Firenze, 24 settembre - "Prendiamo atto dell'inversione di rotta politica che hanno preso il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e il Partito Democratico, in merito alla messa a pagamento selettivo della Fi-Pi-Li. Verrà introdotto 'il ticket quando ci saranno i progetti per la terza corsia', come suggerito già nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. Potremmo esultare per quella che appare una vittoria di Forza Italia, da sempre in prima fila contro il pedaggio, ma quella che salta agli occhi è la presa in giro politica di Giani nei confronti dei cittadini toscani: il pedaggio verrà messo, ma dopo le elezioni regionali, per non perdere voti.
Perché, sostanzialmente, è questo il messaggio che viene lanciato". Lo affermano Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, e Roberto Sbragia, consigliere provinciale di Forza Italia a Pisa.
"Il comunicato - evidenziano Stella e Sbragia - parla di un 'accordo del partito su una moratoria elettorale', e prosegue: 'Vi immaginate affrontare una campagna per le regionali lasciando alla destra la possibilità di dire che si mette il pedaggio ai tir', quasi che la scelta del futuro di un'arteria fondamentale per l'economia toscana debba essere taciuta fino a dopo le elezioni per il timore di perdere consensi. Forza Italia ha ottenuto, con la sua azione, il rinvio di scelte che per noi avrebbero messo a repentaglio migliaia di posti di lavoro e l'economia toscana, e continuerà a mantenere la propria posizione politica.
Gli elettori sappiano che votare per il Pd e per la coalizione di centrosinistra equivale a introdurre il pedaggio sulla Fi-Pi-Li, con l'aggravante della truffa politica annunciata apertamente dal Pd, e che si può riassumere in questo modo: metteremo il ticket solo dopo le elezioni, sennò perdiamo voti. Un bel concetto di democrazia e di trasparenza...".
“Se la FiPiLi è il peggior incubo degli automobilisti toscani, la responsabilità è unicamente del Pd, che governa ininterrottamente la Regione da oltre 50 anni. La confusione che regna nei dem è totale, assoluta e pericolosa. L’unica idea portata avanti dal governatore Giani è stata quella di costituire Toscana Strade Spa, una società che avrebbe dovuto occuparsi della gestione delle strade regionali e che rischiava, per altro, di essere l'ennesimo carrozzone.
Qualcuno dovrebbe ricordare al governatore che siamo a un anno dalla scadenza del mandato e all’orizzonte di questa fantomatica società non si vede nemmeno l'ombra. Chiacchiere e promesse sì, idee concrete nemmeno col binocolo. Negli ultimi giorni il Presidente del Consiglio Antonio Mazzeo, dopo aver tirato per la giacchetta Giani proprio su Toscana Strade, ha ipotizzando un non meglio precisato intervento del governo sulla FiPiLi. Suggestivo come il Pd toscano chieda l’aiuto da Roma soltanto quando a governare l'Italia è proprio il centrodestra.
Vorrei rammentare a Mazzeo che la FiPiLi è una strada regionale e non è quindi nelle competenze dell'esecutivo occuparsene. Il rischio di eterni rinvii è dietro l'angolo, basti ricordare che la riqualificazione dell'aeroporto di Firenze è ferma da trent'anni. Un autentico scandalo, un enorme danno per l'economia del nostro territorio”. Così il consigliere regionale di Fdi, Sandra Bianchini.