Toscana: 300mila studenti oggi sono tornati in classe

Con le nuove norme lezioni in presenza fino alla prima media compresa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2021 10:05
Toscana: 300mila studenti oggi sono tornati in classe

Grazie alle nuove norme Covid nazionali, che prescrivono lezioni in presenza per gli alunni fino alla prima media compresa, da oggi in Toscana sono circa 300mila gli studenti che sono tornati in classe.

Quella della scuola e della necessità delle lezioni in presenza da mesi è al centro dell'attenzione, in Toscana, non solo dei genitori ma anche delle istituzioni. Il sindaco di Firenze Dario Nardella più volte si è fatto paladino del ritorno a scuola di più ragazzi possibile. C'è un disagio sociale ed umano evidente.

"Bambini e adolescenti - spiegò tra l'altro in Regione a novembre in occasione della Giornata internazionale dei diritti dei bambini e delle bambine  la presidente della Commissione Diritti umani Donata Bianchi - sono i più danneggiati dalla crisi perché colpiti direttamente come coloro che sono rimasti ai margini della dad oppure privi di supporto sociale o scolastico e tutti in vario modo impauriti da eventi che hanno modificato profondamente natura, intensità e forma di quelle relazioni sociali che sono nutriente della crescita.

Ma essi sono stati colpiti, e questo è forse più grave, anche dall’effetto dell’impoverimento delle loro famiglie pensiamo ai figli di uomini e donne destinati a essere espulsi per sempre dai settori produttivi nei quali traevano sostentamento per la loro famiglia. La povertà assoluta e relativa delle famiglie con bambini e adolescenti, per come è diventata l’Italia, paese a mobilità sociale bloccata, è la vera faglia umana che si è aperta nel nostro paese. Le disuguaglianze erano già in aumento, adesso hanno avuto un’accelerazione inimmaginabile per intensità".

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“Loro che sono stati privati degli abbracci, della scuola, degli amici, del gioco, della libertà di poter vivere pienamente se stessi. Pur giovani, piccoli ed indifesi ci attestano nel loro silenzio, forza, coraggio e speranza”, sottolineò sempre in quella occasione Camilla Bianchi, Garante toscana per l’infanzia e l’adolescenza.

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