Toscana Zona Bianca: le regole dal 21 giugno

Sparisce il coprifuoco. Un promemoria su cosa si può fare e cosa resta proibito

Antonio
Antonio Patruno
20 giugno 2021 08:26
Toscana Zona Bianca: le regole dal 21 giugno

Dunque da domani lunedì 21 giugno la Toscana entra in Zona Bianca. Cioè le limitazioni delle disposizione anti Covid si allentano parecchio ma non totalmente.

La principale novità è che termina il coprifuoco, cioè cessano le limitazioni riguardanti orari o motivi dello spostamento.

In bar, ristoranti e locali in genere si può mangiare e bere anche all'interno, senza limitazioni orarie e si può consumare al bancone. Tra i tavoli deve esserci la distanza di almeno un metro e a un tavolo al chiuso non possono sedere più di sei persone a meni che non siano della stessa famiglia. 

Per quanto riguarda feste e cerimonie, esse possono tenersi anche al chiuso ma serve la "certificazione verde". Essa attesta una delle seguenti condizioni: la vaccinazione contro il Covid-19,l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle ultime 48 ore, la guarigione dall’infezione.

Tornano consentite fiere, sagre, convegni e congressi.

Novità anche per gli eventi sportivi: è infatti consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale).

Sono aperti al pubblico parchi tematici e di svago nel rispetto delle linee guida e dei protocolli mentre per quanto riguarda sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, sono aperte ma non si può ballare: possibile solo ascoltare musica, mangiare e bere.

Riaprono dal 21 giugno anche sale giochi, sale scommesse e sale bingo e sono consentite tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

Possono riaprire le piscine al chiuso e le piscine termali, i centri natatori e i centri benessere, naturalmente nel rispetto delle linee guida e dei protocolli. Inoltre è consentito l’uso delle docce nelle palestre e nelle piscine.

Novità anche sui corsi, anche degli Ordini professionali: è infatti nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza

QUELLO CHE RESTA OBBLIGATORIO - In generale, comunque, rimangono in vigore il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento interpersonale, l’uso obbligatorio della mascherina, all’aperto quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici, la sanificazione nei luoghi chiusi e l’aerazione, oltre all’adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori.

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