Università di Firenze: il Presidente Conte apre l'anno accademico

Alle ore 11 il Capo del Governo in Palazzo Vecchio con i suoi colleghi professori. In via dei Gondi protesta dei lavoratori degli appalti contro il nuovo bando di gara, con il sostegno di SPC. FdI polemica contro il premier

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2020 16:58
Università di Firenze: il Presidente Conte apre l'anno accademico

L’Università di Firenze inaugura l’anno accademico 2019-2020 con una cerimonia che si svolgerà domani, martedì 21 gennaio 2020 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio (inizio ore 11). Sarà presente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, tra l'altro come noto professore di Diritto privato in questo Ateneo.

Dopo la relazione del rettore Luigi Dei, sono previsti gli interventi del rappresentante degli studenti Claudio Cozzi Fucile e della rappresentante del personale tecnico-amministrativo Giulia Malavasi.

La prolusione sarà svolta da Deborah Russo del Dipartimento di Scienze giuridiche, sul tema “I diritti umani nell’era post globale”. Alla cerimonia parteciperà il Coro dell’Ateneo diretto dal Maestro Patrizio Paoli.

L’evento sarà trasmesso in videostreaming.

Ci sarà anche una protesta: un presidio in via dei Gondi da parte dei lavoratori degli appalti (pulizie, vigilanza e front-office) dell'Ateneo che, come si legge in una nota Filcams Cgil, in relazione al nuovo bando di gara "esprimono grande preoccupazione" . Secondo loro "il bando di gara (diviso in tre lotti), infatti, non garantisce l'applicazione dei contratti in essere ed espone il personale (si tratta di oltre duecento persone) alla perdita di salario e diritti. E' inaccettabile che tutto ciò avvenga dentro l'istituzione formativa e culturale per eccellenza della Città di Firenze. Tanto più che, per fare un esempio, attualmente il personale che garantisce l’apertura delle Biblioteche Umanistica e delle Scienze Sociali nella fascia oraria serale e del sabato pomeriggio e guadagna 3,98 euro netti l’ora: non si può accettare che il servizio prosegua a queste condizioni".

C'è polemica da parte di Fratelli d'Italia. "Oggi il premier "trasformista" Giuseppe Conte, sostenuto da un governo PD-M5S, sarà a Firenze per inaugurare l'anno accademico. Tocca constatare che il professore di diritto privato manca completamente di nozioni di matematica: avrebbe già da solo constatato che la maggioranza del suo governo giallo rosso secondo i sondaggi non arriva al 37% contro un centro destra che supera il 50". Questo il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.

"E' evidente - aggiunge Draghi - che siamo in trepida attesa, essendo alla vigilia della sua fine politica che scaturirà dalle prossime elezioni emiliane e calabresi. La reggenza politica di un premier di "seconda fila" anche nel meeting sulla Libia a Berlino, deve terminare al più presto per consentire agli italiani di tornare alle urne e scegliersi un governo votato dal popolo, un governo che sia contro l'immigrazione incontrollata, l'aumento delle imposte, che fermi il tracollo delle industrie italiane, che difenda il nostro artigianato, il made in Italy e la reputazione all'estero della nostra nazione".

Sinistra Progetto Comune, per parte sua, ha manifestato il proprio sostegno ai lavoratori che protestano. "Questa mattina abbiamo portato il nostro sostegno e la nostra solidarietà alle RSU dell'Ateneo di Firenze, così come alle forze sindacali e studentesche presenti di fronte a Palazzo Vecchio per la difesa dell'Università pubblica e i diritti di chi lavora in appalto. L'agitazione di chi è sotto ricatto da parte del sistema degli appalti - proseguono Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - è un atto di dignità importante, così come giusta è la richiesta di re-internalizzare i servizi legati all'Università della nostra città.

Non si può accettare di vedere delle persone lavorare per meno di 4 € l'ora. Il livello nazionale si tiene con quello locale, dunque. Ci aspettiamo che anche le altre forze politiche e l'Amministrazione esprimano la loro solidarietà e il loro sostegno. La dignità del lavoro e il valore strategico dell'istruzione sono la garanzia per un futuro di progresso anche per il nostro Comune, non solo per il nostro Paese. L'alta formazione si garantisce anche con un servizio universitario di qualità, senza sfruttamento".

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