Stati generali della salute in Toscana: incontro a Empoli

Sostegni: «Un’occasione per ascoltare le richieste e i consigli dei territori»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2021 11:32
Stati generali della salute in Toscana:  incontro a Empoli

Mercoledì 15 settembre ha fatto tappa ad Empoli il percorso di ascolto sui territori in vista degli Stati generali della salute, l'evento previsto per la fine del 2021 che servirà a definire le politiche socio-sanitarie della Toscana per i prossimi anni.

Il Consiglio regionale della Toscana e la Commissione sanità, presieduta dal consigliere eletto nell’Empolese Valdelsa Enrico Sostegni, hanno dato vita ad un processo partecipativo che ha coinvolto tutti gli stakeholders - cittadini, associazioni, professionisti, amministratori locali - al fine di fare emergere idee e proposte per riformare il sistema della salute nella nostra regione.

In parallelo alla consultazione sul web, che si è chiusa il 31 agosto scorso con oltre 200 contributi e altrettante richieste di audizione in Commissione sanità, si stanno svolgendo sui territori degli incontri promossi dal gruppo consiliare del Pd in Consiglio regionale.

Alla casa del popolo di Avane mercoledì scorso hanno partecipato molte persone, privati cittadini e soprattutto professionisti del sistema socio-sanitario toscano. Quattro i tavoli tematici su Rete ospedaliera e emergenza urgenza, Sanità territoriale, Innovazione e digitalizzazione, La sanità che previene e include, che al termine di una lunga discussione hanno evidenziato problematiche e punti di forza ed hanno restituito una serie proposte che, spiega il presidente Sostegni «troveranno cittadinanza negli atti di indirizzo che stiamo elaborando in Consiglio regionale».

I lavori, coordinati dalla responsabile per il sociale del Pd Empolese Valdelsa Rosa Barone, hanno visto la partecipazione della sindaca di Empoli, Brenda Barnini, e del presidente della Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa e sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli.

«La Regione Toscana – ha commentato Sostegni a conclusione dei lavori - ha una lunga tradizione di promozione delle buone pratiche e di coinvolgimento partecipativo dei cittadini e dei professionisti nella definizione e nell'attuazione delle linee di indirizzo e di programmazione delle politiche sanitarie e socio-sanitarie. Uno sforzo programmatorio che si è dovuto misurare nell’ultimo decennio con una forte contrazione delle risorse a disposizione e con i conseguenti tagli operati a più riprese.

In questo contesto ha avuto un effetto ancor più drammatico la pandemia di Covid-19, che ha evidenziato l’importanza e la centralità di una sanità pubblica e universalistica, ponendo la necessità di accelerare un processo di riflessione e di riforma che ridisegni l’intero sistema puntando sul potenziamento della sanità territoriale, sul rafforzamento della medicina generale e dei centri di assistenza primaria, sull’unitarietà del sistema ospedale-territorio, sull’innovazione tecnologica e su una nuova cultura della salute, per citare alcuni obiettivi».

In evidenza