Tramvia Libertà-San Marco, polemica su fili e ganci

L'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replica al centrodestra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2021 00:51
Tramvia Libertà-San Marco, polemica su fili e ganci

"Oggi il consiglio comunale ha approvato la delibera relativa ai vincoli per la collocazione dei ganci di alimentazione del tram nel tratto piazza Libertà-San Marco. Si tratta di un atto necessario per procedere con la progettazione esecutiva e l'avvio dei lavori, previsto per gennaio.

Ancora una volta il centro destra si schiera contro a mezzo di trasporto che riscuote un altissimo gradimento dei cittadini e che prevede importanti riqualificazioni della città con argomentazioni inesatte e pretestuose". È quanto dichiara l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replicando ai consiglieri del centrodestra sul tema della tramvia e in particolare sulla VACS (variante al centro storico).

"Non solo un progetto sbagliato: un tratto monco di tramvia per collegare piazza Libertà con San Marco per poi fermarsi lì. Non solo un bagno di sangue per i residenti che vedranno sparire 100 posti auto senza un'alternativa, ma, ciliegina sulla torta, ganci sulle mura dei palazzi e fili che deturperanno un altro pezzo di centro storico, dopo i pali in Santa Maria Novella", avevano dichiarato il consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai insieme al capogruppo Alessandro Draghi, annunciando il voto contrario del gruppo sulla delibera per la VACS.

"Si sarebbe potuto, con buon senso, almeno cambiare la tempistica, andare avanti con le altre linee e sospendere la VACS in attesa di avere i tram alimentati a batteria. Ma questa giunta vuole ad ogni costo continuare a sbagliare. Dopo la scelta scellerata di occupare col tram i viali di circonvallazione del Poggi (senza che si sia pensato a una circonvallazione alternativa per le auto), ora si procede a spron battuto con il tram a fili per piazza Libertà, via Cavour, via Lamarmora e San Marco. Ci dicano almeno, visto che continuano a ripetere che in futuro saranno adottati ovunque i nuovi tram a batteria, quando questo avverrà, quali saranno i costi e chi li sosterrà", secondo Cellai e Draghi. 

In merito alle dichiarazioni dei consiglieri, l'assessore rispedisce al mittente le accuse di deturpare il centro storico: "Il progetto della linea tranviaria prevede oltre alla realizzazione di un sistema di trasporto pubblico efficiente, efficace e molto gradito dai cittadini anche sistemazioni urbane delle strade interessate, ad iniziare da viale Lavagnini, piazza della Libertà fino a piazza San Marco che sarà completamente riqualificata eliminando tra l'altro i transiti davanti alla basilica.

Basta vedere le linee già in funzione per rendersene conto. Per quanto riguarda i pali, non ci sarà nessuna selva perché saranno utilizzati quelli dell'illuminazione". Sul tram a batteria, l'assessore ricorda che la linea Bagno a Ripoli-Rovezzano utilizzerà mezzi di nuova concezione progettati per effettuare lunghi tratti senza alimentazione da catenaria; mentre sulle linee già in funzione, compresa la VACS, transiranno gli attuali tram Sirio modificati per poter transitare a batteria su percorrenze più limitate.

"La tecnologia è stata studiata e verificata da Hitachi e presto il sistema sarà omologato e quindi si potrà procedere alla modifica del tram. Questo consentirà di effettuare le modifiche nella zona della stazione di Santa Maria Novella e anche di evitare di realizzare di alcuni tratti di linea di contatto sul tratto Libertà-San Marco e viceversa". Anche sui parcheggi l'assessore precisa che saranno recuperati nelle viabilità limitrofe come già avvenuto nelle altre linee.

Infine l'assessore replica anche al consigliere della Lega Federico Bussolin: "mai parlato di tram alimentato da terra. I mezzi di Firenze saranno alimentati con catenaria, come quelli attuali, o dalla batteria. La tecnologia della captazione da terra non è mai stata presa in considerazione".

"Era il mese di gennaio quando, con grande soddisfazione, il sindaco Nardella e l'assessore Giorgetti assistevano al viaggio del tram tra stazione e Fortezza alimentato da terra e annunciavano come imminente l'adozione di questo sistema per eliminare i pali a Santa Maria Novella, e invece eccoci oggi a votare la posa dei ganci ai muri dei palazzi da piazza della Libertà a piazza San Marco per costruire una ragnatela di fili che forse piacerebbe a Spider Man ma non certo ai fiorentini", aveva detto il capogruppo di Lega Salvini Firenze."Noi siamo favorevoli al completamento dei percorsi tramviari – aveva continuato – ma la Giunta sta prendendo in giro Firenze con i suoi “vedremo” e “faremo” mettendo in difficoltà chi crede nello sviluppo infrastrutturale della città.

Che fine hanno fatto quei tram promessi dal sindaco per quella tratta? E perché si sceglie, nel 2021, di non adottare una tecnologia impiegata in tutta Europa da molti anni per salvare lo skyline unico del nostro centro storico?".

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