Firenze: superbonus del 110% anche per gli impianti sportivi comunali

Le società che li hanno in concessione potranno usufruire di questo beneficio fiscale per ristrutturare gli spogliatoi. Approvata dalla giunta delibera dell'assessore Guccione che stabilisce le procedure per ottenere la detrazione. In bilancio 250mila euro per l’efficientamento energetico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2021 14:15
Firenze: superbonus del 110% anche per gli impianti sportivi comunali

La detrazione del 110% del cosiddetto superbonus sarà possibile anche per gli interventi agli spogliatoi degli impianti comunali che le società sportive dilettantistiche hanno in concessione. A fare chiarezza su questa opportunità è stata l'agenzia delle entrate dopo che il Comune di Firenze si è attivato perchè venissero precisate nei dettagli le modalità di applicazione di questo incentivo fiscale previsto dal decreto Rilancio. E proprio ieri un'apposita delibera, presentata dall'assessore allo sport Cosimo Guccione, è stata approvata dalla giunta. Con questo atto si stabilisce la procedura per autorizzare le società fiorentine ad usufruire della detrazione del 110%, come prevede la norma nazionale, “limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi”.

"Ci siamo mossi immediatamente non appena, martedì scorso, l'agenzia delle entrate ha reso nota la circolare interpretativa - ha spiegato l'assessore Guccione - proprio il Comune di Firenze si era fatto parte attiva perchè venissero definiti in maniera puntuale gli ambiti di applicazione della norma".L'iter prevede che la società sportiva manifesti l’interesse all'amministrazione descrivendo i lavori da fare. Tocca al dirigente comunale il dirigente responsabile del contratto di concessione valutare l’ammissibilità degli interventi e concedere il nulla osta.

Una volta ottenuto la società sportiva individua progettista, esecutore e collaudatore delle opere e propone all’approvazione dei servizi tecnici del Comune il progetto esecutivo. Con il via libera della giunta la società sportiva dà corso ai lavori fino al collaudo, trasmette le certificazioni dei lavori ai servizi tecnici e parallelamente avvia l'iter per l'ottenimento del superbonus."Il superbonus per le società sportive - ha ricordato l'assessore Guccione - era una delle richieste che come Anci avevamo fatto all'allora ministro dello sport Spadafora.

Ci abbiamo lavorato per mesi e siamo riusciti a farlo introdurre de decreto Rilancio grazie al lavoro del Parlamento. Si tratta di un’importante opportunità per fare interventi di efficientamento energetico, sostituzione delle caldaie e quindi degli impianti di riscaldamento dei locali a tutto beneficio di chi frequenta le strutture. Impianti sportivi più belli e moderni dunque ma anche una riduzione importante dei consumi e, quindi, notevoli risparmi per la società sportive". Ma non è finita qui.

Nel bilancio approvato lunedì scorso è stato previsto un apposito fondo di 250mila euro per l'efficientamento energetico. Gli interventi saranno effettuati negli impianti sportivi che hanno generatori di calore vecchi e che consumano grandi quantità di energia. Questi ultimi saranno sostituiti con caldaie a condensazione ad alto rendimento e, dove possibile, saranno installati pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria ad integrazione degli impianti termici tradizionali. "L'obiettivo - ha spiegato l'assessore - è ridurre il consumo di combustibile e la riduzione di emissione di CO2 in atmosfera oltre a migliorare la gestione degli impianti a servizio delle strutture sportive.

Vogliamo dare un contributo anche alla grande battaglia contro i cambiamenti climatici che l’emergenza Covid non può far passare in secondo piano”.

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