Toscana compra case private per nuovi alloggi di edilizia pubblica

​Il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno proposto da Nicola Ciolini (Pd)

Redazione Nove da Firenze
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22 dicembre 2015 15:56
Toscana compra case private per nuovi alloggi di edilizia pubblica

Edifici costruiti e mai usati, ristrutturati e rimasti invenduti, oppure lavori di recupero iniziati e mai terminati, la Toscana si prepara a rilevare i "flop" immobiliari altrui per trovare casa agli indigenti.   Un forte “impegno a proseguire con politiche innovative di acquisizione di complessi immobiliari al fine del potenziamento dell’offerta di edilizia sociale e, qualora si rendessero disponibili risorse adeguate, promuovere forme incentivanti per l’acquisizione di patrimonio edilizio privato già esistente come alloggio Erp, al fine di rispondere al disagio abitativo dei comuni toscani” così prevede un ordine del giorno, proposto dal consigliere regionale Pd Nicola Ciolini.

Il documento, collegato alla legge di stabilità regionale 2016, punta a mantenere l'attenzione sul lavoro già avviato dalla giunta toscana per reperire sul mercato immobiliare appartamenti dai privati per trasformarli in alloggi di edilizia residenziale pubblica.

"Nel 2014 – spiega Ciolini – la giunta regionale aveva avviato una rilevazione nelle diverse province toscane per l'acquisto di immobili da destinare poi ad alloggi popolari. Questa ricognizione fu poi interrotta a causa dei vincoli del patto di stabilità. Oggi, grazie anche alla legge di stabilità nazionale in corso di approvazione, che prevede lo sblocco dei pagamenti per i cantieri già avviati per 18 milioni, si possono aprire nuove prospettive e potrebbero sbloccarsi, per la nostra Regione, nuove risorse da investire sul disagio abitativo. La crisi del mercato immobiliare – continua Ciolini – fotografa una situazione di migliaia di alloggi invenduti, che possono essere interessanti per incrementare il patrimonio Erp, raggiungendo anche l’obiettivo importante di non consumare altro suolo per nuove edificazioni".

"L’operazione potrebbe poi riguardare anche i complessi immobiliari da terminare, che la Regione potrebbe acquisire tramite il finanziamento di bandi ai Comuni, come fatto ad esempio a Prato recentemente con notevole successo. Insomma – conclude Ciolini – abbiamo l’occasione di dare, con un solo provvedimento, risposte su più fronti: quello abitativo, quello della ripresa del mercato, quello della salvaguardia del territorio".

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