Usl Toscana Centro: indagine sul Dipartimento Prevenzione

Il Direttore Generale ha incontrato ieri gli operatori. Ferrini (Cisl Funzione Pubblica): “Vicini ai lavoratori, fiduciosi nella Magistratura, auspichiamo una rapida soluzione della vicenda”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2017 09:57
Usl Toscana Centro: indagine sul Dipartimento Prevenzione

Firenze – “Vicinanza e solidarietà, rispetto nel lavoro della magistratura e nuove procedure che si concentrino più sugli obiettivi di salute piuttosto che sulla sola repressione”. Sono le parole espresse direttamente agli operatori della prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dal direttore generale Paolo Morello Marchese che li ha incontrati ieri, nella sede della prevenzione a Sesto Fiorentino, per rassicurarli anche sull’attenzione dell’Azienda alla vicenda che li vede coinvolti.

L’assemblea era stata convocata a seguito dell’inchiesta della Procura che coinvolge un centinaio di professionisti, tra infermieri, tecnici, medici e ingegneri. La Procura di Firenze ha notificato avvisi di conclusione indagine agli operatori PISLL dell'Usl Toscana Centro, in attesa che si concluda l'iter degli accertamenti. Si parla di 106 lavoratori, dei vari profili afferenti al servizio, indagati per reati verso la pubblica amministrazione. L’inchiesta coinvolge sostanzialmente la totalità degli operatori che, per svolgere le loro funzioni ispettive, utilizzavano procedure che possono aver indotto involontariamente ad errori, in particolare con l’utilizzo di uno specifico programma informatico con il quale andava rendicontato il lavoro.

L'attività di vigilanza e di ispezione che svolgono gli operatori PISLL è fondamentale per garantire la verifica del rispetto delle regole per salvaguardare la salute e la vita di chi lavora. Si potrebbe generare una situazione di assenza tale da non garantire un servizio fondamentale. La situazione che si è determinata con l'indagine si somma alla sospensione dei 6 ispettori addetti alle grandi opere della settimana scorsa.

All'incontro di ieri presenti anche i direttori del dipartimento di prevenzione Renzo Berti e del dipartimento dei servizi tecnico sanitari Giusepppe Nottoli. Il direttore generale ha sottolineato che qualsiasi iniziativa intrapresa dall’Azienda Sanitaria sarà sempre attivata nel rispetto del lavoro di accertamento della Magistratura che è in corso.

Nel corso del confronto, gli operatori hanno chiesto all’Azienda Sanitaria un sostegno legale e, tale possibilità, ha assicurato il direttore generale, sarà verificata con gli uffici competenti. Saranno contestualmente oggetto di verifica le attuali procedure in uso, al fine di migliorarle e consentire a tutti gli operatori di poter proseguire con serenità nell’esercizio della loro delicata funzione.

"La notizia è per noi un fulmine a ciel sereno, in quanto coinvolge lavoratori che, con quotidiana abnegazione e nonostante le continue difficoltà che attanagliano il pubblico impiego, rispondono sempre puntuali alle necessità della collettività.Seguiamo con attenzione l’evolversi degli eventi, stando vicini ai lavoratori, fiduciosi nell’operato della Magistratura e auspicando una rapida e puntuale risoluzione della vicenda" commenta Andrea Ferrini, Segreteria Fp-Cisl Firenze Prato.

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