa.

In questa fase, quindi, Regione e aziende sanitarie, a partire dalle strutture di malattie infettive, svilupperanno tutti i passaggi necessari per definire modalità di somministrazione, in osservanza di tutte le opportune misure da adottare e in attesa che le dosi necessarie di vaccino siano effettivamente disponibili.

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