La lunga estate di Tati a Firenze

Dal 6 giugno torna al cinema il genio comico di Jacques Tati con 4 capolavori restaurati, ospitati dai cinema Stensen, Odeon e a luglio Arena di Marte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2016 17:07
La lunga estate di Tati a Firenze

A 58 anni dalla prima proiezione, torna nelle sale italiane in versione restaurata Mon Oncle di Jacques Tati, una delle satire più riuscite sulla vita moderna. Vincitore dell’Oscar come Miglior Film Straniero e del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes,Mon Oncle sarà in programmazione il 6 e 7 giugno al Cinema Stensen e in contemporanea (solo 6 giugno ore 21) al Cinema Odeon.

Il 14 giugno allo Stensen si potrà vedere anche Playtime, il secondo dei 4 film dell’artista francese restaurati per il progetto “Omaggio a Tati” a cura di Ripley’s film e Viggo. Les vacances de Monsieur Hulot e Jour de Fete uscirannoinvece sullo schermo estivo dell’Arena di Marte nel mese di luglio (rispettivamente il 19 e 26 luglio), in attesa di altre repliche autunnali al chiuso.

Per la sala fiorentina l’Omaggio a Tati sarà l’occasione per proseguire nella strategia di lunga tenitura dei classici restaurati,sperimentata con grande successo con la retrospettiva su Ozu, iniziata la scorsa estate proprio all’Arena di Marte e da poco conclusa. I 6 film di Ozu e i capolavori di Bellocchio, Visconti, Pasolini restaurati dalla Cineteca di Bologna, sono stati per lo Stensen la spina dorsale di una programmazione di classici articolata lungo tutto l’anno cinematografico, e arricchita da eventi di approfondimento e spettacolo, come è stato per il lungo omaggio alle tradizioni giapponesi che ha accompagnato la retrospettiva del maestro giapponese.

Rivedendo Tati nell’era degli smartphone, si potrà riconsiderare e ridere dell’idea di alienazione prodotta dalla perdita della fantasia che già il grande regista preconizzava alla fine degli anni cinquanta. Con elegante e irresistibile comicità Mon Oncle(1958) mette a confronto due diversi mondi: l’iper-moderno e tecnologico della famiglia Arpel e quello bucolico-popolare di Hulot; un mondo ove la fantasia rende ancora viva e possibile la vita degli uomini.

“Omaggio a Tati” è un progetto della RIPLEY’S FILM in collaborazione con VIGGO che porta sul grande schermo i quattro capolavori che lo collocano direttamente tra Charlie Chaplin e Buster Keaton: “Mon Oncle”, “Playtime”, “Les vacances de Monsieur Hulot” e “Jour de Fete”. La retrospettiva su Jacques Tati conclude una stagione particolarmente felice per le due sale fiorentine, che si sono contraddistinte nella promozione e nella programmazione dei grandi classici restaurati della storia del cinema (da Chaplin a Ozu, da Kubrick a Pasolini, ecc.), registrando un sempre maggiore successo di pubblico (soprattutto giovane). Un impegno che verrà portato avanti anche nei prossimi anni, perché arricchisce l'offerta formativa a culturale per tutto il pubblico della città.

Tati, oltre ad essere stato uno dei comici più innovativi della scena cinematografica mondiale è stato uno dei registi che, meglio di altri, ha saputo adattare l’immagine del mondo moderno al cinema. Attraverso il personaggio di Monsieur Hulot, Tati, raccontava già, ancora prima degli smartphone, l’alienazione contemporanea che produce la perdita della fantasia a favore del progresso tecnologico. Con uno studio originale sul suono, assurto al ruolo di protagonista, Tati reinventa il cinema sonoro, insieme all’uso rivoluzionario dei colori e della messa in scena, che rifonda uno spazio filmico dove lo sguardo dello spettatore si rinnova ad ogni visione.

Amato da registi come François Truffaut (“Lui vede quello che noi non vediamo più, sente quello che noi non sentiamo più, gira come noi non facciamo”), Jean-Luc Godard (“Il miglior regista comico francese dai tempi di Max Linder”), Olivier Assayas (“La curva che conduce da Jour de fete a Playtime è quella che conduce il mondo antico al mondo moderno”), Wes Anderson (“La sua camminata è già una grande invenzione”), David Lynch (“uno dei più grandi di sempre”), Tati ha affinato l’originalità del suo cinema di film in film.

E continua a farci sorridere della nostra modernità con un’acutezza e un’ironia che non ha uguali nella storia del cinema.“Mon Oncle” coniuga lo sguardo surrealista ad una comicità elegante e irresistibile che mette a confronto due diversi mondi: l’iper-moderno e tecnologico della famiglia Arpel e quello bucolico-popolare di Hulot; un mondo ove la fantasia rende ancora viva e possibile la vita degli uomini.

Tutti i film di Jacques Tati tornano in sala nelle versioni restaurate a cura di Les Films de Mon Oncle che conserva le opere del regista: il 14 giugno il monumentale “Playtime”, il 20 giugno la prima apparizione di Hulot “Les vacances de Monsieur Hulot”, il 27 giugno il film d’esordio “Jour de Fete”.

In evidenza