Beffa vaccini di Pasquetta a Ponte a Niccheri, l'Asl chiede scusa

"Disguido comunicativo per il turno di mattina". Gli infermieri che si sono presentati saranno regolarmente retribuiti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2021 17:20
Beffa vaccini di Pasquetta a Ponte a Niccheri, l'Asl chiede scusa

Firenze – La decisione di annullare la seduta vaccinale di ieri mattina a Santa Maria Annunziata, è stata presa per razionalizzare in un’unica seduta nel pomeriggio, le 44 vaccinazioni che erano state preventivate per la giornata di Pasquetta. "Purtroppo - si legge ancora in una nota Asl Toscana Centro - per un disguido comunicativo, non è stato possibile avvertire gli infermieri per tempo che si sono quindi presentati regolarmente a Ponte a Niccheri per il turno vaccinale della mattina. L’Azienda nel ricordare che il tempo lavoro sarà regolarmente riconosciuto a tutti gli infermieri che si sono presentati, si scusa per il disguido e per il disagio comunque arrecato. Le 44 dosi fissate per la giornata di ieri sono state poi somministrate nel pomeriggio dagli infermieri del turno pomeridiano.

La campagna vaccinale sulle categorie dei fragili a Santa Maria Annunziata – spiega il direttore sanitario dell’ospedale, Andrea Bassetti - è iniziata venerdì scorso e sta procedendo regolarmente come da programma. I pazienti vengono chiamati e stanno rispondendo tutti. Il personale è impegnato ogni giorno con professionalità e dedizione e le vaccinazioni stanno andando avanti con successo grazie anche all’apporto della Protezione Civile e del volontariato”.

Venerdì 2 aprile sono state somministrate 99 dosi, 198 il sabato e 110 il giorno di Pasqua. Con quelle di ieri sono state circa 450 le persone che nei giorni anche di Pasqua e Pasquetta hanno ricevuto la dose di vaccino all’ospedale di Ponte a Niccheri. Si prosegue questa settimana con le nuove somministrazioni presso il Day Hospital oncologico dell’ospedale.

Approfondimenti

Stamani il problema dei vaccini di Pasquetta a Ponte a Niccheri era stato sollevato con evidenza da Nursind.

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