Toscana: l'emergenza meningite dal Poliambulatorio all'Ospedale

Coinvolti i medici di famiglia nella campagna di vaccinazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2015 22:40
Toscana: l'emergenza meningite dal Poliambulatorio all'Ospedale

Vaccinazione gratuita contro il meningococco di tipo C fra gli 11 e i 20 anni, estesa dai 21 ai 45 anni nei territori delle Aziende sanitarie, come nel caso dell’Asl 10, dove è stato registrato almeno un caso di meningite del ceppo C. E’ quanto fissato dal piano della Regione Toscana che è in corso di attuazione. L’Asl 10 Firenze si è attrezzata attivando tutte le proprie strutture, anche a livello territoriale, dove potersi rivolgere per la vaccinazione. Le disposizioni in campo sanitario della Regione nell'affrontare l'emergenza “meningite” con le vaccinazioni antimeningococco costringono però a tempi d'attesa dai tre ai quattro mesi, oltre a ore al telefono per prenotare al Cup, mentre la campagna contro il meningococco C invita alle vaccinazioni tutti gli abitanti che rientrano nella fascia di età fino a 45 anni. Per l'esattezza è gratuita con vaccino antimeningococcico tetravalente ACWY per tutti i ragazzi di età compresa tra 11 e 20 anni.

Ma per tutto il 2015 il vaccino viene reso disponibile gratuitamente e su richiesta nella fascia d’età 21-45 anni, in quei territori dove si è verificato un caso di meningite C.

Anche i medici di famiglia effettueranno le vaccinazioni antimeningococco C previste dalla campagna vaccinale della Regione. Lo prevede l'accordo, approvato con una delibera di giunta, che verrà siglato nei prossimi giorni dall'assessore al diritto alla salute, dai direttori generali delle Asl 3 di Pistoia, 4 di Prato, 5 di Pisa, 8 di Arezzo, 10 di Firenze, dal presidente della Società della Salute empolese e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici: Fimmg, Intesa sindacale, Smi, Snami. I pediatri sono già coinvolti attivamente nella vaccinazione, in base a un accordo firmato il 9 aprile scorso, che prevede il coinvolgimento dei pediatri di famiglia in tutte le vaccinazioni dei bambini (e quindi anche quella contro il meningococco C).

L'accordo approvato dalla giunta fa entrare in campo anche i medici di famiglia, ma soltanto per la vaccinazione antimeningococco C. Questo, data la particolare situazione epidemiologica che si è venuta a creare nella nostra regione per le infezioni da meningococco C, e nell'ottica di agevolare il ricorso alle misure di profilassi da parte dei cittadini, anche in virtù del rapporto di fiducia che li lega al medico di famiglia. L'accordo collettivo nazionale dei medici di famiglia prevede, tra i compiti dei professionisti, anche l'adesione ai programmi di vaccinazione concordati a livello aziendale e regionale.

E l'evoluzione della situazione epidemiologica ha reso necessario un adeguamento della politica vaccinale della Regione. Alla luce di questo accordo regionale, ciascuna azienda sanitaria definirà specifici accordi con i medici del proprio territorio. La maggior parte delle aziende hanno già concluso questi accordi, e di fatto i medici hanno già cominciato a vaccinare.

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