Un altro caso di meningite a Pontassieve

Allerta dell'Azienda sanitaria di Firenze. Da domani la Settimana Mondiale delle Vaccinazioni: gratuita in Toscana, ma non tutte le Asl sono organizzate

Nicola
Nicola Novelli
23 aprile 2015 19:20
Un altro caso di meningite a Pontassieve

Salgono a 21 i casi di meningite in Toscana dall’inizio dell’anno. Una donna di 69 anni residente nel Comune di Pontassieve è stata ricoverata all’ospedale di Ponte a Niccheri nella notte di mercoledì con febbre alta dal giorno precedente e chiari segni di sepsi. La donna, ricoverata nel reparto di malattie infettive, è poi risultata positiva all’esame per la tipizzazione del meningococco di tipo C e sono in corso gli accertamenti per appurarne il tipo. La signora, pensionata, conduceva faceva una vita riservata con ridotti contatti con le altre persone, non pare, infatti, frequentasse abitualmente associazioni o altri luoghi di aggregazione. Al momento –confermano da ASF– che le sue condizioni sono stazionarie.

I servizi di prevenzione e igiene pubblica hanno già contattato ed eseguito la profilassi alle persone che sono state di recente in contatto con la donna. Dalla ricostruzione sono state all’incirca una trentina - di cui 13 sanitari - a cui è già stata effettuata la necessaria profilassi antibiotica. Dalla Regione invitano a non creare un clima d'allarme e rassicurano le amministrazioni che sono state intraprese tutte le procedure necessarie per queste situazioni.

Il caso vuole che la Settimana Mondiale delle Vaccinazioni inizierà venerdì 24 aprile. "La meningite è una malattia che suscita immediatamente paura -commenta la Prof.ssa Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano; Presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini ImmunologiciSi tratta di una patologia che può provocare complicanze gravi e, talvolta, infauste: nel 10% dei casi la meningite causa la morte, nel 20-30% dei casi determina esiti invalidanti permanenti.

Tra le prime cause di meningite batterica ci sono le infezioni da pneumococcoe quelle dameningococco e il migliore strumento che noi abbiamo per evitare la malattia e le sue complicanze è rappresentato dai vaccini. I vaccini pneumococcici e meningococcici, infatti, stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi protettivi nei confronti degli antigeni in essi contenuti e hanno un’ottima tollerabilità. Non bisogna, inoltre, dimenticare che la meningite non è soltanto batterica ma esiste anche la meningite di origine virale, causata cioè da virus come quello del morbillo che in 1 caso su 1000 può provocare complicanze gravi a carico del sistema nervoso centrale.

Anche nel caso di malattie infettive virali che coinvolgono il sistema nervoso centrale come morbillo e varicella i vaccini rappresentano l’unico possibile strumento di prevenzione".

Anche nel territorio della ASL 10 la Regione Toscana promuove la vaccinazione gratuita per i soggetti compresi tra 11 e 20 anni estendendola a quelli fino a 45 anni (prassi già applicata nei territori dove è stato registrato almeno un episodio). In particolare sono stati attivati i punti dove è possibile ricevere il vaccino da parte del personale sanitario. Dalla ASF segnalano anche che saranno coadiuvati anche da pediatri e medici di famiglia con i quali sta per essere siglato un accordo. Le prenotazioni possono essere fatte al CUP chiamando 840.003.003 da telefono fisso, 199.175.955 dal cellulare.

I presidi dove vengono effettuati i vaccini sono: A Firenze lungarno Santa Rosa, Le Piagge, D'annunzio, Morgagni, San Salvi, Torregalli, santa Maria nuova, Ospedale di Figline, L'annunziata di Bagno a Ripoli, il presidio di Pontassieve-Pelago, quello di Greve e San Casciano; nella zona Nord-est Scandicci, Lastra a Signa e Sesto Fiorentino; nel Mugello l'ospedale di Borgo San Lorenzo. Non tutte le Asl sono dunque organizzate per offrire il servizio di vaccinazione.

La situazione per molti cittadini è frustrante, perché le Asl con aperture straordinarie e numeri telefonici dedicati, spesso non sono quelle più vicine a casa propria. Come conferma a Nove da Firenze una lettrice: "E' l'impossibile contattare l'ufficio vaccinazioni dell'Ospedale Gruccia a Montevarchi. Si può chiamare solo nella fascia 13.30-14.30, ma il numero risulta sempre occupato e se si è fortunati a prendere la linea viene comunicato da un addetta che non sono operativi per il vaccino per il meningococco C.

Pur avendo letto che dovrebbero già essere attivi data l'approvazione della Regione Toscana, invitano a richiamare non si bene quando, o ad andare dal medico di famiglia con informazioni non precisate".

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