Stamani grave rissa in via Nazionale, segno di impotenza

Gli effetti preoccupanti della carenza di personale delle forze dell’ordine nella provincia di Firenze

Nicola
Nicola Novelli
02 agosto 2023 23:27
Stamani grave rissa in via Nazionale, segno di impotenza

FIRENZE- ore 7:00 di una mattina d’estate. Via Nazionale è già gremita di gente. Stanno aprendo i primi esercizi commerciali. I mezzi commerciali fanno carico e scarico di merci. Transitano già gli autobus e i taxi. Da un bar all’angolo con via Guelfa escono due individui gridando. Litigano tra di loro e in pochi secondi vengono alle mani. Uno ha l’aspetto alterato, è in canottiera e gesticola. L’altro sembra controllare la situazione, ma è quello che comincia a menare davvero fendenti. Calci, pugni, sino a stendere sull’asfalto l’avversario. Che non si da per vinto. Anzi continua a rialzarsi nonostante i colpi che riceve.

I due continuano a picchiarsi per lunghi minuti, apparentemente nell’indifferenza generale. Nemmeno dal bar all’angolo, da dove i due sono usciti, si affaccia qualcuno per fermarli. Le auto continuano a transitare. Un taxi che sopraggiunge da via Guelfa, scansa i due intenti nella colluttazione sull’asfalto.

Finalmente qualcuno chiama il 112 per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ma la pattuglia non arriva e il duello di strada continua. Dopo un breve inseguimento a cavallo dell’incrocio i due contendenti trovano tra i cassonetti della nettezza due lunghi pezzi di legno e se ne armano, brandendoli in mezzo alla strada tra i passanti che cambiano direzione.

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Un’altra chiamata viene indirizzata alla pubblica sicurezza, ma la pattuglia continua a non arrivare e, alla fine i due, pur malconci hanno il tempo di dileguarsi come se niente fosse. Intorno per lo più finestre chiuse e indifferenza generale. Eppure chi vive lì non può non aver sentito e certamente ha visto tutto.

“I due si sono fronteggiati per 20 minuti, a calci e pugni e infine brandendo due lunghi bastoni -racconta a Nove da Firenze un residente- Ho chiamato il 112, ma non è arrivato nessuno. Dall'interno del bar, da cui entrambi entravano e uscivano, nessuno ha mosso un dito, mentre passanti e autovetture li scansavano”.

“Quanto è avvenuto stamani è grave -commenta Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto- e dimostra che purtroppo la situazione esistente in alcune zone della nostra amata città si è aggravata. Se dalla centrale di emergenza non hanno inviato una pattuglia -presumo- è perché a quell’ora della mattina non hanno volanti a sufficienza. Tutt'intorno il quartiere è ormai assuefatto e comunque in quel punto della strada non ci abitano in molti, per lo più stranieri impauriti e demoralizzati”.

Nella Polizia di Stato mancano circa 200 agenti. Così in una nota la segreteria provinciale di Firenze del sindacato di polizia Sap che, si spiega che "sorprendentemente" aveva "previsto questa situazione già nel 2013 e oggi, purtroppo, la temuta carenza di organico si è concretizzata". "Il mese di settembre prossimo porterà ulteriori gravi conseguenze per la sicurezza di Firenze, poiché per esempio la squadra volanti perderà 30 poliziotti in un solo giorno. Questa drastica riduzione degli agenti potrebbe avere un impatto devastante sulle operazioni di controllo del territorio e sulla prontezza di risposta a eventuali emergenze.

È urgente - conclude il Sap - che le istituzioni prendano provvedimenti immediati per affrontare questa grave situazione di carenza di organico e garantire il corretto funzionamento della Polizia di Firenze". Il Sap chiede un'azione tempestiva e decisa da parte delle autorità competenti per risolvere questo problema, assicurando un adeguato numero di agenti per svolgere efficacemente le loro mansioni e preservare la sicurezza pubblica.

Proprio nella stessa zona della rissa di stamani, il Comune di Firenze, su richiesta del Prefetto, a fine luglio aveva revocato la licenza ad una attività di somministrazione, “teatro di numerosi reati” consumati sia al suo interno che nelle sue pertinenze e che durante i controlli svolti dalle forze dell’ordine è risultato “frequentato da persone con precedenti di polizia come lo spaccio di stupefacenti”.

Ma nei giorni scorsi il pub ha ottenuto la sospensiva dal Tar e in attesa dell’udienza prevista a settembre il tribunale amministrativo regionale ha sospeso la chiusura del locale, che adesso può stare aperto fino all’udienza. E il senso di impotenza si diffonde in città.

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