Turismo: tanti segnali positivi per l'estate 2017

Campeggi: Toscana la regione più richiesta a luglio. Forte dei Marmi (LU) è al secondo posto nella classifica italiana delle località dove acquistare una casa per le vacanze costa di più. Le imprese turistiche investono in nuove tecnologie e per il miglioramento della qualità. Da Pisa a Saline, torna a "sbuffare" il treno a vapore. Dallai (Pd): “Le ferrovie turistiche sono una risorsa anche per il nostro territorio”. 375 mila euro per percorsi escursionistici sulle tracce degli Etruschi e nasce una rete e un progetto per un museo diffuso tra Volterra, Cortona e Populonia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 agosto 2017 18:38
Turismo: tanti segnali positivi per l'estate 2017

FIRENZE– Il segno positivo che caratterizza il 2017 del turismo italiano riguarda ovviamente anche la Toscana: dalla costa alle città d'arte, dalla montagna e campagna, complici le alte temperature di quest'anno, fino ai tantissimi borghi che la punteggiano. Gli ultimi dati diffusi qualche giorno fa da Federalberghi indicano l'ulteriore aumento degli italiani, rispetto ad un anno fa, e la conferma del turismo internazionale. Le prime stime diffuse da Federalberghi a livello nazionale indicano un +3,2% degli italiani rispetto al 2016, con 34,4 milioni di connazionali in viaggio.

Il giro d'affari sarebbe di 22 mld di euro (+2,2% rispetto ad un anno fa). Confindustria Alberghi, in base alle proprie stime, indica un +2% medio delle prenotazioni dei turisti stranieri nelle città d'arte (con picchi nella seconda settimana di agosto) ed in particolare per Firenze indica un aumento del 2,2% delle prenotazioni degli italiani nella settimana a cavallo di ferragosto.

I segnali positivi che arrivano, nei primi mesi del 2017, dal settore turismo accelerano l’esigenza di sostenere processi di digitalizzazione ed innovazione dell’intero comparto. All’interno di Confesercenti è partita, già da qualche tempo, un’approfondita riflessione sulle tematiche legate al concetto di innovazione e digitalizzazione delle PMI; sono stati messi in campo progetti per individuare obiettivi e strategie nell’ottica di realizzare un pacchetto innovativo di servizi per le imprese. Secondo i dati emersi dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, presso un campione di 659 imprese ricettive regionali, si evince un cambio di strategia delle PMI sul piano degli investimenti. E’ in crescita la propensione delle imprese ad investire per il miglioramento della qualità del servizio offerto o in nuovi strumenti tecnologici:

  • 80,5% gli imprenditori che hanno dichiarato di aver attivato investimenti per il miglioramento della qualità della struttura (75,6% la media nazionale).
  • 50,6% gli imprenditori che hanno puntato sullo sviluppo di nuove tecnologie sia come servizio offerto al cliente sia per l’ottimizzazione della propria attività (42,1% la media nazionale).

Per quanto riguarda gli investimenti per il miglioramento della qualità gli interventi più ricorrenti hanno riguardato:

  1. arredamento 40%
  2. comfort delle camere 36%
  3. ristrutturazioni 24%

Gli investimenti in nuove tecnologie hanno puntato soprattutto:

  1. rete wifi/internet veloce 65%
  2. TV/TV satellitari 12%
  3. efficientamento energetico 12%
  4. programmi gestionali 11%

Negli ultimi anni si è registrato un cambiamento delle richieste dei turisti, sono cresciute le richieste di servizi legati al mondo digitale, uno per tutti la rete wifi. – afferma Nico Gronchi Presidente Confesercenti ToscanaTutto questo ha determinato l’avvio di una riflessione da parte degli imprenditori del settore turismo; che si sono avvicinati prima degli altri al concetto di 4.0, e i dati dell’indagine del CST lo dimostrano”. “Come Confesercenti ci impegneremo per portare avanti un lavoro sinergico e concreto, volto alla creazione di strumenti e servizi per avvicinare le nostre imprese, non solo quelle del turismo, al 4.0. – conclude Nico GronchiDai dati emerge che le PMI della nostra regione, sul tema del 4.0, sono più avanti rispetto alla media nazionale; e questo ci spinge a proseguire in questa direzione”.

"L'estate – commenta l'assessore regionale Stefano Ciuoffo - sta andando bene ovunque in Toscana: nelle città d'arte, nella costa caldissima, nel fresco delle montagne, nei borghi, nei cammini e sta andando addirittura meglio rispetto alle stime positive che avevamo dato a inizio estate, che si attestavano su un +2,5%. È confermato l'amore degli stranieri per la nostra regione, ma c'è da dire che sono tornati in forza gli italiani e questo non può che farci piacere visto i nuovi tipi di prodotti turistici che il sistema del turismo toscano riesce a offrire in modo sempre più strutturato.

Il sistema delle imprese del turismo in toscana è virtuoso e funziona e la collaborazione con gli enti pubblici per la promozione del territorio è rodata e lavoriamo affinché lo sia sempre di più". La ri prova di questo arriva anche dai dati relativi ad un'indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Confesercenti, secondo la quale cresce la la propensione delle imprese turistiche toscane ad investire per migliorare la qualità del servizio offerto. "Ci conforta – prosegue Ciuoffo – sapere che 4 imprenditori su 5 abbiano dichiarato di aver investito per migliorare la qualità della propria struttura (75,6% la media nazionale), e che oltre la metà abbia puntato sullo sviluppo di nuove tecnologie sia come servizio offerto al cliente, sia per l'ottimizzazione dell'attività (42,1% la media nazionale)". "Molto interessante è anche il dato pubblicato pochi giorni fa da Eurostat – aggiunge Ciuoffo – secondo il quale circa la meta' dei cittadini dell'Unione europea, per la precisione il 49%, ha prenotato le vacanze 2016 su Internet.

Questo conferma, per la Toscana, la grande crescita sul mercato turistico online e gratifica il grande lavoro e impegno profuso in questi anni su questo fronte, non ultimo il nuovo portale del turismo, summa della collaborazione e contaminazione del mondo del turismo toscano, che presenteremo ufficialmente a metà settembre. Sempre a settembre faremo il punto sull'andamento del turismo in Toscana con i risultati dell'indagine congiunturale commissionata da Toscana Promozione Turistica.

Nel frattempo colgo l'occasione del Ferragosto per augurare buon lavoro agli operatori e una buona vacanza a i turisti che hanno scelto questa regione per concedersi un po' di relax".

I turisti continuano a preferire la Toscana per le vacanze en plein air in Italia: a luglio 2017, le strutture toscane sono ancora le più richieste dai campeggiatori italiani e stranieri, con un deciso allungo sul Veneto rispetto al mese precedente. Bene anche la Lombardia, trainata dalla zona del Lago di Garda, e la Campania, a pari merito sul gradino più basso del podio a discapito della Liguria che scivola al quinto posto. A delineare i trend dell’estate 2017 per le vacanze all’aria aperta è Campingitalia.it, il portale del network KoobCamp dedicato alla prenotazione online dei campeggi e villaggi italiani, sulla base delle richieste di preventivo pervenute dall’1 al 31 luglio.

La Toscana è la regione più desiderata a luglio 2017. Guardando alle nazionalità dei turisti, quest’anno la moda del last-minute, da anni una prerogativa degli italiani, sembra aver contagiato anche gli stranieri, in particolare olandesi e francesi. Favoriti dalla stagione calda e dall’incertezza che regna in alcuni contesti internazionali, i campeggi e villaggi italiani divengono la scelta dell’ultimo minuto anche per i turisti incerti provenienti dal resto d’Europa.

