Università: la scomparsa del professor Mario Caciagli

Il politologo, che aveva 86 anni, fu tra i fondatori della Società Italiana di Studi Elettorali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2024 23:45
Università: la scomparsa del professor Mario Caciagli

Firenze – È scomparso all’età di 86 anni il politologo Mario Caciagli, professore emerito di Scienze politiche dell’Università di Firenze, tra i fondatori della Società Italiana di Studi Elettorali e direttore della rivista ‘Quaderni dell’Osservatorio elettorale’. Dal 2001 al 2007 è stato presidente dell'Istituto Gramsci Toscano.

Appresa la notizia, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, ha ricordato come Caciagli sia stato un pilastro della politologia e tra i massimi esperti di culture politiche, elezioni, partiti e sistemi elettorali in Europa. Il cordoglio dell'assemblea legislativa è rivolto alla famiglia e all'Università di Firenze. Il presidente ha sottolineato quanto lo studioso sia stato instancabile animatore di tante iniziative scientifiche e di divulgazione, diventando punto di riferimento per gli studenti e per i colleghi più giovani. In molti lo ricordano giovanissimo docente di storia e filosofia al liceo Marconi di San Miniato. Da lì è partito orientando il suo lavoro in vari luoghi e università in Italia e anche all’estero.

Il presidente della Regione esprime il proprio cordoglio e quello di tutta la giunta per la scomparsa del professore Mario Caciagli. Il presidente ricorda la sua figura di intellettuale attento, rigoroso, di respiro internazionale, che ha contribuito interpretare i cambiamenti della società toscana e a tessere reti con le istituzioni accademiche di numerosi paesi europei. Sotto la sua direzione, i Quaderni dell’Osservatorio elettorale sono diventati un punto di riferimento nel campo della politologia e più in generale nell’ambito degli studi sui comportamenti elettorali. La Toscana perde uno studioso prezioso che ha arricchito il dibattito culturale e democratico della nostra Regione e italiano, conclude il presidente, certo che la sua opera e il suo impegno proseguiranno attraverso le numerose generazioni di studentesse e studenti che ha potuto formare nel corso della sua intensa attività.

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