Superbonus e arbitrato

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Il ricorso all'arbitrato offre il vantaggio, quantomai rilevante, di definire in tempi celerissimi qualsivoglia controversia che possa sorgere sul tema in oggetto

Marco
Marco Suisola
11 settembre 2020 08:22
Superbonus e arbitrato

Dato il complesso meccanismo del superbonus, il quale tocca profili interdisciplinari, riconducibili tanto al condominio quanto alla sfera individuale dei singoli condòmini, è sicuramente consigliabile che la clausola compromissoria (atto o parte di esso con cui le parti si accordano nel devolvere ad arbitri le controversie che si dovessero venire a creare tra loro su una specifica materia) comprenda anche tali tematiche e, in quanto tale, venga sottoscritta da parte di tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso.

Volendo qui tralasciare gli aspetti più specifici della tematica, occorre ricordare solo che, in quanto tale, l'arbitrato va distinto dalla mediazione. Quest'ultima, infatti, consta di un procedimento che, coinvolgendo direttamente le parti nella rappresentazione delle rispettive pretese ed esigenze, tende a giungere alla risoluzione tramite una interazione diretta, facilitata da un conciliatore; viceversa, nell'arbitrato si assiste ad un vero e proprio giudizio, basato su una procedura specifica demandato ad un “giudice privato” chiamato a pronunciarsi per definire la controversia.

L'Amministratore Risponde — rubrica a cura di Marco Suisola

Marco
Marco Suisola

Svolge l’attività di amministratore di condominio a livello professionale dal 1999. Laureato presso l'Università di Firenze, è esperto giuridico immobiliare. Associato alla Federazione nazionale amministratori fino al 2015, diventa socio fondatore della Confart-amministratori. Attualmente nel CdA ricopre il ruolo di Tesoriere. Svolge con regolarità l’aggiornamento professionale previsto per normativa dalla legge 140/201414. Ha la qualifica di Revisore condominiale, Consulente tecnico di ufficio in ambito condominiale info@marcosuisola.it

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