Forte dei Marmi è al secondo posto nella classifica delle località italiane dove acquistare una casa per le vacanze costa di più, con la quotazione standard di 13.100 euro al metro quadrato per un appartamento top nuovo. Al primo posto della classifica c'è Santa Margherita Ligure con 13.600 €/mq. È quanto emerge dall'Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2017 realizzato da Fimaa-Confcommercio in collaborazione con Nomisma. Nella classifica stilata da Fimaa Confcommercio, Forte dei Marmi precede perfino Capri, al terzo posto con 13 mila euro al metro quadrato, Madonna di Campiglio (TN) con 12.500 €/mq, Courmayeur con 11.200 €/mq e Cortina d'Ampezzo con 10.900 €/mq. In generale, l'Osservatorio rileva come nel 2016 siano salite le compravendite di abitazioni nelle località turistiche (+20,2% rispetto al 2015), a fronte però di un leggero calo dei prezzi (circa -2,5% rispetto allo scorso anno), registrato un po' ovunque.

L'Umbria è la regione che ha registrato il calo più intenso (-4,5%), a seguire Abruzzo, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana e Valle d'Aosta (-3%). Il prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia si attesta a 2.229 euro al metro quadro commerciale, un dato in ulteriore contrazione (-2,5% rispetto allo scorso anno).

"Siamo molto felici che una località della costa toscana compaia nella top list del mercato immobiliare turistico, perché è la prova evidente del valore delle nostre destinazioni", sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. "La ripresa del mercato immobiliare turistico è frutto di un quadro composito dove si sommano più fattori", spiega il direttore di Confcommercio Toscana, "dalle favorevoli condizioni del mercato ai mutui bassi fino alla riscoperta della nostra penisola da parte di italiani e stranieri, dopo che il timore di attacchi terroristici ha messo al bando diverse altre località internazionali. Se la Toscana saprà cogliere questa scia positiva, il mercato immobiliare potrebbe tornare a confermarsi come voce importante dell'economia regionale".

“Con il via libera del Senato alla legge sulle Ferrovie storiche, già approvato dalla Camera, potremo finalmente valorizzare una parte di quel patrimonio fatto migliaia di chilometri di ferrovie poco utilizzate o addirittura dismesse. Una risorsa unica che consentirà di far cresce un turismo lento e sostenibile, anche in provincia di Siena che, ad oggi, è inserita nel progetto con la tratta Asciano – Monte Antico. La legge –afferma Luigi Dallai, deputato PD- consentirà l'istituzione di ferrovie turistiche attraverso il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione che si trovano in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.

L’individuazione delle tratte ferroviarie specifiche avverrà con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, ma in sede di prima applicazione sono già individuate alcune tratte ferroviarie ad uso turistico, per la Toscana c’è tratta Asciano-Monte Antico. Un risultato importante per il nostro territorio che premia l’impegno degli amministratori locali ed il mio lavoro parlamentare, insieme a chi come Alessandro Starnini ha seguito con determinazione la questione in tempi recenti”. “Con la nuova legge potranno essere coinvolte anche associazioni e organizzazioni di volontariato operanti al livello locale.

Inoltre è prevista la possibilità, quando non in uso per i treni, di sfruttare i binari per i cosiddetti ferrocicli, sul modello francese dei Velorail, veicoli a pedali su rotaia. L’obiettivo è, dunque, la salvaguardia e soprattutto la valorizzazione in chiave turistica di una risorsa che in Italia è in forte crescita, tanto che nel 2016 le linee riattivate hanno registrato un boom di presenze sui convogli d’epoca, con circa il 50% in più rispetto al 2015. Un modello ancora da esplorare e che potrà costituire anche la base per nuove attività economiche in Valdorcia e nel resto della provincia”.

Il treno a vapore tornerà a sbuffare per un giorno fino a Saline di Volterra. E’ l’appuntamento in programma il 5 novembre. «L'idea è quella di creare stabilmente negli anni un altro motivo, sul modello della Valdorcia, per venire nel volterrano e farlo attraverso un'esperienza particolare, che permetta una fruizione lenta e consapevole del paesaggio circostante» dichiara il sindaco di Volterra Marco Buselli. Il treno partirà dalla stazione centrale di Pisa, con tappa a Livorno e Cecina, per poi affrontare l'ultimo tratto, fino a Saline di Volterra, dove ci sarà l'apertura straordinaria della Salina ed un programma di eventi, tra cui la pesa del sale e la degustazione della patata in salamoia, curato dal consigliere con delega alla frazione Tiziana Garfagnini, assieme alle associazioni locali.

