Tavolini all'aperto, con il nuovo anno cosa succede a Firenze?

Cellai e Draghi (FdI): "Prorogare il piano fino al 16 gennaio"

Redazione Nove da Firenze
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17 dicembre 2021 11:58
Tavolini all'aperto, con il nuovo anno cosa succede a Firenze?

"Perché, vista la scadenza del 31.12, non è ancora stato presentato alle commissioni competenti un nuovo piano inerente i tavolini all’aperto? Vogliamo conoscere le intenzioni dell’amministrazione in merito alla questione dell’occupazione dei tavolini a carattere straordinario per ristoro all’aperto, perché riteniamo opportuno prorogare il regolamento per i dehors straordinari fino al 16 gennaio 2022, così da consentire ai commercianti di completare almeno il periodo festivo e la fine degli eventi legati a Pitti Uomo e, contemporaneamente, dare due settimane in più di tempo alla giunta per varare il nuovo piano". Lo dichiara il consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai, che insieme al capogruppo Alessandro Draghi presenterà nel consiglio comunale di lunedì prossimo una domanda di attualità sul tema.

"Sembra che nella giunta le idee non siano poi così chiare sull'argomento - commentano Cellai e Draghi -. Si sa da notizie stampa che l’assessore alle attività produttive incontrerà comitati dei residenti del centro e associazioni di categoria e che ci sarebbe un emendamento presentato in Parlamento per concedere gratuitamente i tavolini fino al 30 aprile prossimo. Nel frattempo molti cittadini riuniti in comitati hanno espresso perplessità per un rinnovo identico della delibera che concede la gratuità e la straordinarietà dei tavolini all’aperto che ha agevolato le attività economiche ma creato anche problemi ai residenti. Far terminare la concessione straordinaria il 31/12 creerebbe nella notte di Capodanno numerose incomprensioni e disagi, e per questo motivo sarebbe ipotizzabile una proroga fino a metà Gennaio per permettere ai concessionari di avere la disponibilità degli spazi fino a fine delle feste e di Pitti Uomo".

"Sarebbe poi auspicabile, finita la straordinarietà, che la giunta si sedesse al tavolo con commercianti e residenti per definire un nuovo piano, definitivo stavolta, che tenga conto delle necessità di ciascuno" concludono i due consiglieri.

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