Utopia del Buongusto, cosa c'è nel week end

Il collaudato Festival di cene e teatro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2021 08:56
Utopia del Buongusto, cosa c'è nel week end

Teatro comico e musica lirica: fine settimana intenso per il festival di cene e teatro Utopia del Buongusto, a cura di Guascone Teatro, per la direzione artistica di Andrea Kaemmerle.

Venerdì 2, sabato 3 luglio 2021 alle 21,30 al Parco La Castellina, a Santo Pietro Belvedere, Capannoli (Pisa), Guascone Teatro presenta «L’aiuto becchino». Di e con Andrea Kaemmerle, Fabrizio Liberati, Marco Fiorentini. Regia Andrea Kaemmerle.

Lo spettacolo - Un giardino, un boschetto, un’aia, in poche ore vengono sapientemente trasformate nel luogo del grande riposo; eppure qui c’è vita, molta vita, troppa vita. L’aiu­to becchino è uno spettacolo che nasce dall’omonimo testo di un bravissimo scrit­tore, Giacomo A. De Bastiani, che nella sua opera è riuscito a mescolare con incredibile maestria ingredienti fortemente comici, pen­sieri arguti e molta dolcezza.

Tutto si basa su una storia verissima e personale, la vita di una famiglia in un luogo “decisamente se­rio”: il cimitero di Campi Bisenzio. Ne nasce una girandola di personaggi tal­mente buffa da riconciliarci con la paura della morte. Un modo molto intelligente per addomesticare ed in fondo addolcire il giusto terrore della fine dei nostri giorni. Non po­tevamo farci scappare un’idea tanto curiosa che ha portato alla nascita di uno spettacolo dove il pubblico si trova inserito completa­mente in scena, un po’ protagonista, un po’ consigliere e un po’ testimone degli eventi. In scena tre attori forgiati dalla stessa acca­demia della vita, amici che si cono­scono e si intendono molto bene. La terra e la vanga. Orto o camposanto? In fondo l’atto di pian­tare e quello di seppellire sono molto simili.

Cena in luogo alle 20,00 a cura del Ristorante “La Cambusa” ad euro 12. Ingresso allo spettacolo euro 8. Informazioni e prenotazioni al 3280625881 o al 3203667354. Da non perdere: una delle viste più incredibili della Valdera e capirete da dove viene il nome Belvedere.

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Domenica 4 luglio 2021 alle 21,30, al Teatro Verdi Giuseppe di Casciana Terme (Pisa), «Rita, ou le mari battu». Opéra comique en un acte sur un livret de gustav Vacz di Gaetano Donizetti. Con David Boldrini (pianoforte), Paola Cigna (Rita), Francesco Marchetti (Pepé), Alessandro Martinello (Gasparo).

Lo spettacolo - Nell'antefatto Rita ha sposato un marinaio di nome Gasparo che, il giorno delle nozze, dopo averla picchiata, l'ha abbandonata ed è fuggito. Rita, convinta che il marinaio sia morto in un naufragio, può risposarsi con Pepé, un ragazzo timido che questa volta è lei a picchiare. Inaspettatamente ritorna Gasparo, che però nel frattempo si è fidanzato con una canadese.

Pepé sarebbe ben lieto di restituirgli una moglie così manesca, ma Gasparo non ne vuol sapere: procuratosi l'atto di matrimonio, egli lo distrugge e riprende il mare per raggiungere la sua bella canadese, non prima di aver istruito Pepé su come un buon marinaio deve trattare la moglie. Rita fu allestita per la prima volta a Napoli nel 1876. È considerata dalla critica storica un piccolo gioiello per la vivacità del concertato e la perfetta rispondenza fra tempi musicali e tempi scenici. Nel 2008 Casa Ricordi ne ha pubblicato l'edizione critica, nell'ambito dell'Edizione Nazionale delle Opere di Gaetano Donizetti.

Cena alle 20,00 presso il Gran Caffè delle Terme ad euro 15. Ingresso allo spettacolo euro 8. Informazioni e prenotazioni al 3280625881 o al 3203667354. Da non perdere: una passeggiata in uno dei paesi termali toscani tra i più belli.

Progetto «Adotta un tasto!». Ovvero,"La cultura è un tasto importante, non procediamo a tastoni". Da quando siamo entrati la prima volta nel restaurato Teatro Verdi di Casciana Terme, siamo rimasti colpiti da un bellissimo pianoforte a coda posto proprio all'ingresso, arrivato fin lì attraverso una serie di generose donazioni e passaggi. Si tratta di uno straordinario strumento fabbricato dalla illustrissima Bechstein Pianofortefabrik fondata da Carl Bechstein nel 1853 a Berlino.

I suoi pianoforti hanno conquistato il cuore di musicisti come Liszt, Wagner, Debussy ma anche Zar, principi e regine fino ai Beatles, David Bowie, Elton John, Peter Gabriel. Il pianoforte del Teatro Verdi ha più di un centinaio di anni, con ogni probabilità nella sua lunga storia è stato protagonista di serate epiche. Appartiene a tutti gli effetti alla storia di Casciana ed a chi ama la musica e le “cose” costruite ad arte. Sogniamo di farlo tornare al suo posto, ovvero su un palcoscenico, sotto le mani di grandi pianisti.

Ha bisogno di un complesso lavoro di ripristino per tornare alla sua natura e riprendere ad incantare il pubblico. Per questo abbiamo lanciato (con la complicità di molti artisti e compagnie) l'operazione «Adotta un tasto!», una specie di crowdfunding, ma all'antica, chi vorrà potrà essere parte attiva del progetto e farsi parte di questo sogno. Ulteriori informazioni specifiche sull'iniziativa sono disponibili su richiesta.

Il Festival - Il motto è sempre lo stesso: “Si può solo godere o soffrire, godicchiare non è serio”. Con l’estate, immancabile, nonostante tutto, ritorna il festival Utopia del Buongusto di Teatro Guascone (Pontedera – Pisa) che quest’anno compie ventiquattro anni. Diventato ormai un cult, non poteva mancare nel secondo anno di Covid-19 e quindi si presenta con un carnet di 44 serate di cene e teatro in Toscana, tra il 26 giugno e il 30 ottobre.

Utopia del Buongusto è un progetto realizzato da Guascone Teatro. Direzione artistica Andrea Kaemmerle, organizzazione Adelaide Vitolo, ufficio stampa Fabrizio Calabrese, comunicazione Fabrizio Liberati, responsabile tecnico e grafica Marco Fiorentini, fonica Ernesto Fontanella, fotografie Margherita Gagliardi. Un ringraziamento per la preziosa collaborazione a Federica Fiorentini, Simone Fiorentini, Florinda Vitolo, Vittoria Circosta e tutti i volontari che rendano possibile il festival.

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