Tenuta di Artimino, con il suo borgo medievale, la Villa Medicea Patrimonio Unesco e i suoi percorsi naturali, è la destinazione ideale anche per una gita autunnale fuori porta.
Motivo in più per raggiungere questa luxury destination all’insegna del relax fisico e mentale, domenica 7 e domenica 21 Novembre, la Tenuta organizza presso il suo ristorante Biagio Pignatta una merenda-aperitivo molto speciale dedicata alle due novità di stagione: il Rugiolino 2021 e l’olio nuovo, accompagnati da prodotti tipici locali e stagionali.
In occasione di queste due degustazioni viene presentato il Rugiolino 2021, un vino giovanissimo, il primo vino dell’anno, frutto della vendemmia 2021 avvenuta lo scorso mese. Dal colore rosso rubino carico, con riflessi violacei, al naso presenta spiccate note fruttate di fragole e lamponi; al palato è fresco, poco alcolico e caratterizzato da un residuo zuccherino che lo rende particolarmente morbido e di piacevole beva, una vera ‘chicca’ che si può degustare solo per pochi mesi.
Oltre al Rugiolino 2021, si degusterà l’oro verde di Tenuta di Artimino, un elegante Extra Vergine di Oliva ottenuto con spremitura a freddo da tipiche varietà toscane, ideale da gustare con una semplice fetta di pane abbrustolita, che in Toscana chiamiamo ‘fett’unta’. L’abbinamento pane e olio, di straordinaria bontà nella sua semplice genuinità, è anche molto salutare. L’olio della Tenuta presenta le caratteristiche tipiche dell'olio toscano della zona: la piacevole piccantezza, una nota amaricante di carciofo e basilico e il retrogusto di mandorla.
Il vino e l’olio sono un grande orgoglio della Tenuta di Artimino che ha scelto una viticoltura responsabile e in vigna asseconda la naturale vocazione dei terreni, che sono ricchi e adatti alla produzione di uve pregiate come Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Malvasia, utilizzate come materia prima per i vini della Tenuta, frutto dei 70 ettari di splendide vigne che circondano la Villa Medicea La Ferdinanda. Tutti i vini sono espressione del territorio e della sua lunga storia, realizzati attraverso una coltura sostenibile, tra questi spiccano il Carmignano DOCG, piccola e antichissima denominazione a base di Sangiovese e Cabernet, e il Chianti DOCG, simbolo della Toscana nel mondo.
Tutti gli appassionati di buon vino e di cibo saranno conquistati dal Rugiolino 2021 e dall’olio nuovo, e potranno godersi una splendida giornata alla Tenuta di Artimino in un prestigioso contesto bucolico.
TENUTA ARTIMINO
Distante solo 20 km da Firenze, l’incantevole resort a ospitalità diffusa sorprende gli ospiti per il suo bouquet di offerte hospitality che, in una tenuta di 732 ettari, comprendono l’elegante hotel di charme 4 stelle Paggeria Medicea, 59 appartamenti disseminati per il suggestivo Borgo Medioevale di Artimino, 6 appartamenti collocati in una posizione di pregio chiamati Le Fagianaie, il ristorante gourmet a km. 0 “Biagio Pignatta Cucina e Vino” e la moderna Wellness&Spa. Punta di diamante è Villa La Ferdinanda, prestigiosa dimora di caccia medicea, costruita alle fine del XVI secolo che dal 2013 ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Unesco.
Tenuta di Artimino si distingue per essere una “luxury wine destination” dove l’ospite ha la possibilità di entrare in contatto con la tradizione, conoscere i segreti della viticoltura e godere di esperienze indimenticabili di degustazione grazie alla presenza costante di esperti sommelier. Dal sapiente lavoro dei mastri viticoltori e dall’impiego di nuove tecnologie nascono, presso Tenuta di Artimino, uve di alto livello e vini riconosciuti in tutto il mondo per piacevolezza, carattere e profumi, come il Carmignano Docg e il Chianti Docg.
La Tenuta ha una storia antica, legata all’affascinante storia della famiglia Medici. Dalla fine degli anni ’80 la proprietà della Tenuta è della famiglia Olmo: Giuseppe Olmo – noto ciclista che negli anni 30 si aggiudicò il Record dell’Ora – se ne innamorò e la acquisto nel 1989, nell’ottica lungimirante e imprenditoriale di valorizzare il territorio e le eccellenze di questo angolo di Toscana. Oggi la amministrano Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo, nipoti di Giuseppe Olmo.
