Firenze – Un open day, organizzato nella sala delle Feste di palazzo Bastogi per la giornata di oggi, giovedì 4 settembre ha concluso dopo tre anni gli Stati Generali della Cultura. Decine gli operatori del settore hanno partecipato alle due sessioni di Facciamo contare la cultura. Politiche per una Toscana contemporanea creativa, organizzate durante la giornata, portando il loro contributo con proposte e osservazioni. Erano presenti e hanno presentato il lavoro svolto in questi anni il presidente del Consiglio regionale, la presidente e i membri della commissione Cultura dell’Assemblea legislativa toscana.
Si è concluso così un processo partecipativo iniziato nel 2022. Un’iniziativa fortemente voluta dalla Quinta Commissione consiliare svolta in collaborazione con le presidenze della Giunta e del Consiglio regionale. Il 28 luglio 2025 la Commissione ha portato all’attenzione del Consiglio regionale il documento finale: Facciamo contare la cultura. Politiche per una Toscana contemporanea creativa. Si tratta di una risoluzione che riassume ed evidenzia le linee di indirizzo frutto di un lungo percorso che ha visto la Quinta commissione impegnata nell’analisi di una serie di temi portati all’attenzione dai numerosi operatori del mondo culturale e strettamente legati a una riforma complessiva del sistema culturale toscano.
Nello stesso giorno la riforma della legge regionale 21 del 2010 – Testo unico della cultura – è stata licenziata dalla Giunta regionale della Toscana con un complesso di modifiche al testo di legge, più volte discusse e condivise con gli operatori culturali, che danno una risposta collegiale alle numerose istanze che sono state poste a più riprese.
Il percorso ha visto impegnata la Commissione Cultura in questi cinque anni di lavoro con 24 audizioni con gli operatori del mondo culturale, 8 convegni, 42 incontri organizzativi per coordinamento editori e bandi e per i treni dei lettori per la partecipazione al Salone del Libro di Torino per le edizioni del 2024 e 2025. Un lavoro che ha portato all’organizzazione di 3 treni dei lettori toscani.
Sono stati 11 gli incontri di approfondimento legislativo per la riforma della normativa in materia di beni, istituti e attività culturali, 29 gli incontri organizzativi per i questionari di rilevazione e l’elaborazione dei risultati. Questionari di rilevazione che sono stati elaborati per imprenditori e lavoratori del mondo culturale. Il risultato di tutto questo lavoro è raccolto in due proposte di risoluzione, sei proposte di legge regionali e una proposta di legge al Parlamento approvate dal Consiglio regionale.