Una domenica a forte rischio temporali

L'allerta gialla scatterà alle 12:00. Codice giallo su tutta la Toscana. Corteo storico rimandato a Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2021 00:36
Una domenica a forte rischio temporali

Oggi allerta gialla per possibili temporali forti e conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto 'reticolo minore' che comprende i corsi d'acqua secondari (soprattutto Ema, Mugnone e Terzolle). Lo segnala il centro funzionale regionale nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze. L'allerta scatterà alle 12 di domenica 16 settembre e si concluderà alla mezzanotte di lunedì. Secondo gli esperti i temporali, anche intensi, sono previsti "in particolare nel pomeriggio-sera".

Al mattino non si escludono temporali, anche forti e persistenti, in particolare sull’ Arcipelago e lungo la costa centrale. Nel pomeriggio e in serata le precipitazioni, prevalentemente temporalesche, saranno possibili ovunque ma più probabili sulle zone settentrionali. Saranno inoltre possibili colpi di vento, grandinate e trombe marine.

A Pisa, rinviato a data da destinarsi il corteo storico del Gioco del Ponte in programma per il pomeriggio di domenica 26 settembre. La decisione è stata presa dall’Amministrazione Comunale, in accordo con le Parti, in considerazione dell’allerta meteo con criticità gialla per pioggia e temporali forti dalle ore 8 alle 23.59 di domenica, diramata dalla Protezione Civile.

«Dispiace molto ma, con senso di responsabilità, dobbiamo prendere atto di una condizione oggettiva - spiega l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa Filippo Bedini – che non ci consente di far svolgere il corteo storico come previsto. La pioggia annunciata mette a rischio in primo luogo i figuranti e, in secondo luogo, costumi e accessori del corteo che abbiamo il dovere di preservare. Ringrazio tutti per la disponibilità: le Parti, i figuranti, i volontari e il personale dell’ufficio per il lavoro di organizzazione che hanno svolto in armonia e in maniera esemplare, un patrimonio che ci ritroviamo e che non va perduto ma che, anzi, ci consente di riprogrammare a breve un’uscita.

Essere stati costretti a rimandare a un periodo di inizio autunno, non solo il Corteo del Gioco ma anche il Palio di San Ranieri, ci rende purtroppo soggetti, molto più che a Giugno, a questo tipo di inconvenienti, ma la voglia di riportare il Gioco tra la gente e la determinazione a ripartire con gli eventi delle nostre l Tradizioni rimangono intatte».

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