"Toscana arancione nella seconda metà della prossima settimana"

Coronavirus, la previsione del presidente Giani nelle risposte in diretta Facebook. "Indice Rt nettamente migliorato, è 1,2 e il limite per migliorare la zona è 1,25. Unico dato triste: i morti". Promessa di impegno a favore delle palestre, scuole da ballo, ambulanti e toelettes perché possano tornare a lavorare presto. Verso l'asporto anche per i generi non alimentari? Cautela sulle rsa

Antonio
Antonio Patruno
26 novembre 2020 21:10
ph da FB Eugenio Giani

Eugenio Giani, presidente della Toscana, in questi minuti in diretta Facebook nell'introduzione alle risposte dei cittadini ha ribadito che la Toscana punta a passare presto in zona arancione e se possibile in zona gialla prima di Natale. "L'indice Rt - ha detto Giani - è nettamente migliorato, da 1,8 adesso ci è stato comunicato che è 1,2, un buon dato. Il limite per uscire dalla zona rossa è 1,25. Unico dato triste: i morti, sono troppi. Molto positivo il fatto che oggi ben 97 Comuni della Toscana non hanno avuto contagi".

Lunedì il presidente toscano manderà la lettera al ministro Speranza chiedendo che la Toscana torni in zona arancione. "Se vuole la mia opinione - ha risposto Giani a una cittadina che vuole tornare ad aprire la sua attività - è che nella seconda metà della prossima settimana saremo nella zona arancione".

Giani lancia anche un'idea: "Asporto anche per i generi non alimentari. Proverò a chiedere al Governo, per me specialmente nei piccoli paesi si può fare" . 

Giani ha risposto a varie domande, fra cui a una che riguarda i fidanzati: una volta tornati in zona arancione, quelli che vivono nello stesso Comune potranno tornare a vedersi. Per gli altri in teoria bisogna aspettare di tornare in zona gialla.

Giani ha anche promesso impegno per quanto riguarda palestre e attività sportive come le scuole di ballo, sottolineando che ciò che favorisce la salute non può essere totalmente sacrificato in nome della salute stessa. Va trovato il modo giusto per riaprire per quanto possibile.

Sulla toelettatura Giani vede un "elemento di grande ingiustizia: perché i parrucchieri aperti e le toelettes chiuse?". Farà in modo, per quanto possibile, che una volta tornati in zona arancione le toelettes per animali possano riaprire. 

Stessa cosa per la categoria degli ambulanti: "È una iniquità che non possano lavorare... Lavorano all'aria aperta". Nei giorni scorsi in piazza Duomo c'è stato un importante incontro con gli ambulanti toscani che hanno espresso a Giani tutta la loro rabbia e a tratti la loro disperazione.

Cautela sulla possibilità di andare a trovare i propri cari in rsa: "Con l'assessore Spinelli - ha spiegato Giani - stiamo lavorando a fondo su questo aspetto, cercando di separare in modo netto nelle strutture i positivi dai non positivi. Se riusciremo a fare questo, c'è la possibilità che prima di Natale si possa abbracciare i propri cari nelle rsa".

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