L'iniziativa è promossa e realizzata col contributo del Comune di Volterra e organizzata da Ferrovie Turistiche Italiane in collaborazione con l'Agenzia Viaggi Visione del Mondo di Siena. «Oltre al Treno letterario, si aggiunge così un nuovo tassello nell'offerta che il nostro territorio è capace di dare – aggiunge il sindaco Buselli- . L'anno prossimo, se l'esperienza funziona e se piacerà agli altri Comuni, potremmo ampliarla con fermate e microeventi nelle stazioni che si trovano tra Cecina e Saline di Volterra».

Il primo stanziamento vale 869 mila euro ma il progetto complessivo è molto più ampio: cinque milioni e un obiettivo preciso, valorizzare in modo integrato musei, aree archeologiche e territori dell'immaginario triangolo etrusco di Volterra, Cortona e Populonia. La giunta regionale ha appena dato il via libera alla firma di un accordo a quattro tra Regione Toscana e le tre amministrazioni comunali coinvolte: biglietti per favorire visite multiple, eventi coordinati, percorsi che si intersecano e poi mappe cartacee e digitali e un sito web unico, con uno storytelling complementare sulla grande cultura etrusca e un'app da smartphone per proporre strade poco conosciute ma ricche di storia. Nel caso dell'accordo tra Cortona, Volterra e Piombino, che prevede la creazione di un museo diffuso dedicato agli Etruschi, i 5 milioni saranno alla fine equamente ripartiti tra i tre territori. Al momento si parte però con tre interventi da 869 mila euro, preliminari e strutturali, che riguardano la realizzazione nel museo archeologico di Cortona di un nuovo impianto di condizionamento, la sostituzione dell'illuminazione per ottimizzare i consumi e l'estensione del wi-fi a tutte le sale (costo 462 mila euro), la realizzazione sempre a Cortona della copertura della tomba 1 del tumulo II del Sodo (300 mila euro) che per quindici anni saranno in uso al Comune e la riqualificazione, al Museo archeologico del territorio di Populonia, dell'impianto di illuminazione in modo da rendere il percorso museale fruibile anche agli ipovedenti (107 mila euro).

I primi due interventi saranno conclusi entro l'ottobre del 2019, il terzo a febbraio del 2018. La Regione partecipa, con risorse europee del Por Fesr, con poco meno di 609 mila euro: il 30 per cento che rimane sarà a carico delle amministrazioni comunali. Le altre operazioni previste dal progetto sono rinviate a successivi atti e impegni di spesa.

Migliorare, attraverso la sistemazione e la messa in sicurezza degli itinerari escursionistici, la fruibilità dei percorsi di trekking che attraversano i luoghi dove ci sono testimonianze della presenza degli Etruschi. Si tratta del progetto ‘In Etruria', per la realizzazione del quale la Regione metterà a disposizione circa 375 mila euro. La Regione Toscana, in collaborazione con Province e Comuni attraversati, ha individuato gli itinerari escursionistici che toccano i principali siti archeologici Etruschi in Toscana: la Via Clodia; la Via Bonifica-Klanis-Colline etrusche; la Via Vetulonia- Monterotondo M.mo; la Via Volterrana-Piombino; la Via Volterrana-Firenze-Fiesole. La manutenzione di questi percorsi è competenza dei Comuni di Sorano, Manciano, Grosseto e Scansano (per quanto riguarda la Via Clodia), della Province di Arezzo e Siena e dell'Unione Comuni della Valdichiana (Via Bonifica-Klanis-Colline etrusche), dei Comuni di Castiglione della Pescaia e di Scarlino (Via Vetulonia- Monterotondo M.mo), dei Comuni di Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Sassetta, Suvereto, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Piombino (Via Volterrana-Piombino), dei Comuni di Volterra, Casole d'Elsa, Colle Val d'Elsa, Capraia e Limite, Fiesole, Carmignano e Città Metropolitana di Firenze (Via Volterrana-Firenze-Fiesole).

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