Dunque da domani lunedì 21 giugno la Toscana entra in Zona Bianca. Cioè le limitazioni delle disposizione anti Covid si allentano parecchio ma non totalmente.
La principale novità è che termina il coprifuoco, cioè cessano le limitazioni riguardanti orari o motivi dello spostamento.
In bar, ristoranti e locali in genere si può mangiare e bere anche all'interno, senza limitazioni orarie e si può consumare al bancone. Tra i tavoli deve esserci la distanza di almeno un metro e a un tavolo al chiuso non possono sedere più di sei persone a meni che non siano della stessa famiglia.
Per quanto riguarda feste e cerimonie, esse possono tenersi anche al chiuso ma serve la "certificazione verde". Essa attesta una delle seguenti condizioni: la vaccinazione contro il Covid-19,l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle ultime 48 ore, la guarigione dall’infezione.
Tornano consentite fiere, sagre, convegni e congressi.
Novità anche per gli eventi sportivi: è infatti consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale).
Sono aperti al pubblico parchi tematici e di svago nel rispetto delle linee guida e dei protocolli mentre per quanto riguarda sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, sono aperte ma non si può ballare: possibile solo ascoltare musica, mangiare e bere.
Riaprono dal 21 giugno anche sale giochi, sale scommesse e sale bingo e sono consentite tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Possono riaprire le piscine al chiuso e le piscine termali, i centri natatori e i centri benessere, naturalmente nel rispetto delle linee guida e dei protocolli. Inoltre è consentito l’uso delle docce nelle palestre e nelle piscine.
Novità anche sui corsi, anche degli Ordini professionali: è infatti nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
QUELLO CHE RESTA OBBLIGATORIO - In generale, comunque, rimangono in vigore il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento interpersonale, l’uso obbligatorio della mascherina, all’aperto quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici, la sanificazione nei luoghi chiusi e l’aerazione, oltre all’adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori.