Strage di Pratale: rievocazione collettiva dell'eccidio

Evento alla pieve di San Pietro in Bossolo. Pubblicata intanto una ricerca storica sulla carriera del "boia" in Vaticano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2021 20:16
Strage di Pratale: rievocazione collettiva dell'eccidio

BARBERINO TAVARNELLE, 20 luglio 2021. Nel prato della Pieve di San Pietro in Bossolo, terrazza naturale sulle colline chiantigiane, prosegue nel segno della memoria il carnet della programmazione estiva “Le Notti d’Estate”, promossa e curata dal Comune di Barberino Tavarnelle. Storia, memoria e paesaggio avvolgono uno dei luoghi di culto più antichi del Chianti.

E’ qui, nell’area esterna della millenaria pieve di Tavarnelle Val di Pesa, che fino al 30 luglio si alterneranno gli eventi di “Teatro d’Estate”. Il prossimo appuntamento, in programma venerdì 23 luglio alle ore 18.30 è 2021 Pratale 77|11 percorso di memoria, realizzato in occasione dell'anniversario della strage nazista del 23 luglio 1944 . Si tratta di un reading collettivo, su testo e coordinamento di Massimo Salvianti, con la partecipazione dei componenti dei comitati di altre stragi nazifasciste compiute in Toscana e in Emilia.

L'iniziativa, produzione firmata da Arca Azzurra Eventi, è preceduta dalla celebrazione della Santa Messa alle ore 17.30 nella pieve di San Pietro in Bossolo. La commemorazione prenderà il via la mattina alle ore 9 con la deposizione della corona al Monumento ai caduti nell’area di Pratale, a Sambuca Val di Pesa.

Barberino Tavarnelle si riscopre e si riconosce nell’identità di una memoria comune – dichiara il sindaco David Baroncelli - ci saranno i testimoni, i sopravvissuti, i cittadini di tutte le età, ragazzi, giovani, anziani della comunità di Barberino Tavarnelle, a ricordare il sangue che si è versato nella radura di Pratale, la notte del 23 luglio del 1944, poche ore prima della Liberazione dei territori del Chianti e della Valdelsa”.

In occasione del 77° anniversario dell'eccidio di Pratale, al dolore delle famiglie chiantigiane si unisce l’eco della memoria toscana. Sotto lo sguardo della torre campanaria della pieve millenaria di San Pietro in Bossolo il tempo si ferma ancora una volta con la lettura collettiva “Il sangue e l’erba” di Massimo Salvianti, allestita nel prato dell’antica Pieve. “La nostra è una comunità pronta a riconoscersi nel valore condiviso della memoria vivente – aggiunge l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi - e ad accogliere i testimoni di alcuni dei più importanti massacri italiani, legati al secondo conflitto mondiale”.

“Tanti i cittadini, lettori e portavoci di memoria - fa sapere l’ideatore e curatore, l’attore e regista Massimo Salvianti - che racconteranno il massacro degli uomini di Pratale, giovani e anziani, fucilati a colpi di mitraglie nella campagna di Tavarnelle, dalle truppe tedesche, tra i lettori anche i rappresentanti dei comitati per la memoria delle Stragi di Castagno d'Andrea, San Pancrazio di Bucine, dell’Associazione Martiri Sant'Anna di Stazzema, e dell’Associazione Familiari Eccidio di Marzabotto e dell’eccidio di Padule di Fucecchio.

Ricorderemo con la forza di un’intera comunità la memoria di oltre mille vittime, il sacrificio di civili, donne, uomini e bambini, strappati alla vita dall’odio razziale e dalla barbarie nazifascista”. L’evento sarà arricchito dalle musiche di Emiliano Benassai con Angela Tomei al violino e Carlo Alberto Aquilani alla chitarra. I disegni sono di Lorenzo Bojola.

Il programma degli eventi teatrali alla pieve prosegue il 30 luglio (ore 21.15) con “Montemaggio partitura per parole e musica”. Si tratta del racconto della strage della Porcareccia del 28 marzo 1944, narrato dall’attore Massimo Salvianti con la partecipazione dei cantori del Bruscello di San Donato in Poggio. In scena Martina Brombin, Leonardo Piazzini e Cristina Rossi. Le musiche sono eseguite dal vivo da Emiliano Benassai alla fisarmonica e Angela Tempestini al violino. I disegni sono di Lorenzo Bojola. Ingresso libero.

Intanto, alla vigilia del 77° anniversario dell'Eccidio di Pratale, il giornalista di Roma, Lorenzo Grassi, appassionato di memoria storica, annuncia la pubblicazione di una ricerca dalla quale - grazie alla scoperta di nuovi documenti - è emersa l'inarrestabile carriera svolta in Vaticano dal capitano nazista Bruno Wittenauer, che era alla guida del drappello che il 23 luglio 1944 consumò la terribile strage di civili inermi in Val di Pesa. La ricerca è disponibile anche online.

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