Tram deragliato alla Stazione: caos e reazioni politiche

Lungo intervento per rimettere il convoglio sui binari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2022 17:02
Tram deragliato alla Stazione: caos e reazioni politiche

Un tram è uscito dai binari all’altezza dello scambio delle linee T1 e T2 in zona Unità. Non risultano feriti. Al momento Gest sta verificando i motivi del deragliamento.È in corso l’intervento per rimettere il convoglio sui binari: l’operazione durerà alcune ore.

Nell’attesa che i binari siano di nuovo liberi, le linee T1 e T2 subiranno le seguenti variazioni: 

T1 viaggerà regolarmente nelle tratte Villa Costanza- Leopolda e Careggi-Valfonda 

T2 viaggerà regolarmente nella tratta Peretola – Rosselli. Non sono momentaneamente servite le fermate Alamanni e Unità.

POLEMICHE POLITICHE - "Il tram è deragliato - commenta il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi - oggi pomeriggio alla stazione di Santa Maria Novella. Mentre procedeva ad una velocità risibile, alcuni vagoni sono 'scivolati' in Piazza della Stazione finendo sul marciapiede e rischiando di ferire i passanti. Gest sta distribuendo nelle scuole proprio in questi giorni il kit educativo che ha realizzato per incentivare gli adolescenti a un uso consapevole della tramvia. Si sono forse dimenticati di inserire nell'opuscolo i vari disservizi che quotidiniamente accadono... Notiamo che per fortuna non ci sono feriti né a bordo né all'esterno. Non un bello spot comunque per il mezzo-feticcio delle amministrazioni comunali guidate dal PD".

Sull'argomento intervengono anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Il caos regna sovrano sulla mobilità cittadina. La fuoriuscita dai binari della tramvia ci preoccupa, perché è evidente che questa Giunta e questo Sindaco sappiano rispondere solo "tramvia", quando gli si chiede quale idea di trasporto pubblico locale hanno.

Apprendiamo come per fortuna non ci siano conseguenze sulle persone, ma speriamo in una spiegazione esaustiva in tempi rapidi, che si accompagni con rassicurazioni per non far più accadere niente del genere.Diamo per scontato la necessità di non scaricare le responsabilità sul personale dipendente. E neanche si può liquidare il tutto additando il soggetto gestore (come si fa per i ritardi e le corse saltate per Autolinee Toscana, guardando al TPL su gomma)".

Queste le dichiarazioni del Capogruppo della Lega Federico Bussolin in merito al deragliamento della tramvia alla Stazione.“Non esiste al mondo che la tramvia, che già condiziona pesantemente il traffico, si possa dimostrare insicura strutturalmente. In attesa di comprendere le cause del deragliamento chiediamo al Sindaco di agire con fermezza verso i gestori: tra pali ingombranti e corsia riservata, questa è una figuraccia per la sua tramvia che poteva avere risvolti ben più gravi. Occorrono provvedimenti”.

Così Nicola Armentano capogruppo Pd e Renzo Pampaloni, consigliere comunale Pd e presidente commissione Infrastrutture a Palazzo Vecchio, replicano alle opposizioni rispetto al tram uscito dai binari oggi.

"Va bene che il mantra dell’opposizione è che ‘è colpa del Pd’ o ‘del sindaco’ ma a tutto c’è un limite. Ci vuole un bel coraggio, o forse faccia tosta, da parte delle forze di opposizione per tirare in ballo il Pd rispetto a quanto si è verificato oggi. A chi chiede spiegazioni all’amministrazione comunque ricordiamo che sull'incidente ha dato chiarimenti l'azienda e sappiamo che sono in corso accertamenti, com'è giusto che sia. Di certo non cambia il nostro punto di vista rispetto all'importanza del sistema tranviario cittadino per una mobilità sostenibile, un modello che stanno seguendo in tutta Italia, che, se per Draghi è un 'feticcio', per noi è una storia di successo.

E se SPC ci “accusa” di aver progettato la tramvia, questa ‘colpa’ ce la prendiamo volentieri e sfidiamo a trovare un sistema più efficace e ambientalmente sostenibile, che toglie oltre 25.000 veicoli l’anno dalle direttici servite. Le polemiche delle opposizioni ci paiono speculazioni senza senso e ridicole".

“Il sindaco Giorgio La Pira, nel 1958, tolse la tramvia dalle strade di Firenze perché la riteneva un mezzo antiquato e non adatto alla città.

Il deragliamento che c’è stato oggi in via Alamanni lo conferma. Ovunque, in tutte le città d’Europa, si tende a togliere le tramvie – spiega il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli – e si sostituisce con mezzi più moderni che non comportano rotaie impattanti sulle strade e pali elettrici che deturpano l’ambiente.

Abbiamo proposto una soluzione alternativa per la VACS: due autobus elettrici tra Piazza Duomo e Piazza della Libertà che consentirebbe di risparmiare 50 milioni di Euro. Una linea che rovinerà completamente una parte del centro storico della città. E dopo il mio ultimo viaggio in Cina nel 2019 abbiamo proposto la tramvia elettrica senza rotaie e senza fili che consentirebbe di risparmiare 300 milioni di euro. Chiesi all’assessore Stefano Giorgetti se era al corrente di questo mezzo innovativo e mi rispose in senso affermativo. Replicai che “forse” sarebbe stato conveniente per il Comune spendere qualche milione e farlo omologare.

La tramvia non è un mezzo sicuro, ed il deragliamento di oggi ne è la conferma, e nemmeno un mezzo ecologico, come si vuol far credere, perché le batterie elettriche creeranno poi problemi per lo smaltimento. Il sindaco Giorgio La Pira lo aveva capito e nel 1958 cancello la tramvia da tutta la città” conclude il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli. 

"Non c’è mai fine al peggio. All’infernale traffico fiorentino di questi giorni si è messa di traverso anche la tramvia. Non è un modo di dire visto che oggi pomeriggio un vagone è uscito dai binari all’altezza delle scalette di Piazza Santa Maria Novella.Non era mai successo niente di simile in passato e da giorni sembrerebbe che in quel tratto si avvertissero rumori strani.Abbiamo intenzione di far luce su quanto avvenuto perché i fiorentini hanno il diritto di viaggiare in sicurezza, viste le pessime condizioni della mobilità cittadina.Porteremo la questione all’interno del Consiglio metropolitano di Firenze presentando un’interrogazione al consigliere metropolitano con delega ai trasporti, sindaco Francesco Casini" lo dichiara il consigliere metropolitano di Fratelli d'Italia Alessandra Gallego.

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