​Tramvia, Linea 3 Statuto - Dalmazia: ecco la nuova viabilità

Ecco i cardini della riorganizzazione. Il Ponte Bailey sul Mugnone, sarà smontato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2018 17:43
​Tramvia, Linea 3 Statuto - Dalmazia: ecco la nuova viabilità

 Illustrata la soluzione prevista dal progetto della Tramvia integrata dalle soluzioni emerse nel corso dei coordinamenti della mobilità "Porteremo le osservazioni e suggerimenti proposte nell’incontro al coordinamento in modo che la loro fattibilità sia valutata dai tecnici” dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, al termine dell’incontro con i residenti e gli operatori economici della zona di Statuto. All’ordine del giorno della riunione, a cui era presente anche il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli e i tecnici della direzione mobilità, la riorganizzazione della viabilità lungo la linea 3 della tramvia, in particolare nel quadrante di via dello Statuto e di piazza Dalmazia.

La viabilità nel quadrante viene riorganizzata su alcuni elementi cardine: prima di tutto il mantenimento della direttrice verso Careggi; in secondo luogo gli attraversamenti della linea tranviaria in corrispondenza di via della Cernaia e viale Dei Cadorna (nella direzione da Romito verso via Crispi) mentre le altre strade saranno dedicate in particolar modo alla viabilità di quartiere; mantenimento del doppio senso su via XX Settembre con attraversamento dei binari.

Inoltre, anche a seguito dello smontaggio del ponte provvisorio, è in corso di approfondimento il ripristino del doppio senso in via Crispi nel tratto fra via XX Settembre e via della Cernaia. Prevista anche la riorganizzazione della viabilità nella zona di piazza della Vittoria con l’istituzione del senso unico in via Fratelli Ruffini verso viale Milton. L’assessore Giorgetti ha anche illustrato a grandi linee la soluzione proposta per il quadrante da piazza Muratori a Vittorio Emanuele II.

Una delle principali novità riguarda la direttrice proveniente da Careggi verso Statuto e i viali. Per recuperare la percorrenza sarà invertito il senso di marcia in via Richa e grazie a un nuovo impianto semaforico all’intersezione tra questa strada, via Bonaini e via del Romito, i veicoli potranno immettersi in via del Romito (se diretti verso i viali/via XX Settembre/via dello Statuto/piazza della Vittoria) oppure in via Bonaini (se diretti verso piazza Vieusseux/piazza Leopoldo).

Altra novità riguarda proprio la viabilità in queste due ultime piazze: le corsie per i veicoli correranno a fianco della tramvia e non impegneranno più la parte esterna se non per immettersi nelle strade confluenti. I veicoli provenienti dalla direttrice di Statuto se diretti in piazza Dalmazia potranno proseguire su via Vittorio Emanuele II-via Celso e poi rientrare su via Vittorio Emanuele II, se invece diretti verso l’ospedale di Careggi utilizzeranno il percorso via Tavanti-via Celso-via Alderotti.

Per quanto riguarda il quadrante successivo da via Vittorio Emanuele II fino a Dalmazia con prosecuzione fino a Careggi, la soluzione progettuale ha il suo fulcro nella riorganizzazione della viabilità di piazza Dalmazia. Il progetto prevede per i veicoli provenienti da via Reginaldo Giuliani due direttrici non interferenti con la tramvia e quindi con tempi semaforici indipendenti: quella diretta verso via Mariti e quella diretta verso via di Rifredi; prevista anche le direttrici verso via Corridoni e viale Morgagni ma vincolate al passaggio dei tram e quindi ai tempi semaforici tranviari.

Tra le novità il cambio di senso in via Carlo Bini (nel tratto da via Corridoni a via Vittorio Emanuele II verso quest’ultima per i flussi di traffico proveniente da via di Rifredi), via Maestri del Lavoro (da viale Morgagni a via Vittorio Emanuele II verso quest’ultima), via Cocchi (da viale Morgagni verso via Maestri del Lavoro o via Lombroso). Attenzione per le percorrenze verso Sesto Fiorentino: chi arriva da viale Morgagni dovrà utilizzare il percorso via Cesalpino-via Segato-via Dino del Garbo per poi attraversare la tramvia all’altezza di quest’ultima strada.

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