Tpl, sforzo per garantire i servizi a favore di studenti e pendolari

Oggi la riunione con Comune, Città Metropolitana, Autolinee Toscane e Prefettura. SPC, lunedì question time

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2022 18:55
Tpl, sforzo per garantire i servizi a favore di studenti e pendolari

Garantire i servizi relativi alle fasce di ingresso/uscita per le scuole e i pendolari. È questa la richiesta portata oggi da Comune e Città Metropolitana insieme a rappresentanti della Prefettura di Firenze ad Autolinee Toscane in vista della prossima riapertura delle scuole e della ripresa a pieno delle attività lavorative. L’azienda concorda con questa richiesta e ha dato piena disponibilità ad attuare le necessarie riorganizzazioni del servizio.

Inoltre nella riunione odierna, che ha visto la partecipazione dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, del sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini consigliere delegato ai trasporti della Città Metropolitana, dei vertici di Autolinee Toscane e di rappresentanti della Prefettura di Firenze, è emersa la necessità di elaborare un ulteriore piano d’emergenza a partire dalla prossima settimana anche alla luce di eventuali modiche delle disposizioni nazionali per la gestione della pandemia e del rientro completo a scuola di tutti gli studenti. Il piano sarà esaminato al tavolo convocato dalla Prefettura e a cui sarà presente anche la Regione Toscana.

Sono comunque possibili disservizi in particolare nelle altre fasce orarie.

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Da parte sua At ha assicurato che farà il possibile per garantire il servizio soprattutto nelle fasce di maggior affluenza. E che prosegue nelle attività di sanificazione quotidiana dei mezzi in modo da garantire l’accesso in sicurezza ai viaggiatori.

Al proposito, queste le dichiarazioni di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune:

"Ognuno faccia la sua parte: questo ci dovevamo dire due anni fa. Invece ogni livello istituzionale è impegnato a scaricare le proprie responsabilità e insistere sull'eccezionalità della situazione in cui siamo immersi.

Lunedì chiederemo conto di cosa si è fatto per i servizi educativi e il trasporto pubblico locale: come si sono rafforzati? Perché l'assenza di personale, di mezzi e l'insufficienza di spazi adeguati vengono da lontano e devono valere anche con una popolazione totalmente vaccinata.Ci è stato chiesto oggi in conferenza capigruppo perché siamo a favore della didattica in presenza e preferiamo tenere il prossimo consiglio comunale in telematico: perché non c'è niente da dimostrare in termini bellici e macisti.

Il virus è solo contento se si creano situazioni in cui poter passare da una persona all'altra. Attualmente in Toscana è più che complicato fare un tampone e chi è al quinto mese dalla seconda dose non può vaccinarsi.Chi parla di rischio calcolato ci spieghi cosa calcola. Perché ci sono persone che vorrebbero farsi il tampone e la terza dose ma non possono accedere a nessuno dei due. Quindi mentre la scuola è un diritto essenziale, la seduta nel Salone dei Duecento, in questa situazione di crisi organizzativa della Regione Toscana, si sarebbe potuta spostare in digitale, nonostante tutte le difficoltà che questo implica.Governare la pandemia non vuol dire far finta che non ci sia da una parte e tenere tutto in uno stato di costante emergenza dall'altra: convivere con la Covid-19 vuol dire mettere in discussione le nostre società, a partire da ciò che non funziona, per migliorarle.

Non sta avvenendo".

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