Un minuto di silenzio all'Hard Rock per le vittime di Parigi

Concerto di beneficenza dedicato alle stragi, sempre sabato, alla Basilica di San Miniato al Monte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2015 22:06
Un minuto di silenzio all'Hard Rock per le vittime di Parigi

Il prototipo di uno studio musicale nel tempio del rock. La musica da suonare, non solo da ascoltare, arriva all’Hard Rock Cafe. Una delle vetrine dello shop diventa una postazione musicale dotata di amplificatore, effetti per chitarra e, naturalmente, lei: la chitarra. Obiettivo emulare, in cuffia, accordi e assoli delle icone della musica mondiale. Sabato 21 Novembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, l’inaugurazione aperta alla città: in scena la jam session con chitarristi d’eccezione.

Rigorosamente senza cuffie. L’evento apre ufficialmente le manifestazioni a sostegno della campagna globale "Imagine There's No Hunger" che vede Yoko Ono Lennon e Hard Rock International impegnati da otto anni in iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi attorno al tema della fame nel mondo in favore di Why Hunger, l'organizzazione che lavora da molti anni in progetti di nutrizione sostenibile. La musica da suonare, non solo da ascoltare.

Una jam session non stop in cui tutti, in primis i Fiorentini, potranno improvvisarsi, e improvvisare, su griglie di accordi e temi più o meno conosciuti. E chissà che un giorno, tra le famose memorabilia, non venga appesa anche la chitarra di qualche giovane della città. Il progetto vede la collaborazione di Hard Rock Cafe Firenze con tre aziende artigianali del territorio: chiunque potrà provare a suonare gli oggetti esposti, senza preclusione di sorta. In caso di stecche e stonature, i frequentatori del Cafe saranno salvati dalle cuffie indossate dall’improvvisato musicista.

E’ un po’ come cimentarsi in un’esibizione in pubblico senza il timore del pubblico. E’ l’emozione di suonare nella tempio della musica.

Un concerto di musica antica del gruppo ‘Il Rossignolo’ e un calendario fotografico per aiutare le famiglie in difficoltà: sono le due iniziative di solidarietà organizzate dall’associazione ‘La stanza accanto’, un gruppo formato da genitori che hanno vissuto la perdita di un figlio, che sono state presentate oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore al Welfare Sara Funaro, dalla presidente dell’associazione Loredana Blasi Recami e da Anna Innocenti e Marina Ciuti, componenti dell’associazione. Il concerto, che ha il patrocinio del Comune, si terrà sabato alle 21 nella Basilica di San Miniato al Monte (offerta consigliata minimo 10 euro) e sarà dedicato alle vittime delle stragi di Parigi e in particolare Valeria Solesin, la giovane dottoranda veneziana morta nel corso degli attentanti al Bataclan di Parigi.

Il ricavato del concerto sarà destinato all’acquisto di buoni spesa da donare alle famiglie in difficoltà. Alla stessa causa saranno destinati i soldi raccolti dalla vendita del calendario fotografico dell’anno 2016 dal titolo ‘Riflessi’. Durante il concerto saranno eseguite sinfonie di Telemann, Vivaldi e Händel. “È una bella iniziativa organizzata da ‘La stanza accanto’ che dà un grande sostegno alle famiglie che hanno perso un figlio - ha detto l’assessore Funaro al Welfare Sara Funaro -.

L’associazione, che è uno dei valori aggiunti della nostra città, è cresciuta molto negli anni anche grazie al prezioso sostegno di padre Bernardo, arrivando a organizzare iniziative di beneficienza anche per le persone fragili e non solo per le famiglie che hanno perso un figlio”. “Tutto il ricavato del concerto e del calendario fotografico sarà devoluto per comprare dei buoni spesa da distribuire alle persone che hanno bisogno - ha detto Loredana Blasi - come ad esempio il pensionato che non ce la fa ad arrivare a fine mese oppure le coppie giovani con bambini che hanno difficoltà economiche, tutti selezionati attraverso canali fidati”. “Il calendario raccoglie le foto scattate dai genitori che fanno parte dell’associazione e da un’amica che si presta spesso ad aiutarci - ha spiegato Anna Innocenti -.

Abbiamo raccolto scatti che rappresentano i riflessi che noi riusciamo a vedere nei luoghi del nostro vivere, nei piccoli gesti e nelle piccole cose quotidiane”. L’assistenza tecnica, le luci e l’audio per il concerto sono a cura di Alma Project.

In evidenza