Tappe in Toscana per “La Pacchia”, il libro di Bianca Stancanelli

La storia di un giovane migrante ucciso mentre cercava una vita migliore, scritto dalla giornalista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2021 08:52
Tappe in Toscana per “La Pacchia”, il libro di Bianca Stancanelli

Si intitola “La Pacchia - Vita di Soumila Sacko. Nato in Mali, ucciso in Italia” e racconta la giovane vita spezzata di un migrante africano il libro della giornalista Bianca Stancanelli.

Giovedì 17 giugno alle ore 21:00, presso il Circolo ARCI Margine Coperta presentazione e dibattito con la scrittrice. Partendo dal suo libro dialogheranno con l'autrice Emanuele Cutsodontis giornalista, Emiliano Silvestri di CGIL Pistoia e Silvia Bini presidente ARCI Pistoia.

Venerdì 18 giugno, alle ore 18, sarà presentato alla Corte dei Miracoli, in via Roma 56 a Siena. L’iniziativa è promossa da Arci Siena aps, in collaborazione con Carretera Central e Corte dei Miracoli aps, e fa parte del progetto DI.LE.DE, finanziato da Giovani Sì – Regione Toscana L.R. 11/99. L’evento vedrà la partecipazione dell’autrice, insieme a Serenella Pallecchi, presidente di Arci Siena aps, e Adriano Scarpelli, presidente di Carretera Central.

Il libro

 “Scrivo di un uomo che non esiste più, di un luogo che non esiste più, di un’ingiustizia che dura”. Con queste parole Bianca Stancanelli descrive il suo libro, edito da Zolfo Editore, che racconta la giovane vita spezzata di Soumila Sacko, un ragazzo africano che pochi anni fa lasciò la moglie e una figlia piccola per tentare la grande traversata nella speranza di trovare una vita più fortunata in Europa. La sua avventura, però, fu breve e venne ucciso il 2 giugno 2018 in una fornace abbandonata nelle campagne calabresi mentre cercava dei pezzi di lamiera per costruirsi una baracca in cui vivere.

Quello stesso giorno, Matteo Salvini, allora neo ministro dell’Interno, scandiva in un comizio a Vicenza il suo slogan contro gli immigrati: «La pacchia è finita». Nella triste storia di Soumila Sacko, la vera “Pacchia”, come denuncia Bianca Stancanelli con il suo libro, è solo quella relativa alle cosche, al caporalato e allo sfruttamento della manodopera ai danni degli immigrati in cerca di una vita migliore.

Bianca Stancanelli

 Giornalista e scrittrice, è nata a Messina e vive a Roma. Ha esordito come cronista al quotidiano «L’Ora» di Palermo, occupandosi soprattutto di mafia e politica, prima di trasferirsi nella capitale, dove ha lavorato come inviato speciale per il settimanale «Panorama». Con l’editore Marsilio ha pubblicato, oltre ai due volumi di racconti Cruderie (1996) e Morte di un servo (2000), i saggi Quindici innocenti terroristi. Come è finita la prima grande inchiesta sull’estremismo islamico in Italia (2006), La vergogna e la fortuna. Storie di Rom (2011) e La città marcia. Racconto siciliano di potere e di mafia (2016). Con A testa alta. Don Giuseppe Puglisi: storia di un eroe solitario (Einaudi, 2003) ha vinto l’Aquila d’oro al Premio Estense 2003. Nel 2016, inoltre, le è stato conferito il Premio nazionale Paolo Borsellino.

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